Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla CBS dagli Stati Uniti: "Arrivo in Serie C al Napoli? Sì, all'epoca era tutto completamente nuovo per me! Sai, da bambino giocavo a basket, non a calcio. Quindi quando ho iniziato a lavorare nel calcio mi sono sentito come un vincente, perchè ho applicato le stesse regole che avevo imparato nel mondo del cinema. Il cinema, secondo me, è una delle migliori scuole esistenti: devi saper scegliere le idee giuste, svilupparle, scrivere la sceneggiatura, selezionare registi di talento, produrre film di qualità, occuparti degli aspetti legali e fiscali, e poi promuovere e distribuire tutto nel modo corretto. Tutto questo mi ha insegnato come gestire anche una società di calcio e forse è per questo che ho avuto successo. Approdo di Conte al Napoli? Ho incontrato Antonio per la prima volta circa dieci anni fa, alle Maldive. Stavamo nuotando insieme, e mi colpì subito il suo modo di analizzare e discutere di calcio. Due anni fa, quando le cose non andavano benissimo, ho cercato di portarlo al Napoli. Lui mi disse con grande sincerità: "Amo Napoli e mi piacerebbe lavorare con te, ma voglio partire dall'inizio. Aspettami a giugno e verrò. Non farmi un'offerta adesso, siamo a metà stagione e non conosco ancora i tuoi giocatori. Così abbiamo aspettato e lui è arrivato. Ora siamo al secondo anno insieme, e le cose stanno andando molto bene. CBS? Sono molto bravi perchè quando sono a Los Angeles a casa mia guardo la Serie A e le persone che parlano sono per me più professionali rispetto a chi abbiamo in Italia perchè non criticano, guardano solo la partita e sono molto gentili e non fanno mai commenti stupidi: non dicono questo non funziona, questi giocatori non sono bravi. Hai di fronte milioni di spettatori, quindi non puoi dire questo perchè non lo è".
di Napoli Magazine
19/10/2025 - 21:38
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla CBS dagli Stati Uniti: "Arrivo in Serie C al Napoli? Sì, all'epoca era tutto completamente nuovo per me! Sai, da bambino giocavo a basket, non a calcio. Quindi quando ho iniziato a lavorare nel calcio mi sono sentito come un vincente, perchè ho applicato le stesse regole che avevo imparato nel mondo del cinema. Il cinema, secondo me, è una delle migliori scuole esistenti: devi saper scegliere le idee giuste, svilupparle, scrivere la sceneggiatura, selezionare registi di talento, produrre film di qualità, occuparti degli aspetti legali e fiscali, e poi promuovere e distribuire tutto nel modo corretto. Tutto questo mi ha insegnato come gestire anche una società di calcio e forse è per questo che ho avuto successo. Approdo di Conte al Napoli? Ho incontrato Antonio per la prima volta circa dieci anni fa, alle Maldive. Stavamo nuotando insieme, e mi colpì subito il suo modo di analizzare e discutere di calcio. Due anni fa, quando le cose non andavano benissimo, ho cercato di portarlo al Napoli. Lui mi disse con grande sincerità: "Amo Napoli e mi piacerebbe lavorare con te, ma voglio partire dall'inizio. Aspettami a giugno e verrò. Non farmi un'offerta adesso, siamo a metà stagione e non conosco ancora i tuoi giocatori. Così abbiamo aspettato e lui è arrivato. Ora siamo al secondo anno insieme, e le cose stanno andando molto bene. CBS? Sono molto bravi perchè quando sono a Los Angeles a casa mia guardo la Serie A e le persone che parlano sono per me più professionali rispetto a chi abbiamo in Italia perchè non criticano, guardano solo la partita e sono molto gentili e non fanno mai commenti stupidi: non dicono questo non funziona, questi giocatori non sono bravi. Hai di fronte milioni di spettatori, quindi non puoi dire questo perchè non lo è".