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CDS - Acerbi, o 10 giornate di squalifica o nulla, l'Inter sta preparando una strategia difensiva
19.03.2024 08:40 di Napoli Magazine

Il Corriere dello Sport ha fatto il punto sul caso Acerbi-Juan Jesus: "L’episodio della presunta espressione di discriminazione razziale non si è chiuso e non si chiuderà neanche oggi, quando il Giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, chiederà alla Procura Federale di sentire i due protagonisti, prima di decidere. Il futuro ha solo due strade: o nulla, se la versione fornita da Juan Jesus non troverà riscontri (o venisse modificata nella sua ricostruzione) oppure saranno 10 giornate, minimo edittale per espressioni di questo tipo. Se è vero che Acerbi ha insultato a quel modo, le regole prevedono squalifiche pesanti (anche dieci giornate). Senza se e senza ma. Invece, secondo gloriosa tradizione nazionale, è proprio al “ma” che noi passiamo subito, imboccandolo come la prima uscita buona dalla tangenziale.  Tra gli altri, nell’ordine. Il procuratore di Acerbi ci fa sapere che sarà anche successo qualcosa, ma il suo assistito non ha detto quella parola: diamola per buona, spiegasse lo stesso procuratore perché e per cosa il suo assistito allora abbia chiesto scusa, perché ha parcheggiato male? A seguire il presidente dell’Assocalciatori, Umberto Calcagno. C’è un particolare notato dagli uomini della Procura. Il fatto che Acerbi chieda scusa a Juan Jesus. Se non ha fatto nulla, perché lo fa? Juan Jesus parla con La Penna, dialogo ascoltato anche da Lissone, dove c’erano Di Paolo e Valeri. La Penna parla a lungo con il giocatore, cerca di calmarlo, di capire le sue ragioni. Acerbi allunga il braccio destro verso Juan Jesus come a chiedergli scusa, La Penna continua a parlare con il giocatore del Napoli, vuole capire se se la sente di continuare. Una ricostruzione che sarà ripetuta anche agli uomini della Procura. E’ probabile che Chiné chiami i protagonisti di questa vicenda, e non solo Acerbi e Juan Jesus (che sarà chiamato a confermare anche le accuse dettagliate postate su Instagram), ma anche l'arbitro e - se risultasse necessario - qualche giocatore. Per cercare di arrivare ad un punto fermo. I vertici del club nerazzurro hanno avuto già modo di parlare con Acerbi, che ha assicurato di non aver rivolto nessun insulto razzista a Juan Jesus. Il confronto, che avverrà già oggi, probabilmente in mattinata, servirà però ricostruire in maniera più dettagliata quando avvenuto tra l’ex-Lazio e il difensore del Napoli. L’obiettivo, evidentemente, è anche quello di raccogliere elementi che potrebbero essere utili per una strategia difensiva. Chiaramente, in viale Liberazione, vogliono attendere quanto delibererà il Giudice Sportivo, recuperando anche il referto dell’arbitro La Penna".

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19/03/2024 - 08:40

Il Corriere dello Sport ha fatto il punto sul caso Acerbi-Juan Jesus: "L’episodio della presunta espressione di discriminazione razziale non si è chiuso e non si chiuderà neanche oggi, quando il Giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, chiederà alla Procura Federale di sentire i due protagonisti, prima di decidere. Il futuro ha solo due strade: o nulla, se la versione fornita da Juan Jesus non troverà riscontri (o venisse modificata nella sua ricostruzione) oppure saranno 10 giornate, minimo edittale per espressioni di questo tipo. Se è vero che Acerbi ha insultato a quel modo, le regole prevedono squalifiche pesanti (anche dieci giornate). Senza se e senza ma. Invece, secondo gloriosa tradizione nazionale, è proprio al “ma” che noi passiamo subito, imboccandolo come la prima uscita buona dalla tangenziale.  Tra gli altri, nell’ordine. Il procuratore di Acerbi ci fa sapere che sarà anche successo qualcosa, ma il suo assistito non ha detto quella parola: diamola per buona, spiegasse lo stesso procuratore perché e per cosa il suo assistito allora abbia chiesto scusa, perché ha parcheggiato male? A seguire il presidente dell’Assocalciatori, Umberto Calcagno. C’è un particolare notato dagli uomini della Procura. Il fatto che Acerbi chieda scusa a Juan Jesus. Se non ha fatto nulla, perché lo fa? Juan Jesus parla con La Penna, dialogo ascoltato anche da Lissone, dove c’erano Di Paolo e Valeri. La Penna parla a lungo con il giocatore, cerca di calmarlo, di capire le sue ragioni. Acerbi allunga il braccio destro verso Juan Jesus come a chiedergli scusa, La Penna continua a parlare con il giocatore del Napoli, vuole capire se se la sente di continuare. Una ricostruzione che sarà ripetuta anche agli uomini della Procura. E’ probabile che Chiné chiami i protagonisti di questa vicenda, e non solo Acerbi e Juan Jesus (che sarà chiamato a confermare anche le accuse dettagliate postate su Instagram), ma anche l'arbitro e - se risultasse necessario - qualche giocatore. Per cercare di arrivare ad un punto fermo. I vertici del club nerazzurro hanno avuto già modo di parlare con Acerbi, che ha assicurato di non aver rivolto nessun insulto razzista a Juan Jesus. Il confronto, che avverrà già oggi, probabilmente in mattinata, servirà però ricostruire in maniera più dettagliata quando avvenuto tra l’ex-Lazio e il difensore del Napoli. L’obiettivo, evidentemente, è anche quello di raccogliere elementi che potrebbero essere utili per una strategia difensiva. Chiaramente, in viale Liberazione, vogliono attendere quanto delibererà il Giudice Sportivo, recuperando anche il referto dell’arbitro La Penna".