Il Corriere dello Sport parla dell'incontro tra Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte per il futuro: "Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte hanno cominciato a chiacchierare del futuro già ieri, prima della fine dei festeggiamenti e dell’udienza privata che martedì il Santo Padre Leone XIV concederà alla squadra in Vaticano. Il presidente ha invitato il tecnico e la sua famiglia a Ischia, dove ieri ha festeggiato il suo 76° compleanno al ristorante Isola a Forio, e i due hanno iniziato a guardarsi negli occhi con la stessa sincerità con cui venerdì si sono abbracciati sul prato del Maradona: un ottimo segno, la conferma di un rapporto personale. Certo era una festa, un’altra seppur diversa, ma già oggi potrebbe essere il giorno giusto per cominciare ad affrontare il discorso del destino della squadra: se esisterà un altro Napoli di Conte, dopo quello straordinario che ha conquistato il quarto scudetto, oppure se ognuno andrà per la propria strada nonostante il contratto fino al 2027. Tutto dipenderà dall’atmosfera e dal contenuto dell’incontro; dalle sensazioni reciproche dopo le domande, le risposte e i piani dell’uno e dell’altro. Ognuno dirà e chiederà quel che deve e che vuole, e alla fine a fare il totale saranno una somma o una sottrazione. O una nuova operazione: la opzione numero uno in caso di addio è Massimiliano Allegri. Libero ma anche molto ambito. Il primo punto, però, sarà chiarire al più presto lo stato delle cose tra Adl e Conte. Tra il Napoli e il suo tecnico campione per continuare la programmazione ed eventualmente approfondire, chiudere o escludere le varie operazioni di mercato che il ds Manna ha anticipato e tratteggiato: fermo restando l’affare De Bruyne, un colpo universale, a dare l’input su acquisti e cessioni deve essere l’allenatore. Il signor Antonio o l’eventuale successore. La certezza, però, è che Adl ha fretta di sistemare le cose: il post scudetto sarà completamente diverso in ogni atomo dal disastro 2023-2024. Dicevamo: l’incontro tra presidente e allenatore sarà la summa del futuro. Sul tavolo finiranno tutti gli aspetti del mondo Napoli, dal centro sportivo al mercato: Conte ha legittime esigenze legate alle sue ambizioni - infinite come la voglia di vincere - a cominciare dagli investimenti per rinforzare la squadra in maniera adeguata ai quattro impegni. Campionato, Champions, Coppa Italia, Supercoppa. L’esperienza di gennaio, con la cessione di Kvara e il mancato acquisto di un sostituto e di un difensore, ha creato una frattura profonda; anche perché Conte ha dimostrato una coerenza arcigna: lui, per vincere, punta sulle sue idee e sui calciatori in cui crede a rischio di rimetterci in prima persona. E i fatti gli hanno dato ragione. Nel mondo del calcio si racconta da tempo che sulle sue tracce ci siano o ci siano stati il Milan, lo United e soprattutto la Juventus. La squadra che ha segnato la sua vita e la sua carriera da giocatore e allenatore (con otto scudetti vinti, cinque più tre). Il mondo del calcio ha le sue certezze torinesi e non le nasconde, ma in questa storia azzurra culminata con uno scudetto memorabile - per citare lui stesso «il più stimolante, inaspettato e incredibile» - non esistono certezze. Anzi, ci sono dubbi: Conte riflette. Anche perché Napoli è entrata nel cuore suo e della sua famiglia come una mano calda. E De Laurentiis, tanto per dirne una, è pronto a investire 200 milioni sul mercato".
di Napoli Magazine
25/05/2025 - 08:35
Il Corriere dello Sport parla dell'incontro tra Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte per il futuro: "Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte hanno cominciato a chiacchierare del futuro già ieri, prima della fine dei festeggiamenti e dell’udienza privata che martedì il Santo Padre Leone XIV concederà alla squadra in Vaticano. Il presidente ha invitato il tecnico e la sua famiglia a Ischia, dove ieri ha festeggiato il suo 76° compleanno al ristorante Isola a Forio, e i due hanno iniziato a guardarsi negli occhi con la stessa sincerità con cui venerdì si sono abbracciati sul prato del Maradona: un ottimo segno, la conferma di un rapporto personale. Certo era una festa, un’altra seppur diversa, ma già oggi potrebbe essere il giorno giusto per cominciare ad affrontare il discorso del destino della squadra: se esisterà un altro Napoli di Conte, dopo quello straordinario che ha conquistato il quarto scudetto, oppure se ognuno andrà per la propria strada nonostante il contratto fino al 2027. Tutto dipenderà dall’atmosfera e dal contenuto dell’incontro; dalle sensazioni reciproche dopo le domande, le risposte e i piani dell’uno e dell’altro. Ognuno dirà e chiederà quel che deve e che vuole, e alla fine a fare il totale saranno una somma o una sottrazione. O una nuova operazione: la opzione numero uno in caso di addio è Massimiliano Allegri. Libero ma anche molto ambito. Il primo punto, però, sarà chiarire al più presto lo stato delle cose tra Adl e Conte. Tra il Napoli e il suo tecnico campione per continuare la programmazione ed eventualmente approfondire, chiudere o escludere le varie operazioni di mercato che il ds Manna ha anticipato e tratteggiato: fermo restando l’affare De Bruyne, un colpo universale, a dare l’input su acquisti e cessioni deve essere l’allenatore. Il signor Antonio o l’eventuale successore. La certezza, però, è che Adl ha fretta di sistemare le cose: il post scudetto sarà completamente diverso in ogni atomo dal disastro 2023-2024. Dicevamo: l’incontro tra presidente e allenatore sarà la summa del futuro. Sul tavolo finiranno tutti gli aspetti del mondo Napoli, dal centro sportivo al mercato: Conte ha legittime esigenze legate alle sue ambizioni - infinite come la voglia di vincere - a cominciare dagli investimenti per rinforzare la squadra in maniera adeguata ai quattro impegni. Campionato, Champions, Coppa Italia, Supercoppa. L’esperienza di gennaio, con la cessione di Kvara e il mancato acquisto di un sostituto e di un difensore, ha creato una frattura profonda; anche perché Conte ha dimostrato una coerenza arcigna: lui, per vincere, punta sulle sue idee e sui calciatori in cui crede a rischio di rimetterci in prima persona. E i fatti gli hanno dato ragione. Nel mondo del calcio si racconta da tempo che sulle sue tracce ci siano o ci siano stati il Milan, lo United e soprattutto la Juventus. La squadra che ha segnato la sua vita e la sua carriera da giocatore e allenatore (con otto scudetti vinti, cinque più tre). Il mondo del calcio ha le sue certezze torinesi e non le nasconde, ma in questa storia azzurra culminata con uno scudetto memorabile - per citare lui stesso «il più stimolante, inaspettato e incredibile» - non esistono certezze. Anzi, ci sono dubbi: Conte riflette. Anche perché Napoli è entrata nel cuore suo e della sua famiglia come una mano calda. E De Laurentiis, tanto per dirne una, è pronto a investire 200 milioni sul mercato".