Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, è pronto a tornare al 4-3-3 contro il Verona: "Mazzarri a 48 ore dalla partita con il Verona ha ripensato al recente passato, rimodellato il Napoli e riprovato la squadra con la difesa a quattro. Il Napoli ermetico dell’Olimpico, blindato dal 3-5-1-1 per coprire le ferite di nove assenze, potrebbe e dovrebbe andare in archivio contro il Verona. Mazzarri s’è cimentato anche in altre prove. Un’escalation: tre o cinque, catenaccio e contropiede, benissimo con la Fiorentina anche in fase realizzativa (un tris), bene con l’Inter e molto bene contro Sarri in fase difensiva. Ma poi, beh, il deserto dei gol: neanche uno. E ancora: un tiro di Kvara nello specchio di Sommer in finale di coppa e nemmeno un’ombra in quello di Provedel sei giorni fa all’Olimpico. Il gruppo è abituato a giocare, a filare trame e occasioni, e così una volta conclusa l’emergenza è seriamente ipotizzabile la nuova virata. Il ritorno al futuro: perché il Napoli, per filosofia e fisionomia, talenti e uomini, non è squadra costruita per nascondersi; piuttosto per aggredire. E i numeri collezionati finora con Walter - 8 partite senza gol su 14 - sono di certo giustificati dai problemi (variegati) ma vanno anche affrontati e risolti tirando fuori soluzioni tecniche e tattiche. Lo impone la corsa Champions: il treno Europa corre come una freccia". Negli azzurri dovrebbe tornare titolare Andrè-Frank Zambo Anguissa a centrocampo, che afiancherà Lobotka e Cajuste.
NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Simeone, Kvaratskhelia.
di Napoli Magazine
03/02/2024 - 08:12
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, è pronto a tornare al 4-3-3 contro il Verona: "Mazzarri a 48 ore dalla partita con il Verona ha ripensato al recente passato, rimodellato il Napoli e riprovato la squadra con la difesa a quattro. Il Napoli ermetico dell’Olimpico, blindato dal 3-5-1-1 per coprire le ferite di nove assenze, potrebbe e dovrebbe andare in archivio contro il Verona. Mazzarri s’è cimentato anche in altre prove. Un’escalation: tre o cinque, catenaccio e contropiede, benissimo con la Fiorentina anche in fase realizzativa (un tris), bene con l’Inter e molto bene contro Sarri in fase difensiva. Ma poi, beh, il deserto dei gol: neanche uno. E ancora: un tiro di Kvara nello specchio di Sommer in finale di coppa e nemmeno un’ombra in quello di Provedel sei giorni fa all’Olimpico. Il gruppo è abituato a giocare, a filare trame e occasioni, e così una volta conclusa l’emergenza è seriamente ipotizzabile la nuova virata. Il ritorno al futuro: perché il Napoli, per filosofia e fisionomia, talenti e uomini, non è squadra costruita per nascondersi; piuttosto per aggredire. E i numeri collezionati finora con Walter - 8 partite senza gol su 14 - sono di certo giustificati dai problemi (variegati) ma vanno anche affrontati e risolti tirando fuori soluzioni tecniche e tattiche. Lo impone la corsa Champions: il treno Europa corre come una freccia". Negli azzurri dovrebbe tornare titolare Andrè-Frank Zambo Anguissa a centrocampo, che afiancherà Lobotka e Cajuste.
NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Simeone, Kvaratskhelia.