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CDS - Zazzaroni: "Inter-Napoli gara dalle tante vite, campionato senza un destino chiaro, la differenza la faranno nervi e maturità"
22.11.2021 11:40 di Napoli Magazine

Il direttore Ivan Zazzaroni scrive sul Corriere dello Sport: "Una partita dalle tante vite, Inter-Napoli. Troppe, forse. Venti minuti, quelli iniziali, di solo Napoli, in vantaggio con Zielinski; poi un’ora piena di Inter - l’avversario stordito dal rigore - e il risultato è sembrato a tutti definitivo, soprattutto dopo l’uscita per infortunio di Osimhen. A sorpresa, perché di autentica sorpresa si può parlare, considerate le premesse, l’ingresso di Mertens per Insigne ha rilanciato - dando un senso compiuto al tentativo di rimonta - la squadra di Spalletti che nel finale è andata vicinissima al pari tanto con Mario Rui (Handanovic abbagliante) quanto con lo stesso Mertens. E insomma non si è capito chi delle due fosse (e sia) realmente la più forte: l’Inter ha avuto momenti di invidiabile intensità (Darmian, Perisic e Barella i più in palla) mentre il Napoli, prima dell’arrembante finale, si è mostrato a lungo frenato dall’imprecisione di battuta di Ruiz, dalle tinte acide di Insigne e dagli imprevisti cali di tensione di Anguissa. Due novità su tre. Inzaghi esce così rafforzato dalla sfida che avrebbe potuto vederlo allontanarsi dalla corsa scudetto. Spalletti è sempre davanti, ma ha l’obbligo di soffermarsi sullo spiazzamento registrato tra l’1-1 e l’1-3, per evitare che si ripeta. Inoltre, se vuole continuare a pensarsi da primato, non può permettersi un Insigne dimezzato come quello visto ieri e nelle ultime due uscite della Nazionale: gli effetti sembrano diretti. Napoli e Milan a 32, l’Inter a quattro punti, l’Atalanta a sette: il campionato delle imperfette conosciute resta piacevole e di livello più che accettabile, e conferma di non avere un destino chiaro: non essendosi manifestate superiorità tecniche evidenti - solo qualche “dipendenza” - la differenza la stabilirà la capacità di gestione delle micro-crisi, la faranno nervi e maturità".

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CDS - Zazzaroni: "Inter-Napoli gara dalle tante vite, campionato senza un destino chiaro, la differenza la faranno nervi e maturità"

di Napoli Magazine

22/11/2024 - 11:40

Il direttore Ivan Zazzaroni scrive sul Corriere dello Sport: "Una partita dalle tante vite, Inter-Napoli. Troppe, forse. Venti minuti, quelli iniziali, di solo Napoli, in vantaggio con Zielinski; poi un’ora piena di Inter - l’avversario stordito dal rigore - e il risultato è sembrato a tutti definitivo, soprattutto dopo l’uscita per infortunio di Osimhen. A sorpresa, perché di autentica sorpresa si può parlare, considerate le premesse, l’ingresso di Mertens per Insigne ha rilanciato - dando un senso compiuto al tentativo di rimonta - la squadra di Spalletti che nel finale è andata vicinissima al pari tanto con Mario Rui (Handanovic abbagliante) quanto con lo stesso Mertens. E insomma non si è capito chi delle due fosse (e sia) realmente la più forte: l’Inter ha avuto momenti di invidiabile intensità (Darmian, Perisic e Barella i più in palla) mentre il Napoli, prima dell’arrembante finale, si è mostrato a lungo frenato dall’imprecisione di battuta di Ruiz, dalle tinte acide di Insigne e dagli imprevisti cali di tensione di Anguissa. Due novità su tre. Inzaghi esce così rafforzato dalla sfida che avrebbe potuto vederlo allontanarsi dalla corsa scudetto. Spalletti è sempre davanti, ma ha l’obbligo di soffermarsi sullo spiazzamento registrato tra l’1-1 e l’1-3, per evitare che si ripeta. Inoltre, se vuole continuare a pensarsi da primato, non può permettersi un Insigne dimezzato come quello visto ieri e nelle ultime due uscite della Nazionale: gli effetti sembrano diretti. Napoli e Milan a 32, l’Inter a quattro punti, l’Atalanta a sette: il campionato delle imperfette conosciute resta piacevole e di livello più che accettabile, e conferma di non avere un destino chiaro: non essendosi manifestate superiorità tecniche evidenti - solo qualche “dipendenza” - la differenza la stabilirà la capacità di gestione delle micro-crisi, la faranno nervi e maturità".