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CIRO ESPOSITO - La mamma Antonella: "Il ricavato del libro in beneficenza all'associazione 'Ciro vive', mi auguro che sabato..."
01.04.2015 14:00 di Napoli Magazine

Antonella Leardi ha presentato a Roma “Ciro vive”, il libro dedicato a suo figlio Ciro Esposito. Ecco le sue dichiarazioni a Marte Sport Live: “Momento significativo, sentito, perché c’erano persone che hanno potuto rendersi conto di quello che è accaduto il 3 maggio. Si tratta di un libro edito dalla Graus Editore che ha un significato molto importante per me, che parla di amore a tutti, giovani e meno giovani. Mi auguro che sabato possa essere una giornata di calcio vero, in cui tutti possano divertirsi. Il ricavato andrà tutto in beneficenza all’associazione ‘Ciro vive'. Abbiamo un sogno: creare a Scampia una società sportiva che possa consentire a tutti, anche ai più disagiati di fare sport, ballo, attività fisica in modo del tutto gratuito. Nel libro ho scritto chi era Ciro, ho portato le testimonianze di tante persone che lo avevano conosciuto e che si sono avvicinate a noi in questi 56 giorni. L’invito per sabato? Probabilmente nessuno me lo ha recapitato perché sapevano che sarebbe arrivata a casa la mia nipotina per le festività pasquali e che mi avrebbe fatto piacere stare in famiglia”.

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CIRO ESPOSITO - La mamma Antonella: "Il ricavato del libro in beneficenza all'associazione 'Ciro vive', mi auguro che sabato..."

di Napoli Magazine

01/04/2024 - 14:00

Antonella Leardi ha presentato a Roma “Ciro vive”, il libro dedicato a suo figlio Ciro Esposito. Ecco le sue dichiarazioni a Marte Sport Live: “Momento significativo, sentito, perché c’erano persone che hanno potuto rendersi conto di quello che è accaduto il 3 maggio. Si tratta di un libro edito dalla Graus Editore che ha un significato molto importante per me, che parla di amore a tutti, giovani e meno giovani. Mi auguro che sabato possa essere una giornata di calcio vero, in cui tutti possano divertirsi. Il ricavato andrà tutto in beneficenza all’associazione ‘Ciro vive'. Abbiamo un sogno: creare a Scampia una società sportiva che possa consentire a tutti, anche ai più disagiati di fare sport, ballo, attività fisica in modo del tutto gratuito. Nel libro ho scritto chi era Ciro, ho portato le testimonianze di tante persone che lo avevano conosciuto e che si sono avvicinate a noi in questi 56 giorni. L’invito per sabato? Probabilmente nessuno me lo ha recapitato perché sapevano che sarebbe arrivata a casa la mia nipotina per le festività pasquali e che mi avrebbe fatto piacere stare in famiglia”.