Giacomo Ricciardi, presidente del Club Napoli Bergamo Azzurra, scrive a "Napoli Magazine": "Si stanno scrivendo e dicendo tante cose sui fatti di guerriglia avvenuti in pieno centro a Napoli, ognuno la vede a suo modo. Non entro nel merito, sono delinquenti arrivati a Napoli per fare guerriglia, così come lo avevano anche annunciato sui social, noi vorremmo parlare di altro, proprio in questo momento. Come sempre una nostra delegazione del Club Napoli Bergamo Azzurra era presente al Maradona, perché noi siamo a fianco alla squadra sempre in tutte le trasferte tra mille difficoltà e non solo quest'anno che si vince. Noi siamo nati come Club Napoli per l'aggregazione, l'inclusività e per l'appartenenza alla nostra terra che è lontana e per operare nel sociale e sentirsi una famiglia. Proprio per questo il nostro motto è "Bergamo Azzurra più che un club". Noi siamo per il tifo pulito che è il vero sostegno al Napoli, quel tifo puro che ti fa amare la maglia senza scontri e guerriglie con altre fazioni, siamo contro il razzismo territoriale, siamo per il tifo che ti fa emozionare, gioire e piangere, quel tifo che è capace di farti tramandare questo amore pulito per il Napoli da padre in figlio. A tal proposito voglio inviarvi questo video di un nostro socio Giuseppe (che ha autorizzato insieme alla moglie a diffondere su "Napoli Magazine" le immagini dei figli, ndr) che abita e lavora a Bergamo e ha portato per la prima volta al Maradona i suoi figli di 11 e 15 anni nati a Bergamo, dove si possono notare con tenerezza le lacrime di gioia di questo bambino di 11 anni mentre canta e che vede per la prima volta la sua squadra, che ama, vincere al Maradona. Questo è solo per ribadire, che di queste emozioni ce n'è ancora tanto bisogno, che il tifo sano deve essere questo, quello capace di trasmettere queste emozioni in questi bambini e in queste famiglie che vanno allo stadio per vivere di questi momenti. Penso proprio che si dovrebbe riflettere su questo e fare passare questo messaggio a tutta la tifoseria. Siamo specialmente noi tifosi anziani che abbiamo vissuto i trionfi dell'era Maradona che dovremmo dare l'esempio di come si tifa e di come si vive la passione e l'amore per la nostra amata maglia, invece di fare passare queste tristi e vergognose immagini sui social e sui media dove si messaggia solo odio". Ecco le immagini inviate a "Napoli Magazine".