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CORONAVIRUS - Serie A, Nanni: "Prossimo turno non a rischio, bisognerà decidere su Genoa-Toro e aspettare l'esito dei test del Napoli"
29.09.2020 18:25 di Napoli Magazine

"Secondo me la prossima giornata non è a rischio. Bisognerà solo decidere su Genoa-Torino, a meno che non spuntino nuovi casi dai test del Napoli o di altre squadre". A dirlo, ai microfoni di Sky Sport, è il coordinatore dei medici di Serie A, Gianni Nanni. "Non mi aspettavo comunque un dato così importante, 14 casi nel gruppo squadra del Genoa sono veramente tanti - ha dichiarato ancora Nanni -. Bisognerebbe aver vissuto lo spogliatoio in questi giorni per capire cosa è successo. Conosco il medico del Genoa, è molto scrupoloso". "Il protocollo ha bisogno che vengano rispettate in maniera molto precisa le disposizioni di sicurezza classiche, dalle mascherine al distanziamento, passando per i gel disinfettanti" ha proseguito il coordinatore dei medici di Serie A, secondo il quale, infine, sono "veramente pochi i 13 giocatori indicati dall'Uefa come numero minimo per giocare una partita. E' una decisione tirata per i capelli, basti pensare che ci sono cinque sostituzioni a disposizione, una squadra sarebbe parecchio penalizzata", ha sottolineato.

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CORONAVIRUS - Serie A, Nanni: "Prossimo turno non a rischio, bisognerà decidere su Genoa-Toro e aspettare l'esito dei test del Napoli"

di Napoli Magazine

29/09/2024 - 18:25

"Secondo me la prossima giornata non è a rischio. Bisognerà solo decidere su Genoa-Torino, a meno che non spuntino nuovi casi dai test del Napoli o di altre squadre". A dirlo, ai microfoni di Sky Sport, è il coordinatore dei medici di Serie A, Gianni Nanni. "Non mi aspettavo comunque un dato così importante, 14 casi nel gruppo squadra del Genoa sono veramente tanti - ha dichiarato ancora Nanni -. Bisognerebbe aver vissuto lo spogliatoio in questi giorni per capire cosa è successo. Conosco il medico del Genoa, è molto scrupoloso". "Il protocollo ha bisogno che vengano rispettate in maniera molto precisa le disposizioni di sicurezza classiche, dalle mascherine al distanziamento, passando per i gel disinfettanti" ha proseguito il coordinatore dei medici di Serie A, secondo il quale, infine, sono "veramente pochi i 13 giocatori indicati dall'Uefa come numero minimo per giocare una partita. E' una decisione tirata per i capelli, basti pensare che ci sono cinque sostituzioni a disposizione, una squadra sarebbe parecchio penalizzata", ha sottolineato.