Il Corriere della Sera ha analizzato la sconfitta del Napoli contro il Frosinone nella gara degli ottavi di fnale di Coppa Italia: "Per un'ora di gioco Mazzarri fa turnover, cambia 9 uomini rispetto alla partita con il Cagliari e applica delle varianti tattiche. Il Napoli adotta il 4-4-2, Gaetano da sinistra viene dentro al campo a palleggiare e Lindstrom attacca lo spazio sul fronte opposto per supportare la coppia d’attacco Raspadori-Simeone. La giocata di Okoli, il retropassaggio che manda in porta Simeone, cambierebbe il possesso ma l’arbitro Abisso, dopo aver visto l’azione al monitor, decide di annullare la rete. Il Napoli colpisce anche due legni: Raspadori prova a beffare Cerofolini ma prende la parte esterna del palo. Poi Mario Rui su un calcio di punizione dal limite. Il paradosso vuole che quando Mazzarri chiama dalla panchina gli uomini più rappresentativi, il Frosinone segna due reti in 5 minuti. Nel finale il Napoli attacca ma crolla. Il Frosinone dilaga con il rigore trasformato da Cheddira e con il gol di Harroui mentre il pubblico napoletano fischia".