"L’Italia si conferma nel nuovo stile, non batte il Portogallo ma spesso domina. Credo si sia tornati ad avere una squadra, resta ora da crescerla e migliorarla". Lo scrive Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. "Le cose buone non sono state poche la prima viene dall’autorità di Verratti in mezzo al campo, da centrocampista di valore finalmente internazionale. Si è sveltito molto, si capisce con Jorginho, ha un’intesa spontanea con Insigne. È stato sempre presente ma meno brillante Insigne che ha lasciato spesso a Biraghi il lato sinistro secondo la nuova lettura del suo ruolo fatta da Ancelotti. Sono mancati Chiesa e soprattutto Immobile".
di Napoli Magazine
18/11/2024 - 14:38
"L’Italia si conferma nel nuovo stile, non batte il Portogallo ma spesso domina. Credo si sia tornati ad avere una squadra, resta ora da crescerla e migliorarla". Lo scrive Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. "Le cose buone non sono state poche la prima viene dall’autorità di Verratti in mezzo al campo, da centrocampista di valore finalmente internazionale. Si è sveltito molto, si capisce con Jorginho, ha un’intesa spontanea con Insigne. È stato sempre presente ma meno brillante Insigne che ha lasciato spesso a Biraghi il lato sinistro secondo la nuova lettura del suo ruolo fatta da Ancelotti. Sono mancati Chiesa e soprattutto Immobile".