Matteo Bassetti, direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Il Covid ci ha dato tante lezioni che non sono state imparate. Spero che si riesca a guardare più spesso indietro per guardare al futuro con serenità. Mi pare che la terza ondata sia ormai una realtà. Fortunatamente non è partita allo stesso modo in tutti i luoghi e questo ci permette di poter agire ed intervenire con delle chiusure ristrette e controllate. E’ un dato di fatto purtroppo. Vaccinare i calciatori? Non vorrei dire che i calciatori siano privilegiati e che dovrebbero essere vaccinati prima degli anziani e di chi ne ha bisogno. Andrebbe contro quello che sto dicendo da tre mesi a questa parte. Sicuramente vaccinare i calciatori eviterebbe focolai e nuovi contagi in un ambiente chiuso. Inoltre si eviterebbe tutto quello che stiamo vedendo oggi. Purtroppo in Italia ci sono ancora tante persone contrarie al vaccino, quindi vedere un calciatore, uno sportivo sano e senza problemi vaccinarsi, sarebbe un bello spot per il vaccino stesso. Lazio-Torino? E' necessario che i diversi enti si parlino tra di loro. Sampdoria? Quagliarella mi fa molta paura sempre con calciatore. E' una gran persona. Estate? Se a giugno non saremmo usciti da questo momento, significherà che abbiamo fallito su tutti i fronti con la campagna vaccinale. A giugno buona parte dei Paesi europei saranno fuori dal virus. Il rischio è di diventare la cenerentola d'Europa".
di Napoli Magazine
02/03/2024 - 16:42
Matteo Bassetti, direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Il Covid ci ha dato tante lezioni che non sono state imparate. Spero che si riesca a guardare più spesso indietro per guardare al futuro con serenità. Mi pare che la terza ondata sia ormai una realtà. Fortunatamente non è partita allo stesso modo in tutti i luoghi e questo ci permette di poter agire ed intervenire con delle chiusure ristrette e controllate. E’ un dato di fatto purtroppo. Vaccinare i calciatori? Non vorrei dire che i calciatori siano privilegiati e che dovrebbero essere vaccinati prima degli anziani e di chi ne ha bisogno. Andrebbe contro quello che sto dicendo da tre mesi a questa parte. Sicuramente vaccinare i calciatori eviterebbe focolai e nuovi contagi in un ambiente chiuso. Inoltre si eviterebbe tutto quello che stiamo vedendo oggi. Purtroppo in Italia ci sono ancora tante persone contrarie al vaccino, quindi vedere un calciatore, uno sportivo sano e senza problemi vaccinarsi, sarebbe un bello spot per il vaccino stesso. Lazio-Torino? E' necessario che i diversi enti si parlino tra di loro. Sampdoria? Quagliarella mi fa molta paura sempre con calciatore. E' una gran persona. Estate? Se a giugno non saremmo usciti da questo momento, significherà che abbiamo fallito su tutti i fronti con la campagna vaccinale. A giugno buona parte dei Paesi europei saranno fuori dal virus. Il rischio è di diventare la cenerentola d'Europa".