Non mancano le idee in casa Chievo. Anzi, idee... per idee il progetto 2013-14 nasce proprio con l'obiettivo di aumentare la quota di fosforo della squadra, che quest'anno ha sofferto soprattutto nei momenti in cui era costretta a produrre calcio: il nome nuovo sul taccuino gialloblù diventa quello di Omar El Kaddouri, trequartista 22enne di passaporto belga - ma di origini marocchine - che il Napoli ha riscattato al cento per cento dal Brescia dopo averne acquisito la metà l'estate scorsa.

TALENTO DA VALORIZZARE - Il pensiero della società partenopea è chiaro: valorizzare El Kaddouri - che quest'anno con Mazzarri ha raccolto la miseria di 249' di campo, diluiti in sette presenze - prestandolo a un club che abbia la possibilità di dargli maggiore spazio. Non va dimenticato che El Kaddouri era finito nel mirino delle big della Serie A - vicinissimo alla Juve prima di finire a Napoli - un anno fa dopo la brillantissima stagione vissuta a Brescia, con 38 presenze e otto gol segnati in B. Passo felpato, indiscutibili mezzi tecnici, senso della porta. Ma anche un pedaggio salato scontato col salto di categoria, senza contare la concorrenza dei superassi di casa De Laurentiis, che dalla tre quarti in su ne hanno mortificato l'utilizzo. E, probabilmente, depresso anche l'umore.

L'ORA DELLA SVOLTA - La storia però può cambiare in un attimo. Il Napoli ha messo sul piatto un milione e mezzo per comprarsi l'altra metà del giocatore. Il Brescia ha apprezzato e incassato. E il Chievo avrebbe battuto con una certa convinzione la pista che porta al belga provando a bussare alla porta del Napoli per candidarsi al prestito. Peccato che sulle tracce del giocatore ci sia da tempo anche il Palermo, deciso a sua volta a puntare sulla voglia di riscatto del fantasista per tentare la risalita alla A.