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EUROPA LEAGUE - Scontri tra tifosi e polizia
22.02.2019 11:17 di Napoli Magazine Fonte: Luigi Sannino per il Roma

Petardi contro lacrimogeni. Un inferno di fumo, urla, colori e rumori inquietanti nel quale è piombato piazzale Tecchio a Fuorigrotta poco prima dell’inizio della partita Napoli-Zurigo, alle 18 e 55 di ieri. Una cinquantina di tifosi violenti partenopei attendeva al varco i supporters svizzeri, con i quali già c’erano stati scontri all’andata, e li hanno attaccati. Ma le forze dell’ordine si sono fatte trovate più che pronte e hanno evitato il peggio, tant’è vero che nessuno è rimasto ferito o quantomeno nessuno si è recato all’ospedale nel timore di denunce. Importante si è rivelato anche il sequestro di armi improprie compiuto dalla polizia nell’area di servizio a San Nicola La Strada nel pomeriggio: erano su uno dei 18 pullman con cui gli ospiti sono arrivati all’ombra del Vesuvio. In dettaglio, un manganello retrattile, 2 mazze da baseball, un petardo e un fumogeno. Alla fine ci sono andati di mezzo Advertisement due biondi amici islandesi, scambiati per svizzeri, che passeggiavano per via Lepanto dopo l’inizio della partita e sono stati aggrediti con calci e pugni e rapinati di cellulare e portafogli. Curati dagli operatori del 118, non hanno avuto bisogno di cure ospedaliere. I poliziotti del commissariato San Paolo hanno fermato un ultrà del Napoli. Che esistesse un problema di ordine pubblico era chiaro e non a caso nei giorni scorsi si sono svolte in questura diverse riunioni operative mentre i poliziotti della Digos con i colleghi omologhi svizzeri acquisivano notizie sulla mini invasione dei tifosi dello Zurigo a Napoli. E così è stato predisposto un piano operativo che si reggeva su due gambe: il controllo a San Nicola La Strada dei bus, presupponendo fossero trasportate armi improprie, e la protezione dei supporters che sarebbero giunti alla spicciolata. Proprio ciò che si è verificato e un centinaio di essi è arrivato a piazzale Tecchio con i mezzi più disparati, dai treni della metropolitana agli autobus di linea e finanche in taxi. Una situazione potenzialmente pericolosa e ne hanno approfittato i violenti ultras del Napoli, in agguato nei pressi dell’ingresso del settore ospiti dello stadio San Paolo. Immaginavano o semplicemente speravano che una parte degli svizzeri arrivasse con mezzi propri ed è partito l’attacco mentre un centinaio di essi per ragioni di sicurezza veniva concentrato nei pressi del locale commissariato di polizia, a poca distanza dall’impianto sportivo. Sono stati lanciati e sono esplosi petardi, cui gli agenti hanno risposto con qualche lacrimogeno ma senza particolari tensioni. Ma l’inferno si è scatenato durante il successivo trasferimento, a gruppi verso il campo, dei sostenitori dello Zurigo. Cosicché per respingere l'aggressione a colpi di piccole bombe e allontanare i facinorosi la polizia ha dovuto esplodere un paio di lacrimogeni. Per fortuna e bravura, nessuno è rimasto ferito e la situazione è tornata rapidamente sotto controllo. Intanto i 18 pullman sono stati scortati dalla polizia fino al parcheggio di Agnano. Mentre alla Stazione Marittima di Napoli si erano concentrati i tifosi giunti a Napoli in aereo, treno e auto, accompagnati anch’essi sotto scorta a Fuorigrotta. La Questura ha schierato 1000 uomini per il servizio d' ordine della gara, considerata a rischio. Il 14 Febbraio a Zurigo infatti, prima della gara, tafferugli scoppiarono nei pressi dello stadio, dove un gruppo di tifosi svizzeri aggredì i napoletani in arrivo. La polizia dovette intervenire con una carica.

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EUROPA LEAGUE - Scontri tra tifosi e polizia

di Napoli Magazine

22/02/2024 - 11:17

Petardi contro lacrimogeni. Un inferno di fumo, urla, colori e rumori inquietanti nel quale è piombato piazzale Tecchio a Fuorigrotta poco prima dell’inizio della partita Napoli-Zurigo, alle 18 e 55 di ieri. Una cinquantina di tifosi violenti partenopei attendeva al varco i supporters svizzeri, con i quali già c’erano stati scontri all’andata, e li hanno attaccati. Ma le forze dell’ordine si sono fatte trovate più che pronte e hanno evitato il peggio, tant’è vero che nessuno è rimasto ferito o quantomeno nessuno si è recato all’ospedale nel timore di denunce. Importante si è rivelato anche il sequestro di armi improprie compiuto dalla polizia nell’area di servizio a San Nicola La Strada nel pomeriggio: erano su uno dei 18 pullman con cui gli ospiti sono arrivati all’ombra del Vesuvio. In dettaglio, un manganello retrattile, 2 mazze da baseball, un petardo e un fumogeno. Alla fine ci sono andati di mezzo Advertisement due biondi amici islandesi, scambiati per svizzeri, che passeggiavano per via Lepanto dopo l’inizio della partita e sono stati aggrediti con calci e pugni e rapinati di cellulare e portafogli. Curati dagli operatori del 118, non hanno avuto bisogno di cure ospedaliere. I poliziotti del commissariato San Paolo hanno fermato un ultrà del Napoli. Che esistesse un problema di ordine pubblico era chiaro e non a caso nei giorni scorsi si sono svolte in questura diverse riunioni operative mentre i poliziotti della Digos con i colleghi omologhi svizzeri acquisivano notizie sulla mini invasione dei tifosi dello Zurigo a Napoli. E così è stato predisposto un piano operativo che si reggeva su due gambe: il controllo a San Nicola La Strada dei bus, presupponendo fossero trasportate armi improprie, e la protezione dei supporters che sarebbero giunti alla spicciolata. Proprio ciò che si è verificato e un centinaio di essi è arrivato a piazzale Tecchio con i mezzi più disparati, dai treni della metropolitana agli autobus di linea e finanche in taxi. Una situazione potenzialmente pericolosa e ne hanno approfittato i violenti ultras del Napoli, in agguato nei pressi dell’ingresso del settore ospiti dello stadio San Paolo. Immaginavano o semplicemente speravano che una parte degli svizzeri arrivasse con mezzi propri ed è partito l’attacco mentre un centinaio di essi per ragioni di sicurezza veniva concentrato nei pressi del locale commissariato di polizia, a poca distanza dall’impianto sportivo. Sono stati lanciati e sono esplosi petardi, cui gli agenti hanno risposto con qualche lacrimogeno ma senza particolari tensioni. Ma l’inferno si è scatenato durante il successivo trasferimento, a gruppi verso il campo, dei sostenitori dello Zurigo. Cosicché per respingere l'aggressione a colpi di piccole bombe e allontanare i facinorosi la polizia ha dovuto esplodere un paio di lacrimogeni. Per fortuna e bravura, nessuno è rimasto ferito e la situazione è tornata rapidamente sotto controllo. Intanto i 18 pullman sono stati scortati dalla polizia fino al parcheggio di Agnano. Mentre alla Stazione Marittima di Napoli si erano concentrati i tifosi giunti a Napoli in aereo, treno e auto, accompagnati anch’essi sotto scorta a Fuorigrotta. La Questura ha schierato 1000 uomini per il servizio d' ordine della gara, considerata a rischio. Il 14 Febbraio a Zurigo infatti, prima della gara, tafferugli scoppiarono nei pressi dello stadio, dove un gruppo di tifosi svizzeri aggredì i napoletani in arrivo. La polizia dovette intervenire con una carica.

Fonte: Luigi Sannino per il Roma