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FIGC - Il presidente Gravina: "Il calcio non può più aspettare, va rilanciato, sono uno di voi"
22.10.2018 14:36 di Napoli Magazine

"Ringrazio tutti per il supporto e il sostegno: Gabriele è uno di voi, uno che vuole cambiare e rilanciare il calcio italiano. Cambiamo verso e direzione, puntiamo a coltivare la passione di tanti dirigenti del calcio italiano, per far sì che ci sia la massima professionalità". Sono le prime parole del neo eletto presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. "Risponderemo con i fatti, i comportamenti e il lavoro. Bisogna saper sognare, progettare e credere. Il calcio non può più aspettare, andiamo insieme". Il chiarimento sulla composizione del nuovo Consiglio federale "sarà la prima priorità del mio mandato, perché credo sia un gravissimo errore strategico partire senza un consiglio al completo. Spero che nell'arco di qualche ora, sarà il primo punto che risolveremo in tempi rapidissimi in modo che già dalla settimana prossima ci sia la possibilità di convocare il primo consiglio federale". Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, nella conferenza stampa seguita alla sua elezione con il 97,20% dei voti. Tra le posizioni controverse riguardo l'ineleggibilità in base alla legge 8, quella di Claudio Lotito, ma anche di Damiano Tommasi, Umberto Calcagno e Marcello Nicchi: "Mi appellerò alle norme previste - precisa Gravina - l'argomento è molto dibattuto e non voglio commentare le origini di questo provvedimento. Oggi la mia carta costituzionale è lo statuto". "Il 97,20% vuol dire che il calcio italiano ha maturato l'idea che deve cambiare". Lo dice il nuovo presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, alla conferenza stampa seguita alla sua nomina. Al tavolo, assieme al neo numero uno di via Allegri, tutti i rappresentanti (ad eccezione dell'Aic) delle componenti federali: "Questo sta a dimostrare che la partita la dobbiamo giocare tutti insieme", ha aggiunto Gravina.

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22/10/2024 - 14:36

"Ringrazio tutti per il supporto e il sostegno: Gabriele è uno di voi, uno che vuole cambiare e rilanciare il calcio italiano. Cambiamo verso e direzione, puntiamo a coltivare la passione di tanti dirigenti del calcio italiano, per far sì che ci sia la massima professionalità". Sono le prime parole del neo eletto presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. "Risponderemo con i fatti, i comportamenti e il lavoro. Bisogna saper sognare, progettare e credere. Il calcio non può più aspettare, andiamo insieme". Il chiarimento sulla composizione del nuovo Consiglio federale "sarà la prima priorità del mio mandato, perché credo sia un gravissimo errore strategico partire senza un consiglio al completo. Spero che nell'arco di qualche ora, sarà il primo punto che risolveremo in tempi rapidissimi in modo che già dalla settimana prossima ci sia la possibilità di convocare il primo consiglio federale". Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, nella conferenza stampa seguita alla sua elezione con il 97,20% dei voti. Tra le posizioni controverse riguardo l'ineleggibilità in base alla legge 8, quella di Claudio Lotito, ma anche di Damiano Tommasi, Umberto Calcagno e Marcello Nicchi: "Mi appellerò alle norme previste - precisa Gravina - l'argomento è molto dibattuto e non voglio commentare le origini di questo provvedimento. Oggi la mia carta costituzionale è lo statuto". "Il 97,20% vuol dire che il calcio italiano ha maturato l'idea che deve cambiare". Lo dice il nuovo presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, alla conferenza stampa seguita alla sua nomina. Al tavolo, assieme al neo numero uno di via Allegri, tutti i rappresentanti (ad eccezione dell'Aic) delle componenti federali: "Questo sta a dimostrare che la partita la dobbiamo giocare tutti insieme", ha aggiunto Gravina.