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FOCUS NM - Il Napoli batte la Cremonese e il mal di trasferta: l’uomo in più è Hojlund
29.12.2025 20:14 di Napoli Magazine
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NAPOLI – Dopo la vittoria in Supercoppa, il Napoli torna a vincere in trasferta anche in campionato, grazie al 2-0 alla Cremonese allo Stadio Zini. Gli azzurri prendono subito le misure a al 13’ passano in vantaggio con Hojlund, che sfrutta la carambola sulla conclusione di Spinazzola. La squadra di Nicola prova a reagire, ma si scontra contro un Napoli corto e compatto, che sigla il 2-0 sempre con Hojlund, al termine della prima frazione di gioco. Nella ripresa, si vede una Cremonese più arrembante, ma il Napoli non resta a guardare e sfiora più volte il terzo gol con Hojlund, Rrahmani e McTominay.

21 POLMONI – Di fatto è il numero di maglia, ma in sostanza è il numero di polmoni che ha a disposizione Matteo Politano in ogni partita. Gran parte del match si gioca sulla fascia destra e Politano mette in seria difficoltà Pezzella, che gli lascia molti spazi e lui ne approfitta con incursioni velenose, innescando entrambe le azioni che portano ai gol di Hojlund. Tanta corsa e maglia sudatissima. Esce, come sempre, stremato.

IL CAPITANO E IL SOLDATO – Sembra il titolo di un film, ma in realtà è solo la sintesi della prestazione di Giovanni Di Lorenzo e Amir Rrahmani. Il capitano degli azzurri sforna una prestazione fatta di grande attenzione e concentrazione, senza alcuna sbavatura. Nella ripresa, si impone su Vardy con una grande chiusura. Anche lui, come Politano, corre molto e si fa vedere spesso in fase offensiva. Per contenere Vardy, spesso collabora con Rrahmani, anche lui autore di una gara convincente e bravo a rimediare all’errore su Vardy. Da buon soldato (come lo definì Conte) ormai le sue performance si mantengono sempre su un livello alto, portandolo ad essere, di fatto, un leader della retroguardia azzurra. Due certezze per un Napoli che scaccia via anche il mal di trasferta. Bene anche Juan Jesus che come sempre si fa trovare pronto, quando Conte lo chiama in causa. Bravo e anche fortunato, che la sua leggerezza non abbia portato al gol Payero.

IL CLUB DELLA RESILIENZA – In un centrocampo orfano di Anguissa e De Bruyne, resiste in parte Stanislav Lobotka, ma soprattutto Scott McTominay. Il ritorno dello slovacco in mezzo al campo ha dato al Napoli più ordine ed equilibrio, mentre lo scozzese sembra quello più sacrificato, ma riesce comunque a farsi valere nel grande lavoro oscuro e nei tanti km percorsi contro la Cremonese. Nella ripresa, sfiora più volte il gol e riesce a mettere lo zampino sul gol di Hojlund. In un centrocampo in piena emergenza, la coppia Lobotka-McTominay funziona per l’equilibrio del Napoli e, soprattutto, resiste alle intemperie.

L’UOMO IN PIU’ – A primo impatto, il suo aspetto angelico tutto fa presagire meno che in campo si trasformi in una belva. Ruggisce e non si tira mai indietro, nell’uno contro uno è una croce per tutti gli avversari. Rasmus Hojlund anche contro la Cremonese si è dimostrato una vera sentenza e ogni pallone toccato ha creato più di un grattacapo per la difesa dei grigiorossi. Nonostante un fisico possente, nemmeno Baschirotto è riuscito a contenere Hojlund, portando il danese a prendergli il tempo e le distanze in tante occasioni. Trascina il Napoli al successo e fuori dal mal di trasferta con una doppietta da bomber di razza: sul primo gol, sfrutta la carambola sulla conclusione di Spinazzola, sul secondo approfitta del rinvio errato della difesa della Cremonese. E’ la sua seconda doppietta in campionato con il Napoli e si porta a 9 gol in 20 presenze stagionali. In attesa che torni in condizione Lukaku, Hojlund fa sempre un po' più suo questo Napoli e dà un grande segnale all’ambiente per il presente e per il futuro.

Il Napoli chiude a Cremona uno splendido 2025, con uno Scudetto e una Supercoppa in bacheca, ma soprattutto con una vittoria per iniziare un 2026 con forza e buoni propositi.

Preziosa Lombardi

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com

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FOCUS NM - Il Napoli batte la Cremonese e il mal di trasferta: l’uomo in più è Hojlund

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29/12/2025 - 20:14

NAPOLI – Dopo la vittoria in Supercoppa, il Napoli torna a vincere in trasferta anche in campionato, grazie al 2-0 alla Cremonese allo Stadio Zini. Gli azzurri prendono subito le misure a al 13’ passano in vantaggio con Hojlund, che sfrutta la carambola sulla conclusione di Spinazzola. La squadra di Nicola prova a reagire, ma si scontra contro un Napoli corto e compatto, che sigla il 2-0 sempre con Hojlund, al termine della prima frazione di gioco. Nella ripresa, si vede una Cremonese più arrembante, ma il Napoli non resta a guardare e sfiora più volte il terzo gol con Hojlund, Rrahmani e McTominay.

21 POLMONI – Di fatto è il numero di maglia, ma in sostanza è il numero di polmoni che ha a disposizione Matteo Politano in ogni partita. Gran parte del match si gioca sulla fascia destra e Politano mette in seria difficoltà Pezzella, che gli lascia molti spazi e lui ne approfitta con incursioni velenose, innescando entrambe le azioni che portano ai gol di Hojlund. Tanta corsa e maglia sudatissima. Esce, come sempre, stremato.

IL CAPITANO E IL SOLDATO – Sembra il titolo di un film, ma in realtà è solo la sintesi della prestazione di Giovanni Di Lorenzo e Amir Rrahmani. Il capitano degli azzurri sforna una prestazione fatta di grande attenzione e concentrazione, senza alcuna sbavatura. Nella ripresa, si impone su Vardy con una grande chiusura. Anche lui, come Politano, corre molto e si fa vedere spesso in fase offensiva. Per contenere Vardy, spesso collabora con Rrahmani, anche lui autore di una gara convincente e bravo a rimediare all’errore su Vardy. Da buon soldato (come lo definì Conte) ormai le sue performance si mantengono sempre su un livello alto, portandolo ad essere, di fatto, un leader della retroguardia azzurra. Due certezze per un Napoli che scaccia via anche il mal di trasferta. Bene anche Juan Jesus che come sempre si fa trovare pronto, quando Conte lo chiama in causa. Bravo e anche fortunato, che la sua leggerezza non abbia portato al gol Payero.

IL CLUB DELLA RESILIENZA – In un centrocampo orfano di Anguissa e De Bruyne, resiste in parte Stanislav Lobotka, ma soprattutto Scott McTominay. Il ritorno dello slovacco in mezzo al campo ha dato al Napoli più ordine ed equilibrio, mentre lo scozzese sembra quello più sacrificato, ma riesce comunque a farsi valere nel grande lavoro oscuro e nei tanti km percorsi contro la Cremonese. Nella ripresa, sfiora più volte il gol e riesce a mettere lo zampino sul gol di Hojlund. In un centrocampo in piena emergenza, la coppia Lobotka-McTominay funziona per l’equilibrio del Napoli e, soprattutto, resiste alle intemperie.

L’UOMO IN PIU’ – A primo impatto, il suo aspetto angelico tutto fa presagire meno che in campo si trasformi in una belva. Ruggisce e non si tira mai indietro, nell’uno contro uno è una croce per tutti gli avversari. Rasmus Hojlund anche contro la Cremonese si è dimostrato una vera sentenza e ogni pallone toccato ha creato più di un grattacapo per la difesa dei grigiorossi. Nonostante un fisico possente, nemmeno Baschirotto è riuscito a contenere Hojlund, portando il danese a prendergli il tempo e le distanze in tante occasioni. Trascina il Napoli al successo e fuori dal mal di trasferta con una doppietta da bomber di razza: sul primo gol, sfrutta la carambola sulla conclusione di Spinazzola, sul secondo approfitta del rinvio errato della difesa della Cremonese. E’ la sua seconda doppietta in campionato con il Napoli e si porta a 9 gol in 20 presenze stagionali. In attesa che torni in condizione Lukaku, Hojlund fa sempre un po' più suo questo Napoli e dà un grande segnale all’ambiente per il presente e per il futuro.

Il Napoli chiude a Cremona uno splendido 2025, con uno Scudetto e una Supercoppa in bacheca, ma soprattutto con una vittoria per iniziare un 2026 con forza e buoni propositi.

Preziosa Lombardi

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