NAPOLI - Parte subito in salita il campionato dei Campioni D'Italia. Il Napoli batte il Frosinone 3-1 nella gara d'esordio di Rudi Garcia: gli azzurri sembrano ben consapevoli che le avversarie sono pronte a dargli filo da torcere, ma la mentalità e la lucidità nei momenti di difficoltà, sembrano essere ancora un'arma vincente per la compagine partenopea. Il vantaggio del Frosinone, nei primi minuti di gioco, non ha scalfito minimamente le sicurezze degli azzurri, nonostante siano ancora da limare alcune cose sul piano del gioco. Ad incidere nel match è il solito Victor Osimhen: per il nigeriano è stata un’estate calda sul mercato, con l’Arabia Saudita che ha cercato in tutti i modi di tentare sia il calciatore che il Napoli. Come sostenuto anche da Garcia, dagli una sfida e si accende la competitività dell’attaccante azzurro. Ed ecco che allo Stirpe, il nigeriano riprende lì dove aveva lasciato e dimostra ancora una volta il perché De Laurentiis stia insistendo affinché si arrivi al rinnovo. Per questo Napoli, che ha la grande fame di riconfermare lo Scudetto sul petto e, perché no, alzare ancora di più l’asticella, Osimhen è indispensabile: sempre incisivo e decisivo, è come una tempesta che si abbatte all’improvviso in una giornata di sole. Segna di potenza, come nel gol del 2-1 al Frosinone, e di velocità, come l’inserimento sul gol del 3-1. La prima doppietta in questa stagione sancisce ancora una volta quanto non sia sazio dello Scudetto. La sua voglia di vincere supera qualsiasi motivazione e difficoltà, basti guardare la reazione dopo il gol di Politano: non si esulta, si riparte subito per cercare la vittoria. In questi casi si dice… beato chi ce l’ha Osimhen! Non solo il nigeriano, anche altri due calciatori hanno sfornato una prestazione sontuosa e brillante: Matteo Politano e il capitano Giovanni Di Lorenzo. Il duetto tra i due sulla destra funziona a pieno e si intendono alla perfezione: Politano incide nel match con il gol del pareggio e lancia Di Lorenzo per la rete di Osimhen. La situazione di Lozano, legata anche al mercato, probabilmente dà più sicurezza a Politano, che si presenta con un nuovo lustro per questa nuova stagione. Il capitano azzurro, come Osimhen, riparte così come aveva terminato la scorsa stagione: sontuoso, di classe e sempre pronto a mettersi sugli scudi. Straripante sulla fascia, continue sovrapposizioni e cross, di forza e velocità sull’assist a Osimhen, poi ancora un altro assist ad incorniciare una prestazione maestosa. Piccola nota per Cajuste: schierato a sorpresa da titolare, sicuramente il suo esordio non ci ha ricordato quelli di grande impatto dei vari Kvaratskhelia e Kim. Deve trovare ancora le misure ed è giusto concedergli tempo, senza dare l’ennesima sentenza affrettata. Menzione speciale per Zielinski: l'unico che ha sperato fino all'ultimo di vederlo prendere il volo per l'Arabia Saudita è stato Eusebio Di Francesco, pur di non trovarselo da avversario. L'allenatore del Frosinone, a più riprese, ha sottolineato quanto fosse straordinario il talento del polacco. La grande pecca di Zielinski, negli anni, è stata la continuità, ma il suo talento e la sua importanza nel centrocampo del Napoli sono una certezza. Contro il Frosinone, la sua prestazione è stata un crescendo, ispira il gioco con le sue classiche giocate di classe e intelligenza. Sorride ed è felice… Zielinski ha dimostrato, per l’ennesima volta, che per qualcuno il senso di appartenenza conta ancora più dei soldi.
Preziosa Lombardi
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
20/08/2023 - 22:36
NAPOLI - Parte subito in salita il campionato dei Campioni D'Italia. Il Napoli batte il Frosinone 3-1 nella gara d'esordio di Rudi Garcia: gli azzurri sembrano ben consapevoli che le avversarie sono pronte a dargli filo da torcere, ma la mentalità e la lucidità nei momenti di difficoltà, sembrano essere ancora un'arma vincente per la compagine partenopea. Il vantaggio del Frosinone, nei primi minuti di gioco, non ha scalfito minimamente le sicurezze degli azzurri, nonostante siano ancora da limare alcune cose sul piano del gioco. Ad incidere nel match è il solito Victor Osimhen: per il nigeriano è stata un’estate calda sul mercato, con l’Arabia Saudita che ha cercato in tutti i modi di tentare sia il calciatore che il Napoli. Come sostenuto anche da Garcia, dagli una sfida e si accende la competitività dell’attaccante azzurro. Ed ecco che allo Stirpe, il nigeriano riprende lì dove aveva lasciato e dimostra ancora una volta il perché De Laurentiis stia insistendo affinché si arrivi al rinnovo. Per questo Napoli, che ha la grande fame di riconfermare lo Scudetto sul petto e, perché no, alzare ancora di più l’asticella, Osimhen è indispensabile: sempre incisivo e decisivo, è come una tempesta che si abbatte all’improvviso in una giornata di sole. Segna di potenza, come nel gol del 2-1 al Frosinone, e di velocità, come l’inserimento sul gol del 3-1. La prima doppietta in questa stagione sancisce ancora una volta quanto non sia sazio dello Scudetto. La sua voglia di vincere supera qualsiasi motivazione e difficoltà, basti guardare la reazione dopo il gol di Politano: non si esulta, si riparte subito per cercare la vittoria. In questi casi si dice… beato chi ce l’ha Osimhen! Non solo il nigeriano, anche altri due calciatori hanno sfornato una prestazione sontuosa e brillante: Matteo Politano e il capitano Giovanni Di Lorenzo. Il duetto tra i due sulla destra funziona a pieno e si intendono alla perfezione: Politano incide nel match con il gol del pareggio e lancia Di Lorenzo per la rete di Osimhen. La situazione di Lozano, legata anche al mercato, probabilmente dà più sicurezza a Politano, che si presenta con un nuovo lustro per questa nuova stagione. Il capitano azzurro, come Osimhen, riparte così come aveva terminato la scorsa stagione: sontuoso, di classe e sempre pronto a mettersi sugli scudi. Straripante sulla fascia, continue sovrapposizioni e cross, di forza e velocità sull’assist a Osimhen, poi ancora un altro assist ad incorniciare una prestazione maestosa. Piccola nota per Cajuste: schierato a sorpresa da titolare, sicuramente il suo esordio non ci ha ricordato quelli di grande impatto dei vari Kvaratskhelia e Kim. Deve trovare ancora le misure ed è giusto concedergli tempo, senza dare l’ennesima sentenza affrettata. Menzione speciale per Zielinski: l'unico che ha sperato fino all'ultimo di vederlo prendere il volo per l'Arabia Saudita è stato Eusebio Di Francesco, pur di non trovarselo da avversario. L'allenatore del Frosinone, a più riprese, ha sottolineato quanto fosse straordinario il talento del polacco. La grande pecca di Zielinski, negli anni, è stata la continuità, ma il suo talento e la sua importanza nel centrocampo del Napoli sono una certezza. Contro il Frosinone, la sua prestazione è stata un crescendo, ispira il gioco con le sue classiche giocate di classe e intelligenza. Sorride ed è felice… Zielinski ha dimostrato, per l’ennesima volta, che per qualcuno il senso di appartenenza conta ancora più dei soldi.
Preziosa Lombardi
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com