NAPOLI – Il Napoli batte la Roma, nel match valido per la 13esima giornata di Serie A: una vittoria che riporta gli azzurri al primo posto in classifica, a pari punti con il Milan. Il Napoli si mostra subito propositivo e con un contropiede fulmineo della coppia Hojlund-Neres, il brasiliano porta in vantaggio gli azzurri, nonostante le polemiche dei giallorossi per il contatto tra Rrahmani e Konè. Nella ripresa, la squadra di Gasperini prova ad agguantare il pari, ma si infrange su Milinkovic-Savic, che neutralizza una conclusione insidiosa di Baldanzi nel finale.
DON’T TOUCH RASMUS – Non segna, ma fa segnare: Rasmus Hojlund vive un momento di appannamento a livello realizzativo, ma gli va dato atto che il suo impegno in campo non manca mai. Bisogna sempre ricordare che ha 22 anni e che, con Conte, sta affrontando anche nuove mansioni durante la partita: una sorta di Lukaku interpretato da Hojlund, che fa soprattutto gioco di squadra. Contro la Roma è stato protagonista di una buona partita, nonostante non abbia messo la firma sul tabellino (quello dei gol): lotta come un leone, duella con Ndicka e fa salire la squadra facendo gioco di sponda. Quando parte a campo aperto, è una spina per la difesa giallorossa: infatti, è lui che combina la ripartenza con Neres, portando il Napoli in vantaggio all’Olimpico. Diamo tempo al danese, che tornerà sicuramente ad incidere anche a livello realizzativo e teniamocelo stretto, perché ha le qualità per diventare devastante in futuro.
LA MURAGLIA AZZURRA – La coperta corta a centrocampo, ha portato Conte a rispolverare il “vecchio” 3-4-3 e molti calciatori azzurri hanno risposto positivamente al nuovo cambio di sistema di gioco. La difesa, soprattutto, appare molto solida e compatta con Beukema, Rrahmani e Buongiorno. Gli ultimi due hanno già dato ampia prova di affidabilità in azzurro, ora anche l’olandese sta trovando la giusta connessione con i compagni di reparto, rendendo la retroguardia partenopea una vera muraglia, così come è apparsa contro la Roma, annullando completamente le offensive dei giallorossi. Prestazione attenta di Sam Beukema, che contro la Roma è cresciuto con il passare dei minuti, disputando un secondo tempo sontuoso. Amir Rrahmani si conferma sempre più leader della difesa: annulla completamente Ferguson, è provvidenziale nella chiusura su Pellegrini e parte proprio da lui l’azione che porta al gol di Neres. Tra i rigenerati dal nuovo modulo, c’è Alessandro Buongiorno: preciso e deciso negli interventi, anche lui sforna una prova maestosa su Soulè.
E’ STATA LA MANO DI VANJA – Quando è arrivato Vanja Milinkovic-Savic qualcuno ha pensato che potesse essere un problema il dualismo con Alex Meret. Visto il pesante infortunio del portiere italiano, anche in questo caso la scelta di Conte si è rivelata giusta e vincente: avere due ottimi portieri in rosa toglie molti grattacapi all’allenatore durante la stagione, poi sta a loro convincere il tecnico chi sia pronto per scendere in campo: tutto sta in loro due e in una sana competizione. Milinkovic-Savic è un portiere molto abile con i piedi e i suoi lanci lunghi, anche contro la Roma, hanno creato più di un’apprensione per i giallorossi. La sua è stata una partita caratterizzata per lunghi tratti da interventi di ordinaria amministrazione, ma ha saputo mantenere intatta la concentrazione per tutta la gara, visto che nel finale salva tutti con un intervento provvidenziale su Baldanzi.
L’UOMO IN PIU’ – Se bisogna fare di necessità virtù nelle difficoltà, Conte una grande virtù l’ha trovata sicuramente con David Neres. Il brasiliano è la vera essenza di questo Napoli rigenerato dalla brutta sconfitta contro il Bologna: con Atalanta, Qarabag e Roma è stato determinante sia con i gol che con prestazioni sontuose. Quando parte in velocità, fa impazzire le difese avversarie e così è stato anche contro la Roma. Il cambio tattico effettuato da Conte sembra fatto su misura per lui, dando risalto soprattutto alle sue qualità migliori: è imprevedibile e questa è sicuramente un’arma in più per lui e per il Napoli. Questo è il suo momento: dopo la doppietta contro l’Atalanta, è decisivo anche nella vittoria contro la Roma, mettendo a segno il gol che decide il match, con una ripartenza fulminea. Gioca bene e dialoga alla perfezione con i compagni, soprattutto Lang e Hojlund (che gli ha servito l’assist per il gol): una combinazione che ha ridato lustro anche a un attacco che faceva fatica a segnare. Continua a volare Neres e prenditi anche un posto nel Brasile per il Mondiale.
Preziosa Lombardi
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
01/12/2025 - 17:01
NAPOLI – Il Napoli batte la Roma, nel match valido per la 13esima giornata di Serie A: una vittoria che riporta gli azzurri al primo posto in classifica, a pari punti con il Milan. Il Napoli si mostra subito propositivo e con un contropiede fulmineo della coppia Hojlund-Neres, il brasiliano porta in vantaggio gli azzurri, nonostante le polemiche dei giallorossi per il contatto tra Rrahmani e Konè. Nella ripresa, la squadra di Gasperini prova ad agguantare il pari, ma si infrange su Milinkovic-Savic, che neutralizza una conclusione insidiosa di Baldanzi nel finale.
DON’T TOUCH RASMUS – Non segna, ma fa segnare: Rasmus Hojlund vive un momento di appannamento a livello realizzativo, ma gli va dato atto che il suo impegno in campo non manca mai. Bisogna sempre ricordare che ha 22 anni e che, con Conte, sta affrontando anche nuove mansioni durante la partita: una sorta di Lukaku interpretato da Hojlund, che fa soprattutto gioco di squadra. Contro la Roma è stato protagonista di una buona partita, nonostante non abbia messo la firma sul tabellino (quello dei gol): lotta come un leone, duella con Ndicka e fa salire la squadra facendo gioco di sponda. Quando parte a campo aperto, è una spina per la difesa giallorossa: infatti, è lui che combina la ripartenza con Neres, portando il Napoli in vantaggio all’Olimpico. Diamo tempo al danese, che tornerà sicuramente ad incidere anche a livello realizzativo e teniamocelo stretto, perché ha le qualità per diventare devastante in futuro.
LA MURAGLIA AZZURRA – La coperta corta a centrocampo, ha portato Conte a rispolverare il “vecchio” 3-4-3 e molti calciatori azzurri hanno risposto positivamente al nuovo cambio di sistema di gioco. La difesa, soprattutto, appare molto solida e compatta con Beukema, Rrahmani e Buongiorno. Gli ultimi due hanno già dato ampia prova di affidabilità in azzurro, ora anche l’olandese sta trovando la giusta connessione con i compagni di reparto, rendendo la retroguardia partenopea una vera muraglia, così come è apparsa contro la Roma, annullando completamente le offensive dei giallorossi. Prestazione attenta di Sam Beukema, che contro la Roma è cresciuto con il passare dei minuti, disputando un secondo tempo sontuoso. Amir Rrahmani si conferma sempre più leader della difesa: annulla completamente Ferguson, è provvidenziale nella chiusura su Pellegrini e parte proprio da lui l’azione che porta al gol di Neres. Tra i rigenerati dal nuovo modulo, c’è Alessandro Buongiorno: preciso e deciso negli interventi, anche lui sforna una prova maestosa su Soulè.
E’ STATA LA MANO DI VANJA – Quando è arrivato Vanja Milinkovic-Savic qualcuno ha pensato che potesse essere un problema il dualismo con Alex Meret. Visto il pesante infortunio del portiere italiano, anche in questo caso la scelta di Conte si è rivelata giusta e vincente: avere due ottimi portieri in rosa toglie molti grattacapi all’allenatore durante la stagione, poi sta a loro convincere il tecnico chi sia pronto per scendere in campo: tutto sta in loro due e in una sana competizione. Milinkovic-Savic è un portiere molto abile con i piedi e i suoi lanci lunghi, anche contro la Roma, hanno creato più di un’apprensione per i giallorossi. La sua è stata una partita caratterizzata per lunghi tratti da interventi di ordinaria amministrazione, ma ha saputo mantenere intatta la concentrazione per tutta la gara, visto che nel finale salva tutti con un intervento provvidenziale su Baldanzi.
L’UOMO IN PIU’ – Se bisogna fare di necessità virtù nelle difficoltà, Conte una grande virtù l’ha trovata sicuramente con David Neres. Il brasiliano è la vera essenza di questo Napoli rigenerato dalla brutta sconfitta contro il Bologna: con Atalanta, Qarabag e Roma è stato determinante sia con i gol che con prestazioni sontuose. Quando parte in velocità, fa impazzire le difese avversarie e così è stato anche contro la Roma. Il cambio tattico effettuato da Conte sembra fatto su misura per lui, dando risalto soprattutto alle sue qualità migliori: è imprevedibile e questa è sicuramente un’arma in più per lui e per il Napoli. Questo è il suo momento: dopo la doppietta contro l’Atalanta, è decisivo anche nella vittoria contro la Roma, mettendo a segno il gol che decide il match, con una ripartenza fulminea. Gioca bene e dialoga alla perfezione con i compagni, soprattutto Lang e Hojlund (che gli ha servito l’assist per il gol): una combinazione che ha ridato lustro anche a un attacco che faceva fatica a segnare. Continua a volare Neres e prenditi anche un posto nel Brasile per il Mondiale.
Preziosa Lombardi
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