NAPOLI – Il Napoli conquista un punto al Franchi contro la Fiorentina, nel match della 37esima giornata di Serie A. Una flebile speranza per un posto in Europa che, francamente, sembra quasi impossibile. Una battaglia piena di colpi tra Fiorentina e Napoli, ma che alla fine non fa male a nessuna delle due. Inaspettatamente, il Napoli parte bene al Franchi portandosi in vantaggio con Rrahmani nelle vesti di capitano, ma i fantasmi che hanno attanagliato la stagione del Napoli sono ricomparsi ancora una volta, ribaltando il risultato a favore della viola in due minuti. Senza girarci troppo intorno, questa è semplicemente una stagione da dimenticare per tutti, tranne per chi non dovrà rifare gli stessi errori di quest’anno. Se si vuole cambiare marcia, bisogna fare un cambiamento radicale e importante, ringraziando amabilmente chi ha dato tutto, ma che non è in grado di dare altro per i prossimi anni. Il Napoli ha bisogno di linfa nuova e di stimoli importanti, per far si che questa stagione resti solo un caso isolato. Non mi aspettavo di certo la riconferma dello scudetto, ma sinceramente è altamente sconcertante vedere una squadra passare dalla vittoria del campionato al nulla cosmico nel giro di pochi mesi. Allenatori con idee diverse, calciatori confusi e con obiettivi smarriti, l’assenza di una figura importante che facesse da collante tra società e squadra. Tutto troppo incongruente, per portare avanti una stagione dignitosa da campioni d’Italia. E’ inutile, però, fare la caccia alle streghe e addossare la colpa solo a uno: ognuno ha la propria responsabilità e a fine stagione si devono per forza tirare le somme e fare una scelta. Bisogna ripartire da zero, ma con una certezza: Khvicha Kvaratskhelia. E’ vero che in questa stagione non ha mantenuto gli stessi standard della scorsa, ma le sue qualità io continuo a non riuscire a metterle in discussione: l’unico dibattito che mi sento di aprire è “quando glielo adeguiamo questo contratto?”. E nonostante non abbia “rispettato” le aspettative, ai calciatori come lui basta un niente per riprendersi la scena. Parte bene ad inizio match, sfiorando anche il gol. In qualche occasione si fa innervosire dal confronto con Dodo, ma la sua punizione sublime mette il sigillo sulla sua partita positiva. Nonostante i numeri impietosi degli azzurri, il georgiano riesce a salire a quota 11 gol e 8 assist in Serie A: numeri che, visto il poco guadagnato dal Napoli, certificano la sua importanza in questa squadra e quanto sarebbe peggio perdere anche lui, visto l’addio ormai certo di Osimhen. Ora non resta che attendere la fine di questa surreale stagione e ripartire, da subito, con una rifondazione importante.
Preziosa Lombardi
Napoli Magazine
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di Napoli Magazine
18/05/2024 - 19:00
NAPOLI – Il Napoli conquista un punto al Franchi contro la Fiorentina, nel match della 37esima giornata di Serie A. Una flebile speranza per un posto in Europa che, francamente, sembra quasi impossibile. Una battaglia piena di colpi tra Fiorentina e Napoli, ma che alla fine non fa male a nessuna delle due. Inaspettatamente, il Napoli parte bene al Franchi portandosi in vantaggio con Rrahmani nelle vesti di capitano, ma i fantasmi che hanno attanagliato la stagione del Napoli sono ricomparsi ancora una volta, ribaltando il risultato a favore della viola in due minuti. Senza girarci troppo intorno, questa è semplicemente una stagione da dimenticare per tutti, tranne per chi non dovrà rifare gli stessi errori di quest’anno. Se si vuole cambiare marcia, bisogna fare un cambiamento radicale e importante, ringraziando amabilmente chi ha dato tutto, ma che non è in grado di dare altro per i prossimi anni. Il Napoli ha bisogno di linfa nuova e di stimoli importanti, per far si che questa stagione resti solo un caso isolato. Non mi aspettavo di certo la riconferma dello scudetto, ma sinceramente è altamente sconcertante vedere una squadra passare dalla vittoria del campionato al nulla cosmico nel giro di pochi mesi. Allenatori con idee diverse, calciatori confusi e con obiettivi smarriti, l’assenza di una figura importante che facesse da collante tra società e squadra. Tutto troppo incongruente, per portare avanti una stagione dignitosa da campioni d’Italia. E’ inutile, però, fare la caccia alle streghe e addossare la colpa solo a uno: ognuno ha la propria responsabilità e a fine stagione si devono per forza tirare le somme e fare una scelta. Bisogna ripartire da zero, ma con una certezza: Khvicha Kvaratskhelia. E’ vero che in questa stagione non ha mantenuto gli stessi standard della scorsa, ma le sue qualità io continuo a non riuscire a metterle in discussione: l’unico dibattito che mi sento di aprire è “quando glielo adeguiamo questo contratto?”. E nonostante non abbia “rispettato” le aspettative, ai calciatori come lui basta un niente per riprendersi la scena. Parte bene ad inizio match, sfiorando anche il gol. In qualche occasione si fa innervosire dal confronto con Dodo, ma la sua punizione sublime mette il sigillo sulla sua partita positiva. Nonostante i numeri impietosi degli azzurri, il georgiano riesce a salire a quota 11 gol e 8 assist in Serie A: numeri che, visto il poco guadagnato dal Napoli, certificano la sua importanza in questa squadra e quanto sarebbe peggio perdere anche lui, visto l’addio ormai certo di Osimhen. Ora non resta che attendere la fine di questa surreale stagione e ripartire, da subito, con una rifondazione importante.
Preziosa Lombardi
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