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FOCUS NM - Napoli-Roma: dalla perla di Osimhen al golazo del Cholito, ecco i 5 spunti
30.01.2023 20:05 di Napoli Magazine
NAPOLI - Napoli-Roma (2-1): dalla perla di Osimhen al golazo del Cholito, ecco i 5 spunti.
 
 
- Quale miglior modo di iniziare un match di rara importanza se non con un gol di rara bellezza? Questo avrà pensato l'azzurro Victor Osimhen in quel secondo in cui, dopo due palleggi che fino ad un anno fa avrebbe fatto più fatica ad effettuare, si è coordinato per scagliare alle spalle di Rui Patricio una perla che ha incantato il Diego Armando Maradona. Sono 14 gol in 16 presenze in campionato per il 9 azzurro, un centravanti divenuto ormai irrefrenabile.
 
 
- Lobotka è marcato a uomo e non riesce a smistare il pallone come suo solito? Nessun problema, sulla fascia sinistra c'è il secondo regista della squadra azzurra: Mario Rui. Ennesima prestazione sontuosa per il terzino portoghese che si conferma, ancora una volta, un giocatore più che prezioso per Spalletti. Olivera (come accaduto ieri) garantisce fisicità e strappi, ma il 6 permette al Napoli di sviluppare in modo più fluido il proprio gioco. Essenziale.
 
 
- Chiude ogni varco, vince infiniti duelli aerei, rincorre ogni avversario che transita nella sua zona di competenza e dopo una perfetta scivolata in aerea si fa anche male. Zoppica per un po', ma nonostante questo stringe i denti ed ha anche la forza di accompagnare un contropiede condotto da Lozano arando la fascia destra. Kim è uno dei colpi di mercato migliori dell'era De Laurentiis, nessun dubbio. Contratto e clausola da rivedere al più presto, il coreano al momento non ha prezzo. 
 
 
- È discontinuo, nell'arco della stagione in alcune partite viene meno, tutto vero, ma quando è in serata Zielinski ti fa innamorare del calcio. Elegante come pochi, intelligente a inserirsi negli spazi concessi tra centrocampo e linea difensiva, unico nel mandare a vuoto la pressione avversaria con continue ed imprevedibili sterzate. Il 20 non sarà De Bruyne, ma è fondamentale per questa squadra. Merita di vincere qualcosa di importante qui a Napoli. 
 
 
- La Roma, come all'andata e forse anche di più stavolta, è quella che ha messo più in difficoltà il Napoli dopo l'Inter. Non è un caso: squadre fisiche, molti falli, difese compatte e tanto agonismo. Caratteristiche che gli azzurri, per come sono strutturati, soffrono ormai da anni. In questa stagione, però, la squadra di Spalletti ha dimostrato di possedere un'anima diversa. Dopo il gol del pari giallorosso, infatti, si è ribellata e non si è accontentata. Voleva vincere e ha spinto fino a che non ci è riuscita con quel Simeone che riesce a fare sempre la differenza, a prescindere dai minuti che gli vengono concessi. Come con Milan e Cremonese, infatti, il Cholito ha regalato altri punti preziosi agli azzurri nel finale di partita. Controllo, coordinazione e senso del gol, c'è tutto nel golazo dell'argentino. La strada è ancora lunga, ma se dovesse arrivare il terzo scudetto molti meriti sarebbero da attribuire al numero 18.
 
 
Simone Santacroce 
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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30/01/2024 - 20:05

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- Quale miglior modo di iniziare un match di rara importanza se non con un gol di rara bellezza? Questo avrà pensato l'azzurro Victor Osimhen in quel secondo in cui, dopo due palleggi che fino ad un anno fa avrebbe fatto più fatica ad effettuare, si è coordinato per scagliare alle spalle di Rui Patricio una perla che ha incantato il Diego Armando Maradona. Sono 14 gol in 16 presenze in campionato per il 9 azzurro, un centravanti divenuto ormai irrefrenabile.
 
 
- Lobotka è marcato a uomo e non riesce a smistare il pallone come suo solito? Nessun problema, sulla fascia sinistra c'è il secondo regista della squadra azzurra: Mario Rui. Ennesima prestazione sontuosa per il terzino portoghese che si conferma, ancora una volta, un giocatore più che prezioso per Spalletti. Olivera (come accaduto ieri) garantisce fisicità e strappi, ma il 6 permette al Napoli di sviluppare in modo più fluido il proprio gioco. Essenziale.
 
 
- Chiude ogni varco, vince infiniti duelli aerei, rincorre ogni avversario che transita nella sua zona di competenza e dopo una perfetta scivolata in aerea si fa anche male. Zoppica per un po', ma nonostante questo stringe i denti ed ha anche la forza di accompagnare un contropiede condotto da Lozano arando la fascia destra. Kim è uno dei colpi di mercato migliori dell'era De Laurentiis, nessun dubbio. Contratto e clausola da rivedere al più presto, il coreano al momento non ha prezzo. 
 
 
- È discontinuo, nell'arco della stagione in alcune partite viene meno, tutto vero, ma quando è in serata Zielinski ti fa innamorare del calcio. Elegante come pochi, intelligente a inserirsi negli spazi concessi tra centrocampo e linea difensiva, unico nel mandare a vuoto la pressione avversaria con continue ed imprevedibili sterzate. Il 20 non sarà De Bruyne, ma è fondamentale per questa squadra. Merita di vincere qualcosa di importante qui a Napoli. 
 
 
- La Roma, come all'andata e forse anche di più stavolta, è quella che ha messo più in difficoltà il Napoli dopo l'Inter. Non è un caso: squadre fisiche, molti falli, difese compatte e tanto agonismo. Caratteristiche che gli azzurri, per come sono strutturati, soffrono ormai da anni. In questa stagione, però, la squadra di Spalletti ha dimostrato di possedere un'anima diversa. Dopo il gol del pari giallorosso, infatti, si è ribellata e non si è accontentata. Voleva vincere e ha spinto fino a che non ci è riuscita con quel Simeone che riesce a fare sempre la differenza, a prescindere dai minuti che gli vengono concessi. Come con Milan e Cremonese, infatti, il Cholito ha regalato altri punti preziosi agli azzurri nel finale di partita. Controllo, coordinazione e senso del gol, c'è tutto nel golazo dell'argentino. La strada è ancora lunga, ma se dovesse arrivare il terzo scudetto molti meriti sarebbero da attribuire al numero 18.
 
 
Simone Santacroce 
 
 
Napoli Magazine
 
 
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