Hirving Lozano dedica una struggente lettera d'amore alla città di Eindhoven, con una bella foto pubblicata sul suo canale Instagram.

Ecco il testo.

"Il mio primo ricordo di Eindhoven ha a che fare con un sorriso. Abbiamo conosciuto un po' la città e sebbene non fossi stato ancora presentato ufficialmente con il PSV, è successo qualcosa che è stato l'inizio di una storia di amore e rispetto. Eravamo in macchina in una strada del centro, stavamo imparando a conoscere la città, ho notato che una bicicletta mi stava raggiungendo, nel cestino posteriore un bambino, probabilmente aveva 10 o 11 anni, era serio, forse arrabbiato. A un semaforo, io e lui eravamo allineati e incrociamo gli sguardi. Mi ha riconosciuto, in quel momento il suo viso si è illuminato e mi ha rivolto un sorriso, il primo di un fan. Ho provato molta emozione, è stato qualcosa di molto bello, è stato il miglior benvenuto che la città, i fan e il PSV stesso potessero darmi. C'è stato subito feeling, da quel momento ho iniziato a sentirmi parte della grande istituzione che è il PSV. Poco più di due anni fa. Da quel momento ad oggi, siamo riusciti a costruire una famiglia felice; lontani da casa, con sporadiche visite di familiari e amici, estranei in una città che non conoscevamo. E nonostante tutto, Eindhoven ci ha accolto con un sorriso meraviglioso, che ha mantenuto finora. Abbiamo incontrato persone adorabili, siamo diventati amici con i nostri vicini, quando abbiamo avuto difficoltà, abbiamo avuto tanto sostegno, per aiutarci a superare il nostro momento no. Siamo cresciuti qui, abbiamo imparato costumi nuovi e tanti insegnamenti. Siamo un po' olandesi, siamo un po' di Eindhoven, perché amiamo la tua città come te, perché qui eravamo felici, perché i miei figli sono cresciuti qui. Abbiamo vissuto anni meravigliosi e i nostri cuori si sono spezzati quando ti abbiamo lasciato. Ma continuiamo a cercare il sogno, dobbiamo continuare ad andare avanti. Un giorno torneremo e canteremo di nuovo Sweet Caroline, tutti insieme, allo Phillips Stadion... Basta esserci una sola volta e sarai sempre del PSV".

 

 

 

 

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@hirvinglozano Mi primer recuerdo de Eindhoven tiene que ver con una sonrisa. Salimos a conocer un poco la ciudad y aunque aún no había sido la presentación oficial con PSV, ocurrió algo que fue el inicio de una historia de cariño y respeto. Circulábamos en mi auto por una calle del centro, íbamos conociendo la ciudad y en eso noté que una bicicleta me daba alcance, en la canastilla posterior iba sentado un niño, probablemente tendría unos 10 u 11 años, iba serio y tal vez enfadado. En un semáforo, el pequeño y yo quedamos alineados; cruzamos miradas. Me reconoció, en ese instante su cara se iluminó y me obsequió la primer sonrisa de un fan hacia mí. Sentí mucha emoción, fue algo muy bonito, se trató de la mejor bienvenida que pudo darme la ciudad, los aficionados y él mismo PSV. Hubo una conexión, después de ese momento empecé a sentirme parte de la gran institución que es PSV. Hace un poco más de dos años de eso. Desde ese momento hasta hoy fue que pudimos construir, como familia, una nueva felicidad; lejos de casa, con visitas esporádicas de familiares y amigos, ajenos en una ciudad con costumbres que no conocíamos. Y a pesar de todo, Eindhoven nos recibió con una sonrisa maravillosa, misma que ha mantenido hasta ahora. Conocimos gente encantadora, hicimos amigos entre nuestros vecinos, cuando en pocas ocasiones la dificultad hizo presa de nosotros, salieron manos y manos para apoyarnos, para hacer nuestro momento más ligero. Aquí crecimos, aprendimos nuevas y mejores costumbres y mi familia se lleva esas enseñanzas. Somos un poquito holandeses, somos un poquito de Eindhoven; porque amamos como ustedes su ciudad, porque aquí fuimos felices, porque mis hijos crecieron aquí. Vivimos dos años maravillosos y se nos parte el corazón al dejarlos. Seguimos en busca del sueño, tenemos que seguir avanzando. Un día volveremos y cantaremos nuevamente Sweet Caroline, todos juntos, en el Phillips Stadion… Una vez PSV, siempre PSV… ??????

Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine) in data: 23 Ago 2019 alle ore 11:01 PDT