A Radio Marte nel corso di “Si gonfia la rete” è intervenuto Sossio Aruta, ex calciatore del Frosinone. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Avrei potuto fare di più nel calcio, ma non mi piace piangermi addosso, dico che mi sono divertito. Il Frosinone è sempre stata una piazza molto esigente e sono contento di questa serie A e spero che quest'anno possa compiere il miracolo della salvezza. I ricordi che mi legano al Frosinone sono belli e brutti: in quell'anno segnai 15 gol, ma ho anche un ricordo molto amaro perchè col Frosinone ho disputato l'ultima partita. Quella gara col Latina finì in una rissa furibonda e beccai un anno e mezzo di squalifica. Non è vero che picchiai l'arbitro ed i guardialinee e invece fu fatto il mio nome e dopo la squalifica, il Frosinone decise di rescindere il contratto. Ursula? Un vero re si inchina solo davanti alla sua regina e mi sono inginocchiato perchè dovevo farmi perdonare e mi ha perdonato”.
di Napoli Magazine
05/12/2018 - 15:14
A Radio Marte nel corso di “Si gonfia la rete” è intervenuto Sossio Aruta, ex calciatore del Frosinone. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Avrei potuto fare di più nel calcio, ma non mi piace piangermi addosso, dico che mi sono divertito. Il Frosinone è sempre stata una piazza molto esigente e sono contento di questa serie A e spero che quest'anno possa compiere il miracolo della salvezza. I ricordi che mi legano al Frosinone sono belli e brutti: in quell'anno segnai 15 gol, ma ho anche un ricordo molto amaro perchè col Frosinone ho disputato l'ultima partita. Quella gara col Latina finì in una rissa furibonda e beccai un anno e mezzo di squalifica. Non è vero che picchiai l'arbitro ed i guardialinee e invece fu fatto il mio nome e dopo la squalifica, il Frosinone decise di rescindere il contratto. Ursula? Un vero re si inchina solo davanti alla sua regina e mi sono inginocchiato perchè dovevo farmi perdonare e mi ha perdonato”.