La Gazzetta dello Sport si è soffermata su una differenza in particolare tra alcuni ex calciatori del Napoli e quelli attuali: "Ma questa nuova generazione di professionisti vive in maniera diversa, più ritirata. Per assurdo ha meno contaminazione con la città. Non che questo debba avere per forza una accezione negativa. Ma per certi versi i paragoni col passato, anche recente, fanno riflettere. Qui non si tratta di criticare chi ci stava prima, ma un capitano napoletano “sentiva” più di ogni altro la pressione ambientale. Così come altri campioni - pensiamo a Mertens che ha chiamato il figlio Ciro, o a Koulibaly sempre “calato” nella socialità della città - alla fine rischiavano di restare coinvolti emotivamente da una città che trasmette tanta passione".
di Napoli Magazine
02/03/2023 - 09:25
La Gazzetta dello Sport si è soffermata su una differenza in particolare tra alcuni ex calciatori del Napoli e quelli attuali: "Ma questa nuova generazione di professionisti vive in maniera diversa, più ritirata. Per assurdo ha meno contaminazione con la città. Non che questo debba avere per forza una accezione negativa. Ma per certi versi i paragoni col passato, anche recente, fanno riflettere. Qui non si tratta di criticare chi ci stava prima, ma un capitano napoletano “sentiva” più di ogni altro la pressione ambientale. Così come altri campioni - pensiamo a Mertens che ha chiamato il figlio Ciro, o a Koulibaly sempre “calato” nella socialità della città - alla fine rischiavano di restare coinvolti emotivamente da una città che trasmette tanta passione".