In Evidenza
GAZZETTA - Napoli, segnali di continuità con il felice passato, la forza è la liquidità
24.08.2025 09:21 di Napoli Magazine
aA

La Gazzetta dello Sport commenta la prestazione del Napoli al Mapei Stadium di Sassuolo, in occasione della prima gara di campionato: "Poderosi segnali di continuità con il recentissimo, felice, passato. Al 12’ della ripresa ecco il nuovo: Kevin De Bruyne. Leggenda vuole che se le faccia confezionare a Fabriano: scarpe da disegno. Infatti, pennella una parabola velenosa. Se qualcuno la devia in rete, bene, altrimenti va in rete da sola. Appunto. Questo è il Napoli al debutto: come prima, più di prima. Ha aggiunto Kevin D’Artagnan senza rinunciare ai tre moschettieri (Lobotka, Anguissa, McTominay). Certo, serviranno test più attendibili del Sassuolo che è parso sconfitto già nella testa, però il Napoli è uscito bene dai blocchi, affamato come vuole Conte. Un anno fa l’Inter campione inciampò subito a Marassi. (...) Troppo liquido il Napoli per ingabbiarlo con i numeri. Diciamo 4-1-4-1 perché Lobotka sta più basso di tutti e imposta spesso tra i due centrali, con i terzini che si alzano subito. Ma poi De Bruyne spettina tutto, perché, se scende a prender palla per impostare, si compone il 4-3-3, se invece sale alle spalle di Lucca, per ideare da trequartista, ecco il 4-2-3-1. Ma non basta, perché anche McTominay collabora a formare quello che Fascetti chiamava “casino organizzato”. Parte largo a sinistra, ma di fatto è la vera seconda punta del Napoli e fa il pendolare tra la fascia e il centro dell’area. Questa liquidità è la forza del nuovo Napoli: rotazioni che spostano di continuo le pedine e chiedono ai vari interpreti di assumere funzioni diverse. Difficile andare a prendere una squadra così", scrive il quotidiano. 

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
GAZZETTA - Napoli, segnali di continuità con il felice passato, la forza è la liquidità

di Napoli Magazine

24/08/2025 - 09:21

La Gazzetta dello Sport commenta la prestazione del Napoli al Mapei Stadium di Sassuolo, in occasione della prima gara di campionato: "Poderosi segnali di continuità con il recentissimo, felice, passato. Al 12’ della ripresa ecco il nuovo: Kevin De Bruyne. Leggenda vuole che se le faccia confezionare a Fabriano: scarpe da disegno. Infatti, pennella una parabola velenosa. Se qualcuno la devia in rete, bene, altrimenti va in rete da sola. Appunto. Questo è il Napoli al debutto: come prima, più di prima. Ha aggiunto Kevin D’Artagnan senza rinunciare ai tre moschettieri (Lobotka, Anguissa, McTominay). Certo, serviranno test più attendibili del Sassuolo che è parso sconfitto già nella testa, però il Napoli è uscito bene dai blocchi, affamato come vuole Conte. Un anno fa l’Inter campione inciampò subito a Marassi. (...) Troppo liquido il Napoli per ingabbiarlo con i numeri. Diciamo 4-1-4-1 perché Lobotka sta più basso di tutti e imposta spesso tra i due centrali, con i terzini che si alzano subito. Ma poi De Bruyne spettina tutto, perché, se scende a prender palla per impostare, si compone il 4-3-3, se invece sale alle spalle di Lucca, per ideare da trequartista, ecco il 4-2-3-1. Ma non basta, perché anche McTominay collabora a formare quello che Fascetti chiamava “casino organizzato”. Parte largo a sinistra, ma di fatto è la vera seconda punta del Napoli e fa il pendolare tra la fascia e il centro dell’area. Questa liquidità è la forza del nuovo Napoli: rotazioni che spostano di continuo le pedine e chiedono ai vari interpreti di assumere funzioni diverse. Difficile andare a prendere una squadra così", scrive il quotidiano.