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GAZZETTA - Nell'estate di CR7 l'ambiente napoletano si è avvilito, Ancelotti è un patriarca e sa come venirne fuori, ma servirà tempo
15.08.2018 18:00 di Napoli Magazine

La Gazetta dello Sport scrive a proposito del Napoli: "Ci si chiede in ascensore: basta tutto questo per strappare il ruolo di anti-Juve a un Napoli che viene da un campionato da 91 punti e che è arrivato due volte secondo nelle ultime 3 stagioni? Basta per tenersi dietro una Roma che nelle ultime 5 stagioni non è mai scesa sotto il terzo posto? Sì, perché il Napoli di Ancelotti è un altro mondo e non solo tatticamente. Il Napoli di Sarri era forte perché si sentiva forte. Educato a tenere il pallone tra i piedi, alla fine si è convinto di poterlo fare anche nel salotto buono della Juve e lo ha violato con una vittoria quasi da scudetto. Restituire il pallone agli avversari, per seguire il nuovo credo tattico, comporta un dimagrimento di autostima. Per intercettarlo, De Laurentiis, con l’aiuto dell’appeal di Ancelotti, avrebbe dovuto arruolare stelle di luce superiore a Verdi; doveva farsi forte con i giocatori avendo perso la forza del gioco. Così non è stato. E nell’estate di CR7 l’ambiente napoletano si è avvilito, senza il conforto delle amichevoli estive. Anzi... Ancelotti è un patriarca e sa come venirne fuori, ma servirà tempo e l’asticella da saltare è molto alta".

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GAZZETTA - Nell'estate di CR7 l'ambiente napoletano si è avvilito, Ancelotti è un patriarca e sa come venirne fuori, ma servirà tempo

di Napoli Magazine

15/08/2024 - 18:00

La Gazetta dello Sport scrive a proposito del Napoli: "Ci si chiede in ascensore: basta tutto questo per strappare il ruolo di anti-Juve a un Napoli che viene da un campionato da 91 punti e che è arrivato due volte secondo nelle ultime 3 stagioni? Basta per tenersi dietro una Roma che nelle ultime 5 stagioni non è mai scesa sotto il terzo posto? Sì, perché il Napoli di Ancelotti è un altro mondo e non solo tatticamente. Il Napoli di Sarri era forte perché si sentiva forte. Educato a tenere il pallone tra i piedi, alla fine si è convinto di poterlo fare anche nel salotto buono della Juve e lo ha violato con una vittoria quasi da scudetto. Restituire il pallone agli avversari, per seguire il nuovo credo tattico, comporta un dimagrimento di autostima. Per intercettarlo, De Laurentiis, con l’aiuto dell’appeal di Ancelotti, avrebbe dovuto arruolare stelle di luce superiore a Verdi; doveva farsi forte con i giocatori avendo perso la forza del gioco. Così non è stato. E nell’estate di CR7 l’ambiente napoletano si è avvilito, senza il conforto delle amichevoli estive. Anzi... Ancelotti è un patriarca e sa come venirne fuori, ma servirà tempo e l’asticella da saltare è molto alta".