In Evidenza
IL COMMENTO - Lippi: "In Cina giocano tutti a ping pong, la Nazionale italiana mi piace, Mancini ha scelto i giovani più bravi"
24.04.2019 14:43 di Napoli Magazine

Marcello Lippi ha rilasciato alcune dichiarazioni ad "I lunatici" su Radio2: "Cina? Si sta bene, i cinesi sono un po' curiosi ma si vive bene. Per mettersi al passo con i tempi dal punto di vista calcistico c'e' ancora da lavorare, li' non c'e' tradizione, giocano tutti a ping pong, non vedi mai un bambino giocare a calcio. Ora stanno iniziando a creare settori giovanili, a giocare a calcio nelle scuole. Stanno dando vita a diversi miglioramenti". L'ex ct della nazionale italiana ha affermato sull'avventura alla guida degli azzurri, con il ricordo più bello legato alla notte indimenticabile  di Berlino: "in cui diventammo campioni del mondo nel 2006 battendo la Francia ai rigori. Di quel mondiale e' stato raccontato tutto, vincere con la maglia dell'Italia, salire sul tetto del mondo, ti da' una gioia che non ha pari. Su quell'esperienza non c'e' piu' niente da raccontare. La Nazionale di Mancini? Ci sono tanti giovani bravi e lui ha avuto il coraggio di chiamarli in qualche caso anche prima che esordissero in Serie A. Ha scelto i giovani piu' bravi, questa Nazionale mi piace, ci sono tanti ragazzi interessanti. L'ultima Champions League della Juve sotto la mia guida nel 1996? Fu la prima grande soddisfazione internazionale. L'anno prima vincemmo campionato e coppa italia, poi trionfammo in coppa dei Campioni e l'anno dopo alzammo la coppa Intercontinentale. Per vincere la Coppa dei Campioni ci vogliono dei grandi giocatori e poi serve un grande senso di appartenenza, la voglia di mettersi a disposizioni l'uno dell'altro. Quei ragazzi lo fecero, e infatti salirono sul tetto del mondo. Cosa e' mancato alla Juve per vincere quest'anno? La fortuna di avere a disposizione i giocatori importanti nel momento decisivo. Chiellini ad esempio per la Juventus e' importante quasi come Ronaldo e con l'Ajax non c'era". Coi bianconeri Lippi ha poi perso tre finali di Champions. "Quale rigiocherei? Juve-Milan, la finale che abbiamo perso ai rigori, quella li' ha lasciato tanto amaro in bocca".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL COMMENTO - Lippi: "In Cina giocano tutti a ping pong, la Nazionale italiana mi piace, Mancini ha scelto i giovani più bravi"

di Napoli Magazine

24/04/2024 - 14:43

Marcello Lippi ha rilasciato alcune dichiarazioni ad "I lunatici" su Radio2: "Cina? Si sta bene, i cinesi sono un po' curiosi ma si vive bene. Per mettersi al passo con i tempi dal punto di vista calcistico c'e' ancora da lavorare, li' non c'e' tradizione, giocano tutti a ping pong, non vedi mai un bambino giocare a calcio. Ora stanno iniziando a creare settori giovanili, a giocare a calcio nelle scuole. Stanno dando vita a diversi miglioramenti". L'ex ct della nazionale italiana ha affermato sull'avventura alla guida degli azzurri, con il ricordo più bello legato alla notte indimenticabile  di Berlino: "in cui diventammo campioni del mondo nel 2006 battendo la Francia ai rigori. Di quel mondiale e' stato raccontato tutto, vincere con la maglia dell'Italia, salire sul tetto del mondo, ti da' una gioia che non ha pari. Su quell'esperienza non c'e' piu' niente da raccontare. La Nazionale di Mancini? Ci sono tanti giovani bravi e lui ha avuto il coraggio di chiamarli in qualche caso anche prima che esordissero in Serie A. Ha scelto i giovani piu' bravi, questa Nazionale mi piace, ci sono tanti ragazzi interessanti. L'ultima Champions League della Juve sotto la mia guida nel 1996? Fu la prima grande soddisfazione internazionale. L'anno prima vincemmo campionato e coppa italia, poi trionfammo in coppa dei Campioni e l'anno dopo alzammo la coppa Intercontinentale. Per vincere la Coppa dei Campioni ci vogliono dei grandi giocatori e poi serve un grande senso di appartenenza, la voglia di mettersi a disposizioni l'uno dell'altro. Quei ragazzi lo fecero, e infatti salirono sul tetto del mondo. Cosa e' mancato alla Juve per vincere quest'anno? La fortuna di avere a disposizione i giocatori importanti nel momento decisivo. Chiellini ad esempio per la Juventus e' importante quasi come Ronaldo e con l'Ajax non c'era". Coi bianconeri Lippi ha poi perso tre finali di Champions. "Quale rigiocherei? Juve-Milan, la finale che abbiamo perso ai rigori, quella li' ha lasciato tanto amaro in bocca".