PALERMO – «È proprio vero che nessuno è profeta in patria. Quando ero al Napoli avevo resistito più di una volta alle lusinghe del Palermo, anche quando era Zamparini in persona a chiamarmi. Poi ho scelto di tornare a casa, di stare vicino alla famiglia, ma mai avrei immaginato di vivere un incubo del genere, un vero e proprio accanimento nei miei confronti, con tante umiliazioni. Mi sono stati vicini solo la famiglia e i compagni, a cui auguro le migliori fortune. Questa situazione avrà fatto comodo a qualcuno, ma ho le spalle larghe e la coscienza a posto». Dopo quasi un campionato e mezzo fuori rosa, pagato senza essere impiegato, Salvatore Aronica, 36 anni – difensore di lungo corso con quattrocento gare da professionista alle spalle – scioglie l'accordo che lo legava ai rosa fino al 2016 e pensa al futuro, anche calcistico. Negli ultimi mesi ha frequentato un corso per diventare allenatore, ma prima di tutto vuol tornare a giocare.
IPOTESI SALERNITANA - «Un'opzione è la Salernitana, in Lega Pro – ammette – ma mi cerca anche qualche squadra di serie B. Non ho particolari esigenze economiche, perché il Palermo mi ha riconosciuto tutto l'ingaggio che mi doveva fino a giugno 2016 e anche un indennizzo per i danni d'immagine che mi sono stati procurati. Il mio procuratore ha trovato un'intesa con l'amministratore delegato del Palermo, Andrea Cardinaletti. In un periodo come quello attuale di austerity penso che un calciatore con la mia esperienza e il mio profilo possa interessare nel campionato cadetto. Spero di trovare una sistemazione nel mercato di gennaio. Non ho nulla da dimostrare, penso a solo a divertirmi».
di Napoli Magazine
05/12/2014 - 13:08
PALERMO – «È proprio vero che nessuno è profeta in patria. Quando ero al Napoli avevo resistito più di una volta alle lusinghe del Palermo, anche quando era Zamparini in persona a chiamarmi. Poi ho scelto di tornare a casa, di stare vicino alla famiglia, ma mai avrei immaginato di vivere un incubo del genere, un vero e proprio accanimento nei miei confronti, con tante umiliazioni. Mi sono stati vicini solo la famiglia e i compagni, a cui auguro le migliori fortune. Questa situazione avrà fatto comodo a qualcuno, ma ho le spalle larghe e la coscienza a posto». Dopo quasi un campionato e mezzo fuori rosa, pagato senza essere impiegato, Salvatore Aronica, 36 anni – difensore di lungo corso con quattrocento gare da professionista alle spalle – scioglie l'accordo che lo legava ai rosa fino al 2016 e pensa al futuro, anche calcistico. Negli ultimi mesi ha frequentato un corso per diventare allenatore, ma prima di tutto vuol tornare a giocare.
IPOTESI SALERNITANA - «Un'opzione è la Salernitana, in Lega Pro – ammette – ma mi cerca anche qualche squadra di serie B. Non ho particolari esigenze economiche, perché il Palermo mi ha riconosciuto tutto l'ingaggio che mi doveva fino a giugno 2016 e anche un indennizzo per i danni d'immagine che mi sono stati procurati. Il mio procuratore ha trovato un'intesa con l'amministratore delegato del Palermo, Andrea Cardinaletti. In un periodo come quello attuale di austerity penso che un calciatore con la mia esperienza e il mio profilo possa interessare nel campionato cadetto. Spero di trovare una sistemazione nel mercato di gennaio. Non ho nulla da dimostrare, penso a solo a divertirmi».