L'ex match analyst della Nazionale, Adriano Bacconi, è intervenuto nel corso di "Radio Goal" su Radio Kiss Kiss Napoli: "Milinkovic-Savic dà tante cose in più rispetto a Meret. Ho visto i dati comparativi della passata stagione e tocca il doppio dei palloni rispetto al suo compagno. Poi ha il gioco sul lungo, che a Conte piace molto, infatti adesso questo fondamentale viene sfruttato di più e potrebbe essere anche uno spunto di riflessione sulla gestione della partita col Milan. Meret è bravo solo tra i pali. Avere un portiere che regge la pressione emotiva del pressing avversario e riesce ad attaccare la profondità con un lancio lungo è un'opportunità in questo calcio. Il senso del lancio lungo è completamente cambiato rispetto al calcio di una volta. Milan-Napoli sarà il trionfo del calcio all'italiana. Conte e Allegri che diventano i protagonisti della lotta scudetto dopo anni di "giochisti" è sicuramente un ritorno al passato. Se il Milan si mette a tre dietro è anche vero che Di Lorenzo si abbassa sui due centrali anche se si parte a quattro".
di Napoli Magazine
25/09/2025 - 14:22
L'ex match analyst della Nazionale, Adriano Bacconi, è intervenuto nel corso di "Radio Goal" su Radio Kiss Kiss Napoli: "Milinkovic-Savic dà tante cose in più rispetto a Meret. Ho visto i dati comparativi della passata stagione e tocca il doppio dei palloni rispetto al suo compagno. Poi ha il gioco sul lungo, che a Conte piace molto, infatti adesso questo fondamentale viene sfruttato di più e potrebbe essere anche uno spunto di riflessione sulla gestione della partita col Milan. Meret è bravo solo tra i pali. Avere un portiere che regge la pressione emotiva del pressing avversario e riesce ad attaccare la profondità con un lancio lungo è un'opportunità in questo calcio. Il senso del lancio lungo è completamente cambiato rispetto al calcio di una volta. Milan-Napoli sarà il trionfo del calcio all'italiana. Conte e Allegri che diventano i protagonisti della lotta scudetto dopo anni di "giochisti" è sicuramente un ritorno al passato. Se il Milan si mette a tre dietro è anche vero che Di Lorenzo si abbassa sui due centrali anche se si parte a quattro".