Il Mattino ha fatto il punto sul possibile sostituto di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli: "Spalletti già da tempo aveva preso la sua decisione con l'addio da Napoli. De Laurentiis lo sapeva grazie a suo figlio Edo, che è stato uno dei suoi collaboratori più fidati. Si sperava che con la vittoria dello scudetto potesse arrivare l'apertura per il rinnovo, ma niente da fare. Spalletti ha preso di petto alla cena De Laurentiis avvisandolo del suo addio. Luis Enrique ha preso tempo nonostante De Laurentiis è pronto ad accontentare la sua richiesta di 8 milioni netti a stagione (più bonus). Un impegno a bilancio di 28 milioni di euro per due stagioni. Ma ora ADL inizia ad avere qualche fastidio per i silenzi di Luis Enrique, che tanto somigliano a un "no, grazie". Joe Barone, ieri al Museo del Calcio, ha evitato di rispondere non dicendo nemmeno 'no' ad una possibile telefonata con De Laurentiis per Italiano. In realtà però il contatto c'è stato: perché tra Napoli e Fiorentina c'è una amicizia solida che regge da 4 anni in Lega. Motivo per cui mai De Laurentiis farebbe uno sgarbo a Commisso. Italianoresta in pole in attesa che sia il suo agente Ramadani a muoversi con le prime mosse. Ora in casa Fiorentinasono tutti concentrati sulla Finale di Conference League. Salgono le quotazioni dei due outsider Thiago Motta e Sergio Conceicao. Ci sono novità importanti che riguardano entrambi gli allenatori. Perché Thiago Motta sembra praticamente al capolinea con il Bologna, ma non è uno semplice da convincere perché non si accontenta di uno stipendio modesto. Mentre per Sergio Conceicao già due anni fa De Laurentiis ci provò, per poi rimediare il suo no".