Il Mattino analizza la sfida di campionato Napoli-Juventus e il particolare incrocio che si determinerà in panchina tra Antonio Conte e Luciano Spalletti, due tecnici a ruoli di cuore completamente invertiti: "Lo spettacolo solo in campo? No, Napoli-Juventus sarà soprattutto show in panchina. Due cuori a metà, ma con le metà invertite: Antonio Conte, figlio del mondo Juve, bianconero per anni tra campo e fuori, tra campionati vinti, Champions portate a casa, coppe di ogni tipo. Oggi spinge l'azzurro. Dall'altra parte un napoletano prima nel cuore e poi anche nei fatti, figlio della città, del popolo che l'ha amato e seguito per due anni - con vicende alterne - prima di vederlo andar via. Stavolta spingerà il bianconero. Le storie di Antonio e Luciano - prima volta ufficiale contro per i due - si intersecano in modo incredibile, due carriere che si inseguono: hanno condiviso il Napoli, ma anche la nazionale con fortune diverse ma stesso finale. E poi quell'Inter che il toscano avrebbe voluto tenersi stretta ma che il pugliese fu bravo a strappargli, vincendo lo scudetto anche a Milano. Si abbracceranno domani sera, certo, si daranno la mano come solo i grandi della panchina possono fare. Ma tra i due c'è sempre e sempre ci sarà un conto aperto".
di Napoli Magazine
06/12/2025 - 08:37
Il Mattino analizza la sfida di campionato Napoli-Juventus e il particolare incrocio che si determinerà in panchina tra Antonio Conte e Luciano Spalletti, due tecnici a ruoli di cuore completamente invertiti: "Lo spettacolo solo in campo? No, Napoli-Juventus sarà soprattutto show in panchina. Due cuori a metà, ma con le metà invertite: Antonio Conte, figlio del mondo Juve, bianconero per anni tra campo e fuori, tra campionati vinti, Champions portate a casa, coppe di ogni tipo. Oggi spinge l'azzurro. Dall'altra parte un napoletano prima nel cuore e poi anche nei fatti, figlio della città, del popolo che l'ha amato e seguito per due anni - con vicende alterne - prima di vederlo andar via. Stavolta spingerà il bianconero. Le storie di Antonio e Luciano - prima volta ufficiale contro per i due - si intersecano in modo incredibile, due carriere che si inseguono: hanno condiviso il Napoli, ma anche la nazionale con fortune diverse ma stesso finale. E poi quell'Inter che il toscano avrebbe voluto tenersi stretta ma che il pugliese fu bravo a strappargli, vincendo lo scudetto anche a Milano. Si abbracceranno domani sera, certo, si daranno la mano come solo i grandi della panchina possono fare. Ma tra i due c'è sempre e sempre ci sarà un conto aperto".