In Evidenza
IL MISTER - Luciano Spalletti: "Ho visto una tifoseria piena di fiducia per il nuovo Napoli, questa città è indimenticabile e restituisce emozioni con disponibilità e attaccamento"
30.09.2024 16:15 di Napoli Magazine

Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana ed ex allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti a margine della consegna, presso il presidio ospedaliero Santobono, della Fiat Panda del terzo scudetto degli azzurri: "La Fiat è stata dipinta dai bambini di Napoli con gli occhi pieni di gioia e felicità, me l'avevano prestata per portarla a casa e io gliela sto semplicemente riportando. Ringrazio i dirigenti della struttura per avermi permesso di donare questa macchina che per me è molte cose. L'idea mi è venuta vedendola sempre ferma in garage, non mi serviva niente così: ero sempre salutato dai bambini a Castel Volturno, ho ritenuto giusto fare qualcosa per restituirla alla loro felicità.

 

Se ho visto felicità nei tifosi nel match contro il Monza? Ho trovato uno stadio che ha sostenuto la squadra e che sente la forza di questo nuovo Napoli. Secondo me è un gruppo di calciatori molto importante. Ieri 7-8 calciatori in campo facevano parte della stessa formazione che avevo io, in più la società ha lavorato bene per mettere a disposizione un gruppo di calciatori forti che possa far rivivere alla città quelle emozioni lì. Conte parla di ragionare con il noi e non con l'io, è il segreto per vincere? È importantissimo che in campo tutti riescano a dare la disponibilità ai compagni di reparto, perché per diventare fortissimi non bastano le qualità di 11 calciatori, ma le qualità messe a disposizione del collettivo della squadra, allora si diventa extraforti, super forti. E' quello che è successo nella stagione dello scudetto. In questo calcolo, in questa addizione di forze c'è da mettere anche quello che è l'entusiasmo dei tifosi, che è la forza che ti sa trasmettere l'amore di Napoli. La città restituisce emozioni con attaccamento e disponibilità.Chi ama non dimentica? Sì, certo, corretto, ma diventa impossibile dimenticare ciò che uno passa in una stagione a Napoli, nel bene e nel male. Pensieri in città guidando l'auto? Mi hanno salutato centinaia di persone perchè l'hanno riconosciuta, tanti ragazzi in moto erano a decine attorno.Mercato aperto? Non ci sono i ritmi corretti per fare le preparazioni con i nuovi compagni. Tifoserie? Noi dobbiamo essere primi a sapere che ci sono rischi, dobbiamo dare insegnamenti corretti in campo. La forza del tifoso, del sentimento che si ha per questo sport: chi ama il calcio non gioca in trasferta, come si vede in Inghilterra si accetta di avere vicino il tifoso avversario che esulta. Ho vissuto tanti derby in Italia corretti come in altri stadi, bisogna imparare. I giovani italiani possono avere un futuro importante, Pisilli e Maldini sono tra i pre-convocati e ci fa piacere che ci siano forze nuove che possano ambire a dare un contributo e una mano alle difficoltà che avremo per mettere a posto le cose dopo l'Europeo. Chiesa e Politano? Noi abbiamo deciso di ringiovanire la squadra ma loro due hanno una età accessibile e sono nei nostri pensieri. Però facciamo attenzione al modo di giocare, che è cambiato, e ci siamo affidati ad altri giocatori che sanno fare un po' tutto in campo, si prendono responsabilità di altri ruoli e danno una mano in altre posizioni. In questo i centrocampisti sono quelli che riescono meglio a sviluppare la funzione e questo comportamento. Continueremo così, si va avanti con una punta, due punte, un sottopunta, la costruzione bassa a cinque giocatori e si dà continuità alle cose interessanti che abbiamo visto. Giovani in rampa di lancio come Samuele Ricci e Nicolò Fagioli? Dobbiamo andare alla ricerca di quei calciatori, perché sono forti e strutturati, ormai hanno fatto vedere che quello è il loro marchio di fabbrica. Ci sono calciatori più giovani che hanno fatto vedere delle buone cose ma che hanno ancora dei margini di miglioramento, bisogna essere bravi a individuarli e dare spazio a questi ragazzi. Li seguiremo, per vedere cosa ci mettono a disposizione".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL MISTER - Luciano Spalletti: "Ho visto una tifoseria piena di fiducia per il nuovo Napoli, questa città è indimenticabile e restituisce emozioni con disponibilità e attaccamento"

di Napoli Magazine

30/09/2024 - 16:15

Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana ed ex allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti a margine della consegna, presso il presidio ospedaliero Santobono, della Fiat Panda del terzo scudetto degli azzurri: "La Fiat è stata dipinta dai bambini di Napoli con gli occhi pieni di gioia e felicità, me l'avevano prestata per portarla a casa e io gliela sto semplicemente riportando. Ringrazio i dirigenti della struttura per avermi permesso di donare questa macchina che per me è molte cose. L'idea mi è venuta vedendola sempre ferma in garage, non mi serviva niente così: ero sempre salutato dai bambini a Castel Volturno, ho ritenuto giusto fare qualcosa per restituirla alla loro felicità.

 

Se ho visto felicità nei tifosi nel match contro il Monza? Ho trovato uno stadio che ha sostenuto la squadra e che sente la forza di questo nuovo Napoli. Secondo me è un gruppo di calciatori molto importante. Ieri 7-8 calciatori in campo facevano parte della stessa formazione che avevo io, in più la società ha lavorato bene per mettere a disposizione un gruppo di calciatori forti che possa far rivivere alla città quelle emozioni lì. Conte parla di ragionare con il noi e non con l'io, è il segreto per vincere? È importantissimo che in campo tutti riescano a dare la disponibilità ai compagni di reparto, perché per diventare fortissimi non bastano le qualità di 11 calciatori, ma le qualità messe a disposizione del collettivo della squadra, allora si diventa extraforti, super forti. E' quello che è successo nella stagione dello scudetto. In questo calcolo, in questa addizione di forze c'è da mettere anche quello che è l'entusiasmo dei tifosi, che è la forza che ti sa trasmettere l'amore di Napoli. La città restituisce emozioni con attaccamento e disponibilità.Chi ama non dimentica? Sì, certo, corretto, ma diventa impossibile dimenticare ciò che uno passa in una stagione a Napoli, nel bene e nel male. Pensieri in città guidando l'auto? Mi hanno salutato centinaia di persone perchè l'hanno riconosciuta, tanti ragazzi in moto erano a decine attorno.Mercato aperto? Non ci sono i ritmi corretti per fare le preparazioni con i nuovi compagni. Tifoserie? Noi dobbiamo essere primi a sapere che ci sono rischi, dobbiamo dare insegnamenti corretti in campo. La forza del tifoso, del sentimento che si ha per questo sport: chi ama il calcio non gioca in trasferta, come si vede in Inghilterra si accetta di avere vicino il tifoso avversario che esulta. Ho vissuto tanti derby in Italia corretti come in altri stadi, bisogna imparare. I giovani italiani possono avere un futuro importante, Pisilli e Maldini sono tra i pre-convocati e ci fa piacere che ci siano forze nuove che possano ambire a dare un contributo e una mano alle difficoltà che avremo per mettere a posto le cose dopo l'Europeo. Chiesa e Politano? Noi abbiamo deciso di ringiovanire la squadra ma loro due hanno una età accessibile e sono nei nostri pensieri. Però facciamo attenzione al modo di giocare, che è cambiato, e ci siamo affidati ad altri giocatori che sanno fare un po' tutto in campo, si prendono responsabilità di altri ruoli e danno una mano in altre posizioni. In questo i centrocampisti sono quelli che riescono meglio a sviluppare la funzione e questo comportamento. Continueremo così, si va avanti con una punta, due punte, un sottopunta, la costruzione bassa a cinque giocatori e si dà continuità alle cose interessanti che abbiamo visto. Giovani in rampa di lancio come Samuele Ricci e Nicolò Fagioli? Dobbiamo andare alla ricerca di quei calciatori, perché sono forti e strutturati, ormai hanno fatto vedere che quello è il loro marchio di fabbrica. Ci sono calciatori più giovani che hanno fatto vedere delle buone cose ma che hanno ancora dei margini di miglioramento, bisogna essere bravi a individuarli e dare spazio a questi ragazzi. Li seguiremo, per vedere cosa ci mettono a disposizione".