A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo, è intervenuto Stefano Agresti, giornalista de La Gazzetta dello Sport: "Conte tiene le aspettative basse, giustamente, fa parte anche un po’ parte del suo caratetre, ma è giusto che abbia questo atteggiamento. Allo stesso tempo, il Napoli ha investito tanto sul mercato, ha preso calciatori importanti ed ha una squadra veramente forte. Nei miei pronostici l’ho inserita dopo Inter e Juventus perché può trarre molto vantaggio dal fatto che gioca una volta a settimana, elemento che Conte ha saputo sfruttare in passato molto bene e di cui può beneficiare anche quest’anno. Lukaku? A mio avviso, ha dimostrato di essere molto presente, ha lavorato anche per conto suo e ormai ci è abituato. Credo che la presenza di Conte rappresenti per Lukaku uno stimolo a lavorare in un certo modo, può essere ancora decisivo. Parole di Sarri? Ha parlato di Conte dicendo che è un grandissimo allenatore, lo sappiamo tutti, ma Sarri gioca in un modo diverso e gli ha riconosciuto comunque la bravura. Credo che gli abbia fatto un complimento, convincere i presidenti della necessità di investire sul mercato è un elemento importante. 20 anni di De Laurentiis? Credo che abbia due grandi meriti: il primo è aver gestito il club in maniera sana, da un punto di vista economico, e poi aver raggiunto obiettivi importanti. Rinforzi di mercato? Il Napoli diventa una squadra molto forte, lo era già, sicuramente il Napoli non è quello da decimo posto, ma è molto più forte dell’anno scorso, anche se perde Osimhen".
di Napoli Magazine
11/09/2024 - 23:18
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo, è intervenuto Stefano Agresti, giornalista de La Gazzetta dello Sport: "Conte tiene le aspettative basse, giustamente, fa parte anche un po’ parte del suo caratetre, ma è giusto che abbia questo atteggiamento. Allo stesso tempo, il Napoli ha investito tanto sul mercato, ha preso calciatori importanti ed ha una squadra veramente forte. Nei miei pronostici l’ho inserita dopo Inter e Juventus perché può trarre molto vantaggio dal fatto che gioca una volta a settimana, elemento che Conte ha saputo sfruttare in passato molto bene e di cui può beneficiare anche quest’anno. Lukaku? A mio avviso, ha dimostrato di essere molto presente, ha lavorato anche per conto suo e ormai ci è abituato. Credo che la presenza di Conte rappresenti per Lukaku uno stimolo a lavorare in un certo modo, può essere ancora decisivo. Parole di Sarri? Ha parlato di Conte dicendo che è un grandissimo allenatore, lo sappiamo tutti, ma Sarri gioca in un modo diverso e gli ha riconosciuto comunque la bravura. Credo che gli abbia fatto un complimento, convincere i presidenti della necessità di investire sul mercato è un elemento importante. 20 anni di De Laurentiis? Credo che abbia due grandi meriti: il primo è aver gestito il club in maniera sana, da un punto di vista economico, e poi aver raggiunto obiettivi importanti. Rinforzi di mercato? Il Napoli diventa una squadra molto forte, lo era già, sicuramente il Napoli non è quello da decimo posto, ma è molto più forte dell’anno scorso, anche se perde Osimhen".