Antonio Carannante, ex difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Delietta Gol, su Prima tv e TV Luna: "Il film sullo scudetto ha evidenziato quanto sia stato importante Spalletti con la sua massima dedizione per raggiungere l’obiettivo dormendo anche su un divano a Castel Volturno. Anche lo scorso anno ci sono stati momenti delicati ma lui è stato bravo a superarli. Il Napoli prende sempre gol? Ho la sensazione che loro giochino con la paura di prenderlo e alla fine lo subiscono davvero perché il Napoli in effetti nella propria area ha dei problemi. La cosa che mi ha sorpreso del film è che non si vede mai un abbraccio del presidente con i calciatori dopo aver vinto lo scudetto, cosa che invece ha fatto Spalletti. Squadra i campo contro la società? Trovo difficile che un calciatore vada in campo scontento, ma credo sia più credibile che i calcviatori del Napoli quest’anno non hanno più benzina nelle gambe. Contro il Bologna dare spazio a chi ha giocato meno? Si rischia di bruciarli del tutto anche per eventuali cessioni”.
di Napoli Magazine
10/05/2024 - 12:11
Antonio Carannante, ex difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Delietta Gol, su Prima tv e TV Luna: "Il film sullo scudetto ha evidenziato quanto sia stato importante Spalletti con la sua massima dedizione per raggiungere l’obiettivo dormendo anche su un divano a Castel Volturno. Anche lo scorso anno ci sono stati momenti delicati ma lui è stato bravo a superarli. Il Napoli prende sempre gol? Ho la sensazione che loro giochino con la paura di prenderlo e alla fine lo subiscono davvero perché il Napoli in effetti nella propria area ha dei problemi. La cosa che mi ha sorpreso del film è che non si vede mai un abbraccio del presidente con i calciatori dopo aver vinto lo scudetto, cosa che invece ha fatto Spalletti. Squadra i campo contro la società? Trovo difficile che un calciatore vada in campo scontento, ma credo sia più credibile che i calcviatori del Napoli quest’anno non hanno più benzina nelle gambe. Contro il Bologna dare spazio a chi ha giocato meno? Si rischia di bruciarli del tutto anche per eventuali cessioni”.