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IL PENSIERO - De Core: "Ecco quello che sta accadendo ad Ischia: il calcio torna in campo per dare un messaggio importante"
01.12.2022 15:52 di Napoli Magazine

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Francesco De Core, direttore de "Il Mattino": "La situazione ad Ischia è la seguente: sono stati identificati i corpi di due uomini, uno è il padre di due fratellini e l’altro è il compagno della prima vittima. Sono ancora in corso ricerche che diventano sempre più complesse e difficili, oltremodo il fango si è solidificato e riuscire a scavare dopo tanti giorni dall’evento franoso e alluvionale diventa complicato anche per squadre di tecnici esperti. Il dato positivo è la mobilitazione dei tanti giovani di Ischia, in molti colpiti dalla scomparsa del giovane figlio dei coniugi Monti, per dare una mano a quanti hanno avuto casa distrutta dal fango, negozi completamente sommersi. La situazione è drammatica, abbiamo scattato una foto dall’alto che dimostra la furia della frana. Sicuramente si aprirà anche il fronte delle responsabilità e degli sfollati che il numero aumenta di ora in ora anche perché non sono soltanto sfollati quelli che hanno avuto la casa parzialmente colta dalla furia del fango, ma anche persone che sono a rischio visto e considerata l’allerta meteo per la giornata di sabato. Sono fenomeni eccezionali che stanno accadendo più spesso di 50 anni fa. Qualche giorno fa, ho fatto un titolo in prima pagina di un’ondata di fango che ha coinvolto alcune località del Cilento in cui è stata chiesto lo stato di calamità. C’è un problema a monte: l’abusivismo edilizio e le cartine che si sono sovrapposte negli anni, realizzate da enti preposti, in cui ci sono aree giudicate bianche, ma basta leggere la leggenda dell’Istituto specializzato in cui c’è divieto totale di costruzione, zona così definita a protezione integrale. Fortunatamente si parla di un numero consistente di sfollati, non eccezionale, stamattina il Ministro Musumeci in Parlamento ne ha parlato, dovrebbero essere intorno ai 900, con oltre 100 case tra inagibili ed a rischio. Parliamo di un’isola che, per la gran parte della sua conformazione, è a rischio non solo frane, ma anche a rischio sismico vista e considerata la natura vulcanica. Nella metà dell’800 si parla di un gravissimo evento che aveva spazzato via tutti i vigneti di Casamicciola, quindi che questa sia una tragedia annunciata è un dato di fatto. L’Ischia Calcio che torna in campo? Un segno della vita che va avanti, purché traiamo insegnamenti da quanto accaduto. Mercato di gennaio? Non credo che ci saranno grosse mosse, ci sono club che hanno problemi di ben altra natura. Il Napoli parte in missione turca, pubblicizzando un po’ la squadra e non penso abbia bisogno di ricambi. Vicenda Juventus? Noi facciamo cronaca, in questo momento parla da sola. La situazione della Juventus mi sembra particolarmente grave, adesso c’è anche questo scontro con Gravina per possibili riflessi sulla classifica e sulla situazione del club su eventuali penalizzazioni. La giustizia sportiva farà il suo corso. Tebas è aggressivo soprattuto per la vicenda SuperLega che si è legato al dito, visto che la Juventus ha fatto capo alle società spagnole che non danno più peso alla persona Tebas. Gravina, da presidente della FIGC, non può dare giudizi lapidari rispetto ad una vicenda che è in corso".

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di Napoli Magazine

01/12/2024 - 15:52

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Francesco De Core, direttore de "Il Mattino": "La situazione ad Ischia è la seguente: sono stati identificati i corpi di due uomini, uno è il padre di due fratellini e l’altro è il compagno della prima vittima. Sono ancora in corso ricerche che diventano sempre più complesse e difficili, oltremodo il fango si è solidificato e riuscire a scavare dopo tanti giorni dall’evento franoso e alluvionale diventa complicato anche per squadre di tecnici esperti. Il dato positivo è la mobilitazione dei tanti giovani di Ischia, in molti colpiti dalla scomparsa del giovane figlio dei coniugi Monti, per dare una mano a quanti hanno avuto casa distrutta dal fango, negozi completamente sommersi. La situazione è drammatica, abbiamo scattato una foto dall’alto che dimostra la furia della frana. Sicuramente si aprirà anche il fronte delle responsabilità e degli sfollati che il numero aumenta di ora in ora anche perché non sono soltanto sfollati quelli che hanno avuto la casa parzialmente colta dalla furia del fango, ma anche persone che sono a rischio visto e considerata l’allerta meteo per la giornata di sabato. Sono fenomeni eccezionali che stanno accadendo più spesso di 50 anni fa. Qualche giorno fa, ho fatto un titolo in prima pagina di un’ondata di fango che ha coinvolto alcune località del Cilento in cui è stata chiesto lo stato di calamità. C’è un problema a monte: l’abusivismo edilizio e le cartine che si sono sovrapposte negli anni, realizzate da enti preposti, in cui ci sono aree giudicate bianche, ma basta leggere la leggenda dell’Istituto specializzato in cui c’è divieto totale di costruzione, zona così definita a protezione integrale. Fortunatamente si parla di un numero consistente di sfollati, non eccezionale, stamattina il Ministro Musumeci in Parlamento ne ha parlato, dovrebbero essere intorno ai 900, con oltre 100 case tra inagibili ed a rischio. Parliamo di un’isola che, per la gran parte della sua conformazione, è a rischio non solo frane, ma anche a rischio sismico vista e considerata la natura vulcanica. Nella metà dell’800 si parla di un gravissimo evento che aveva spazzato via tutti i vigneti di Casamicciola, quindi che questa sia una tragedia annunciata è un dato di fatto. L’Ischia Calcio che torna in campo? Un segno della vita che va avanti, purché traiamo insegnamenti da quanto accaduto. Mercato di gennaio? Non credo che ci saranno grosse mosse, ci sono club che hanno problemi di ben altra natura. Il Napoli parte in missione turca, pubblicizzando un po’ la squadra e non penso abbia bisogno di ricambi. Vicenda Juventus? Noi facciamo cronaca, in questo momento parla da sola. La situazione della Juventus mi sembra particolarmente grave, adesso c’è anche questo scontro con Gravina per possibili riflessi sulla classifica e sulla situazione del club su eventuali penalizzazioni. La giustizia sportiva farà il suo corso. Tebas è aggressivo soprattuto per la vicenda SuperLega che si è legato al dito, visto che la Juventus ha fatto capo alle società spagnole che non danno più peso alla persona Tebas. Gravina, da presidente della FIGC, non può dare giudizi lapidari rispetto ad una vicenda che è in corso".