NAPOLI - Gianni Puca, autore teatrale di Gino Rivieccio, scrive a "NapoliMagazine.Com" il suo pensiero dopo Napoli-Chievo: "La scaramanzia, si sa, è la più esatta tra le scienze. La prima legge di Crisantemo Seccia, prof. Ordinario dell’Università di scaramanzia applicata alla facoltà dei Quartieri spagnoli, dice che “se un qualsiasi soggetto si trova sulla traiettoria di tre o più jastemme proveniente da occhi secchi vicini o lontani le probabilità che tutto quel che può andare storto, di fatto vada effettivamente storto, sono superiori al 99,99%, con il nove periodico. Quindi può accadere che non solo il centravanti di riserva della squadra avversaria benefici di una riduzione della squalifica, ma che entri dalla panchina e trovi una sponda tipo giocatore di carambola dilettante, cioè di puro mazzo, e faccia un goal da 4 o 5 punti. Così come può accadere che uno sbagli a fare un cross e segni un goal decisivo. Così come può accadere che non ti diano rigori netti. Ma, così come gira la fortuna, anche la sfiga ogni tanto dovrebbe girare. Sì, ma non subito, però. Chiriches, infatti, impossessato contemporaneamente dagli spiriti di Garrincha e di Ignoffo, prova a dribblare uno con la maglia gialla che passava casualmente dalle sue parti, e dopo 60 secondi i panettoni sono in vantaggio. Il nome del marcatore annunciato dallo speaker del San Paolo viene coperto da una mala parola sincronizzata dei 40 mila che non avevano fatto manco in tempo a sfilare la marenna dal fodero, e dagli altri 6 milioni che da casa avevano appena iniziato i riti scaramantici del caso. Mai gli avi del conte Vlad Chiriches avevano mai avuto tante invocazioni. Allo stesso conte Dracula, noto tifoso partenopeo, si gela il sangue nelle vene insieme a San Gennaro, che - stizzito - esclama: “Guagliù, io per venire qua ho lasciato il tesoro incustodito, col rischio che per quando torno al Duomo si sono già fottuti tutto, ma non è che potete fare affidamento solo su di me. Chirichééé, quando stai in difficoltà, ‘o pallone passalo a me in tribuna, m’’o veco io”. E, infatti, poco dopo Golzalo Higuain fa un poster al portiere avversario, mettendo in difficoltà pure quelli che lo ritenevano inferiore ad una meteora passata per Napoli anni fa, e che sa contare fino a 25. Dopo che i tifosi si sono finalmente riusciti a sedere, tra bestemmie, invocazione dei defunti, e esultanze, Penelope Chiriches completa il suo lavoro per due maglie diverse. In attesa che Raul Ulisse Albiol ritorni a Itaca, lui fa e disfa. Poi gli viene uno scatto d’orgoglio e, dopo aver fatto lo strascino a Giulietta per tutto il primo tempo, con una testata porta il Napoli in vantaggio.
Sarri si prende la responsabilità dell'errore di Chiriches, perché impone ai ragazzi di giocarla sempre, ma per lo stesso motivo il terzo goal è del Mister. Un goal da mostrare alle scuole calcio, dall'inizio dell'azione all'assist di Allan, dall'inserimento alla conclusione di Josè Maria Callejon, che da quando gioca a Napoli ha imparato a scaricare il contachilometri, come nelle concessionarie che vendono auto usate.
Straordinaria prestazione di qualità e quantità di Marek Hamsik, e miglior partita di Ghoulam da quando è a Napoli. Ha azzeccato più cross con il Chievo che in tutte le precedenti gare del campionato, e ha centrato addirittura la porta con un tiro di quelli che indovina solo in Algeria. Vabé, di Koulibaly è ormai superfluo parlare, ora ha inventato pure il tackle doppio. E quando i madrileni si mettono a fare i galattici, il Napoli sembra più Real del Real, e non solo perché Higuain in Europa ha segnato solo un goal in meno a Cristiano Ronaldo. La sensazione è che dopo "Scusate il ritardo", a fine campionato potremo utilizzare come striscione il titolo di un altro film che il Grande Troisi dichiarò di aver fatto apposta per il Napoli...
Ma, per scaramanzia, non diciamo quale".
di Napoli Magazine
06/03/2016 - 13:32
NAPOLI - Gianni Puca, autore teatrale di Gino Rivieccio, scrive a "NapoliMagazine.Com" il suo pensiero dopo Napoli-Chievo: "La scaramanzia, si sa, è la più esatta tra le scienze. La prima legge di Crisantemo Seccia, prof. Ordinario dell’Università di scaramanzia applicata alla facoltà dei Quartieri spagnoli, dice che “se un qualsiasi soggetto si trova sulla traiettoria di tre o più jastemme proveniente da occhi secchi vicini o lontani le probabilità che tutto quel che può andare storto, di fatto vada effettivamente storto, sono superiori al 99,99%, con il nove periodico. Quindi può accadere che non solo il centravanti di riserva della squadra avversaria benefici di una riduzione della squalifica, ma che entri dalla panchina e trovi una sponda tipo giocatore di carambola dilettante, cioè di puro mazzo, e faccia un goal da 4 o 5 punti. Così come può accadere che uno sbagli a fare un cross e segni un goal decisivo. Così come può accadere che non ti diano rigori netti. Ma, così come gira la fortuna, anche la sfiga ogni tanto dovrebbe girare. Sì, ma non subito, però. Chiriches, infatti, impossessato contemporaneamente dagli spiriti di Garrincha e di Ignoffo, prova a dribblare uno con la maglia gialla che passava casualmente dalle sue parti, e dopo 60 secondi i panettoni sono in vantaggio. Il nome del marcatore annunciato dallo speaker del San Paolo viene coperto da una mala parola sincronizzata dei 40 mila che non avevano fatto manco in tempo a sfilare la marenna dal fodero, e dagli altri 6 milioni che da casa avevano appena iniziato i riti scaramantici del caso. Mai gli avi del conte Vlad Chiriches avevano mai avuto tante invocazioni. Allo stesso conte Dracula, noto tifoso partenopeo, si gela il sangue nelle vene insieme a San Gennaro, che - stizzito - esclama: “Guagliù, io per venire qua ho lasciato il tesoro incustodito, col rischio che per quando torno al Duomo si sono già fottuti tutto, ma non è che potete fare affidamento solo su di me. Chirichééé, quando stai in difficoltà, ‘o pallone passalo a me in tribuna, m’’o veco io”. E, infatti, poco dopo Golzalo Higuain fa un poster al portiere avversario, mettendo in difficoltà pure quelli che lo ritenevano inferiore ad una meteora passata per Napoli anni fa, e che sa contare fino a 25. Dopo che i tifosi si sono finalmente riusciti a sedere, tra bestemmie, invocazione dei defunti, e esultanze, Penelope Chiriches completa il suo lavoro per due maglie diverse. In attesa che Raul Ulisse Albiol ritorni a Itaca, lui fa e disfa. Poi gli viene uno scatto d’orgoglio e, dopo aver fatto lo strascino a Giulietta per tutto il primo tempo, con una testata porta il Napoli in vantaggio.
Sarri si prende la responsabilità dell'errore di Chiriches, perché impone ai ragazzi di giocarla sempre, ma per lo stesso motivo il terzo goal è del Mister. Un goal da mostrare alle scuole calcio, dall'inizio dell'azione all'assist di Allan, dall'inserimento alla conclusione di Josè Maria Callejon, che da quando gioca a Napoli ha imparato a scaricare il contachilometri, come nelle concessionarie che vendono auto usate.
Straordinaria prestazione di qualità e quantità di Marek Hamsik, e miglior partita di Ghoulam da quando è a Napoli. Ha azzeccato più cross con il Chievo che in tutte le precedenti gare del campionato, e ha centrato addirittura la porta con un tiro di quelli che indovina solo in Algeria. Vabé, di Koulibaly è ormai superfluo parlare, ora ha inventato pure il tackle doppio. E quando i madrileni si mettono a fare i galattici, il Napoli sembra più Real del Real, e non solo perché Higuain in Europa ha segnato solo un goal in meno a Cristiano Ronaldo. La sensazione è che dopo "Scusate il ritardo", a fine campionato potremo utilizzare come striscione il titolo di un altro film che il Grande Troisi dichiarò di aver fatto apposta per il Napoli...
Ma, per scaramanzia, non diciamo quale".