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IL PREMIO - "Coraggio e avanti", il d.s. azzurro Giuntoli: "Sono onorato, Spalletti è impegnato ad organizzare le ultime cose per la trasferta"
27.11.2022 12:59 di Napoli Magazine

Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione della premiazione al premio "Coraggio e Avanti". Il d.s. è stato premiato con il Memorial Franco Ballerini: "Innanzitutto colgo l'occasione per ringraziarvi, il mister non è con me perchè indaffarato ad organizzare le ultime cose in vista della trasferta. Per quanto riguarda me, sono onorato di essere in mezzo a voi perchè è un premio che vedo andare al professionista e all'uomo. Nella vita si possono fare tante cose belle, ma spiritualmente bisogna aiutare chi è vicino a noi e questo premio dato in un luogo così sacro mi fa veramente molto piacere. Ricordo molto bene Franco Ballerini, la mia estrazione è più ciclistica che calcistica, da bambino vivevo in una zona dove c'era una società dilettantistica che se la batteva con Moser. Mi emoziono quando uno come Riccardo Magrini mi cita termini che usavano i miei nonni e mio padre, quando mi portavano in giro a guardare le corse dei dilettanti: fu un momento significativo, c'era grande passione nonostante i pochi soldi. E certi termini mi ricordano momenti memorabili".

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IL PREMIO - "Coraggio e avanti", il d.s. azzurro Giuntoli: "Sono onorato, Spalletti è impegnato ad organizzare le ultime cose per la trasferta"

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27/11/2024 - 12:59

Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione della premiazione al premio "Coraggio e Avanti". Il d.s. è stato premiato con il Memorial Franco Ballerini: "Innanzitutto colgo l'occasione per ringraziarvi, il mister non è con me perchè indaffarato ad organizzare le ultime cose in vista della trasferta. Per quanto riguarda me, sono onorato di essere in mezzo a voi perchè è un premio che vedo andare al professionista e all'uomo. Nella vita si possono fare tante cose belle, ma spiritualmente bisogna aiutare chi è vicino a noi e questo premio dato in un luogo così sacro mi fa veramente molto piacere. Ricordo molto bene Franco Ballerini, la mia estrazione è più ciclistica che calcistica, da bambino vivevo in una zona dove c'era una società dilettantistica che se la batteva con Moser. Mi emoziono quando uno come Riccardo Magrini mi cita termini che usavano i miei nonni e mio padre, quando mi portavano in giro a guardare le corse dei dilettanti: fu un momento significativo, c'era grande passione nonostante i pochi soldi. E certi termini mi ricordano momenti memorabili".