NAPOLI - Alessandro Giuliano, questore di Napoli, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Festa scudetto? Stiamo cercando di prevenire ogni possibile criticità, visto che si prevede un flusso enorme di persone. Una folla eccessiva può diventare ingestibile se una determinata piazza ha una capienza limitata e non ha adeguate vie di fuga. Gli afflussi vanno controllati. Non c’è solo rischio di violenze, ma purtroppo ci sono precedenti di gravi incidenti per una folla eccessiva. Noi, con il comitato provinciale della sicurezza pubblica, stiamo studiando le varie situazioni per garantire a tutti una festa serena. Scontri durante Napoli-Milan? Dobbiamo garantire la sicurezza delle attività sportive e dei cittadini. Questo non significa che lo stadio non sia sicuro. C’è una stragrande maggioranza di persone che tifa e si diverte. Ma chi sbaglia, paga. E ci sono indagini in corso. Esistono regolamenti, a Napoli come in tutti i grandi stadi italiani, abbastanza simili fra loro. Basta farne richiesta nei tempi giusti e ottenere l’autorizzazione. I tifosi del Milan l’hanno fatto e non ci sono stati problemi. Così come nel settore Distinti del Maradona ci sono striscioni esposti da tempo, perché sono state seguite le procedure con le relative autorizzazioni. Perché oltre al testo, che non deve essere offensivo, il materiale degli striscioni non deve essere infiammabile. Sempre per la sicurezza dei cittadini. Non sono tollerabili violenze e prevaricazioni. E sul rispetto della legalità la società azzurra è attenta. Non ci sono molti presidenti come De Laurentiis che prendono una posizione così netta su queste problematiche. Petardi dei tifosi della Lazio? Sì, è vero. E infatti alla fine della gara ci sono state perquisizioni e anche degli arresti. Nel conteggio dei 41 Daspo al Maradona ci sono anche tifosi di altre squadre, come in questo caso. Non ci sono zone franche all’interno dello stadio".
di Napoli Magazine
05/04/2023 - 08:16
NAPOLI - Alessandro Giuliano, questore di Napoli, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Festa scudetto? Stiamo cercando di prevenire ogni possibile criticità, visto che si prevede un flusso enorme di persone. Una folla eccessiva può diventare ingestibile se una determinata piazza ha una capienza limitata e non ha adeguate vie di fuga. Gli afflussi vanno controllati. Non c’è solo rischio di violenze, ma purtroppo ci sono precedenti di gravi incidenti per una folla eccessiva. Noi, con il comitato provinciale della sicurezza pubblica, stiamo studiando le varie situazioni per garantire a tutti una festa serena. Scontri durante Napoli-Milan? Dobbiamo garantire la sicurezza delle attività sportive e dei cittadini. Questo non significa che lo stadio non sia sicuro. C’è una stragrande maggioranza di persone che tifa e si diverte. Ma chi sbaglia, paga. E ci sono indagini in corso. Esistono regolamenti, a Napoli come in tutti i grandi stadi italiani, abbastanza simili fra loro. Basta farne richiesta nei tempi giusti e ottenere l’autorizzazione. I tifosi del Milan l’hanno fatto e non ci sono stati problemi. Così come nel settore Distinti del Maradona ci sono striscioni esposti da tempo, perché sono state seguite le procedure con le relative autorizzazioni. Perché oltre al testo, che non deve essere offensivo, il materiale degli striscioni non deve essere infiammabile. Sempre per la sicurezza dei cittadini. Non sono tollerabili violenze e prevaricazioni. E sul rispetto della legalità la società azzurra è attenta. Non ci sono molti presidenti come De Laurentiis che prendono una posizione così netta su queste problematiche. Petardi dei tifosi della Lazio? Sì, è vero. E infatti alla fine della gara ci sono state perquisizioni e anche degli arresti. Nel conteggio dei 41 Daspo al Maradona ci sono anche tifosi di altre squadre, come in questo caso. Non ci sono zone franche all’interno dello stadio".