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IL ROMA - Napoli, la lunga call conference tra il presidente De Laurentiis ed Ancelotti ha sancito che il rapporto proseguirà
07.11.2019 11:13 di Napoli Magazine Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

Una giornata campale. Ieri è successo di tutto. Tanto da far passare (quasi) in secondo piano che Ancelotti stava per salutare il Napoli. Ci è mancato poco, ma non sarà così. La lunga call conference tra il presidente De Laurentiis e l’allenatore azzurro ha sancito che il rapporto proseguirà. Ma in mattinata a Castelvolturno si era sparsa la voce (tra i calciatori) che a seguito di quanto accaduto martedì sera, Ancelotti sarebbe stato esonerato. Anche per questo l’allenatore ha voluto chiarire la situazione col presidente: da qui il lungo confronto con De Laurentiis in videoconferenza, che era collegato dall’Hotel Vesuvio. Si tratta solo di indiscrezioni non confermate, ma a quanto pare il presidente ha mal digerito la presa di posizione pubblica di Ancelotti, che ha detto in conferenza stampa di non essere d’accordo con il ritiro. Una presa di posizione che potrebbe aver “incoraggiato” i calciatori a esercitare il famoso ammutinamento.

 

UN DE LAURENTIIS DISPIACIUTO, ovviamente rammaricato e risentito. È stato necessario un lungo confronto con Ancelotti per mettere in chiaro molti aspetti. Nessuno può escludere che il presidente abbia anche valutato la clamorosa separazione: non un esonero, ma una risoluzione consensuale del contratto. Non ci sono conferme, ma le indiscrezioni in merito sono state diverse. Non è stato così, il presidente e l’allenatore hanno convenuto che è meglio proseguire insieme. De Laurentiis stravede per Ancelotti, tra i due c’è un rapporto di stima reciproca, di amicizia. Rompere adesso, avrebbe significato dare un’ultima mazzata su una situazione già molto complicata. Senza parlare dei costi enormi per le casse del club, visto che Ancelotti e il suo staff richiede oltre 10 milioni lordi a stagione, e il contratto è in essere fino al 2021. Se ne parlerà più avanti, ma le strade dovrebbero dividersi a giugno.

 

DE LAURENTIIS ritiene che la squadra va rifondata, anche con un nuovo progetto tecnico, e i contrasti avuti con Ancelotti in questi ultimi mesi, probabilmente, porteranno a un addio a fine stagione. Un qualcosa di cui si parla già da tempo. Ma intanto Ancelotti resta al timone, con la responsabilità di gestire lui lo spogliatoio. In particolare i restanti giorni di ritiro, che per la società resta confermato, specificando che si intende ritiro costruttivo. Da capire se il Napoli stasera ricomincerà il ritiro dopo l’allenamento al San Paolo oppure se i calciatori torneranno ancora nelle loro case. A Carlo Ancelotti il compito di riportare la squadra sui binari giusti: compattare lo spogliatoio nonostante i severi provvedimenti in arrivo e ovviamente i risultati: devono arrivare subito, a partire da sabato col Genoa. Poi ci sarà tempo per capire cosa ne sarà del suo futuro. Se sarà ancora azzurro, oppure arriverà l’addio.

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IL ROMA - Napoli, la lunga call conference tra il presidente De Laurentiis ed Ancelotti ha sancito che il rapporto proseguirà

di Napoli Magazine

07/11/2024 - 11:13

Una giornata campale. Ieri è successo di tutto. Tanto da far passare (quasi) in secondo piano che Ancelotti stava per salutare il Napoli. Ci è mancato poco, ma non sarà così. La lunga call conference tra il presidente De Laurentiis e l’allenatore azzurro ha sancito che il rapporto proseguirà. Ma in mattinata a Castelvolturno si era sparsa la voce (tra i calciatori) che a seguito di quanto accaduto martedì sera, Ancelotti sarebbe stato esonerato. Anche per questo l’allenatore ha voluto chiarire la situazione col presidente: da qui il lungo confronto con De Laurentiis in videoconferenza, che era collegato dall’Hotel Vesuvio. Si tratta solo di indiscrezioni non confermate, ma a quanto pare il presidente ha mal digerito la presa di posizione pubblica di Ancelotti, che ha detto in conferenza stampa di non essere d’accordo con il ritiro. Una presa di posizione che potrebbe aver “incoraggiato” i calciatori a esercitare il famoso ammutinamento.

 

UN DE LAURENTIIS DISPIACIUTO, ovviamente rammaricato e risentito. È stato necessario un lungo confronto con Ancelotti per mettere in chiaro molti aspetti. Nessuno può escludere che il presidente abbia anche valutato la clamorosa separazione: non un esonero, ma una risoluzione consensuale del contratto. Non ci sono conferme, ma le indiscrezioni in merito sono state diverse. Non è stato così, il presidente e l’allenatore hanno convenuto che è meglio proseguire insieme. De Laurentiis stravede per Ancelotti, tra i due c’è un rapporto di stima reciproca, di amicizia. Rompere adesso, avrebbe significato dare un’ultima mazzata su una situazione già molto complicata. Senza parlare dei costi enormi per le casse del club, visto che Ancelotti e il suo staff richiede oltre 10 milioni lordi a stagione, e il contratto è in essere fino al 2021. Se ne parlerà più avanti, ma le strade dovrebbero dividersi a giugno.

 

DE LAURENTIIS ritiene che la squadra va rifondata, anche con un nuovo progetto tecnico, e i contrasti avuti con Ancelotti in questi ultimi mesi, probabilmente, porteranno a un addio a fine stagione. Un qualcosa di cui si parla già da tempo. Ma intanto Ancelotti resta al timone, con la responsabilità di gestire lui lo spogliatoio. In particolare i restanti giorni di ritiro, che per la società resta confermato, specificando che si intende ritiro costruttivo. Da capire se il Napoli stasera ricomincerà il ritiro dopo l’allenamento al San Paolo oppure se i calciatori torneranno ancora nelle loro case. A Carlo Ancelotti il compito di riportare la squadra sui binari giusti: compattare lo spogliatoio nonostante i severi provvedimenti in arrivo e ovviamente i risultati: devono arrivare subito, a partire da sabato col Genoa. Poi ci sarà tempo per capire cosa ne sarà del suo futuro. Se sarà ancora azzurro, oppure arriverà l’addio.

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma