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IL TREND - Il Napoli corre poco ma non è neppure costante, Ancelotti corre ai ripari
16.11.2019 11:17 di Napoli Magazine Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

NAPOLI. Il Napoli corre poco e spesso anche male: è questo uno dei (tanti) motivi alla base delle difficoltà dell’ultimo periodo, dello scudetto ormai sfumato, del quarto posto distante cinque punti, delle vittorie che latitano e del divertimento che in campo si riconosce a tratti. Le statistiche supportano ciò che i tifosi sospettano: la squadra di Ancelotti è al terzultimo posto per chilometri percorsi in media in Serie A. Sono 103.193, peggio hanno fatto solo Genoa e Torino, meglio tutte le altre, anche chi si ritrova in fondo alla classifica e lotta per non retrocedere. Il podio è di Inter (111.017), Parma (109.222) e Juventus (108.767). Una diapositiva nitida di un limite che ha molteplici fattori, abbraccia la sfera atletica oltre che tattica della formazione azzurra.

 

CHI CORRE? Dal generale al particolare: nei primi cento posti della classifica di chilometri percorsi dai singoli, il Napoli presenta appena tre calciatori. Il primo, Fabian Ruiz, è solo 23esimo. Lo spagnolo, 1018’ in campo, percorre in media 10. 882 chilometri a partita. Il secondo azzurro della speciale graduatoria è Zielinski, 31esimo, con 10. 759 km. L’ultimo azzurro dei primi cento è Di Lorenzo, 84esimo, con 10.253 chilometri a partita. Dopo di lui Allan, addirittura 165esimo, con 9.675. In testa c’è Brozovic (12.675), a seguire Kulusevski del Parma (11.841) e Thorsby della Sampdoria (11.769). Ogni squadra è ben rappresentata: l’Inter, il Brescia e la Fiorentina hanno due calciatori nei primi dieci posti, la Roma ne ha tre nei primi ventuno, l’Atalanta quattro nei primi trenta. Sono numeri, sono freddi, eppure danno un senso alla classifica, la rafforzano, donandole una luce diversa. Una prospettiva d’analisi alternativa.

 

IL TREND. Il Napoli corre poco ma non è neppure costante, alterna grandi prove ad altre incolore. Le ultime tre sono indicative e il risultato spesso è stato contraddittorio: contro l’Atalanta, settima per km percorsi, il Napoli ha raggiunto 110.763 km, comunque meno degli avversari (115.212) ma pur sempre una distanza di gran lunga superiore alla propria media (103.193). Epilogo a parte, col 2-2 di Ilicic macchiato dalle polemiche per il rigore negato a Llorente, quella partita entra nel ristretto elenco di gare più belle di questo inizio di stagione. Non c’è posto, e non potrebbe essere altrimenti, per quella con la Roma. Sfida da dimenticare, all’Olimpico, con la squadra di Ancelotti spesso estranea al match, riapparsa solo a tratti, ad esempio dopo il rigore fallito da Kolarov. Ecco perché non stupiscono i 103.119 km percorsi: troppo pochi per pensare di conquistare anche solo un punto. Meglio col Genoa (109.103) nonostante l’ennesimo pareggio. Valli a capire, certi numeri.

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IL TREND - Il Napoli corre poco ma non è neppure costante, Ancelotti corre ai ripari

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16/11/2024 - 11:17

NAPOLI. Il Napoli corre poco e spesso anche male: è questo uno dei (tanti) motivi alla base delle difficoltà dell’ultimo periodo, dello scudetto ormai sfumato, del quarto posto distante cinque punti, delle vittorie che latitano e del divertimento che in campo si riconosce a tratti. Le statistiche supportano ciò che i tifosi sospettano: la squadra di Ancelotti è al terzultimo posto per chilometri percorsi in media in Serie A. Sono 103.193, peggio hanno fatto solo Genoa e Torino, meglio tutte le altre, anche chi si ritrova in fondo alla classifica e lotta per non retrocedere. Il podio è di Inter (111.017), Parma (109.222) e Juventus (108.767). Una diapositiva nitida di un limite che ha molteplici fattori, abbraccia la sfera atletica oltre che tattica della formazione azzurra.

 

CHI CORRE? Dal generale al particolare: nei primi cento posti della classifica di chilometri percorsi dai singoli, il Napoli presenta appena tre calciatori. Il primo, Fabian Ruiz, è solo 23esimo. Lo spagnolo, 1018’ in campo, percorre in media 10. 882 chilometri a partita. Il secondo azzurro della speciale graduatoria è Zielinski, 31esimo, con 10. 759 km. L’ultimo azzurro dei primi cento è Di Lorenzo, 84esimo, con 10.253 chilometri a partita. Dopo di lui Allan, addirittura 165esimo, con 9.675. In testa c’è Brozovic (12.675), a seguire Kulusevski del Parma (11.841) e Thorsby della Sampdoria (11.769). Ogni squadra è ben rappresentata: l’Inter, il Brescia e la Fiorentina hanno due calciatori nei primi dieci posti, la Roma ne ha tre nei primi ventuno, l’Atalanta quattro nei primi trenta. Sono numeri, sono freddi, eppure danno un senso alla classifica, la rafforzano, donandole una luce diversa. Una prospettiva d’analisi alternativa.

 

IL TREND. Il Napoli corre poco ma non è neppure costante, alterna grandi prove ad altre incolore. Le ultime tre sono indicative e il risultato spesso è stato contraddittorio: contro l’Atalanta, settima per km percorsi, il Napoli ha raggiunto 110.763 km, comunque meno degli avversari (115.212) ma pur sempre una distanza di gran lunga superiore alla propria media (103.193). Epilogo a parte, col 2-2 di Ilicic macchiato dalle polemiche per il rigore negato a Llorente, quella partita entra nel ristretto elenco di gare più belle di questo inizio di stagione. Non c’è posto, e non potrebbe essere altrimenti, per quella con la Roma. Sfida da dimenticare, all’Olimpico, con la squadra di Ancelotti spesso estranea al match, riapparsa solo a tratti, ad esempio dopo il rigore fallito da Kolarov. Ecco perché non stupiscono i 103.119 km percorsi: troppo pochi per pensare di conquistare anche solo un punto. Meglio col Genoa (109.103) nonostante l’ennesimo pareggio. Valli a capire, certi numeri.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma