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IN VAL DI SOLE - Dimaro diventa Napoli, più di cinquemila tifosi accompagnano gli azzurri
24.07.2017 12:19 di Napoli Magazine Fonte: Gaetano Brunetti per il Roma

La valle di Sole d’estate, da sette anni a questa parte, diventa la valle azzurra, il Napoli ormai qui è di casa. Cominciò Walter Mazzarri all’esordio a Dimaro, a programmare le stagioni che portarono al suo ciclo vincente della prima qualificazione in Champions e alla Coppa Italia del 2012. Anche perché in passato, il Napoli di Reja optava per il ritiro in Austria, poi Aurelio De Laurentiis scelse di avvicinarsi all’Italia da quest’altra parte delle Dolomiti di Brenta, patrimonio naturale dell’umanità. Qui il club azzurro è come se stesse a casa, i tifosi si sentono a loro agio soprattutto grazie all’accoglienza riservata dai cittadini del posto ormai abituati ai ritmi napoletani. C’è chi opta per i residence in zona campo di Carciato, chi in ostelli, ma molti non disdegnano case vacanza e preferiscono fittare un appartamento che gli permetta di stabilirsi in mezzo alle vallate trentine, nel corso di tutta la durata del ritiro della squadra azzurra. Ci sono molti fans che preferiscono l’altura di Folgarida, sui tornanti sono posizionate diverse panchine e tavole di legno con panche annesse, nel caso qualche appassionato e amante dei monti trentini, voglia dar vita ad un pic nic improvvisato con una delle visuali più suggestive e meravigliose del mondo. Folgarida sorge sulla strada che da Dimaro porta al Passo di Campo Carlo Magno e quindi a Madonna di Campiglio, (sede storica dei ritiri del Napoli scudettato di Diego Armando Maradona, ndr). Anche il patron azzurro De Laurentiis ama le attività di svago, ogni anno infatti non disdegna avventurose escursioni di rafting o soddisfacenti “tavolate” sui salubri monti. In questi ultimi due week end c’è stato un vero e proprio tutto esaurito in Trentino, per la gioia dei commercianti e delle attività ricettive del posto. Soprattutto nei fine settimana che portano alla conclusione di questa ennesima esperienza estiva in Val di Sole, il tifo azzurro si è fatto sentire. Suggestive le immagini provenienti dal campo di Carciato, sullo sfondo verde dei monti e le vallate trentine, è spiccato forte l’azzurro Napoli del cuore. Si dice che questa che volge al termine sia stata l’estate dei record, ATP Trentino parla di circa 50.000 presenze, cifra clamorosa, mai registrata prima. I napoletani a Dimaro si sentono a casa, più di Castel Volturno. In effetti è l’unico momento dell’anno per stare a stretto contatto coi beniamini in maglia azzurra. Anche perché il centro tecnico casertano non dispone di spalti e zona d’accoglienza per ospitare grossi gruppi di persone. La società azzurra sta discutendo, proprio in questi giorni, l’eventuale prolungamento dell’accordo con il Comune trentino di Dimaro, voci di dentro sussurrano che il patron De Laurentiis avrebbe intenzione di cambiare, ma non è detto. L’eventuale cammino vittorioso in campionato potrebbe influire nelle scelte del patron. Possibile, quindi, un rinnovo “scaramantico”, non solo economico. A Napoli si usa dire: “Nun cagnà ‘a via vecchia p’’a nova…”. I napoletani la loro scelta già l’hanno fatta: vogliono ancora Dimaro, l’ultima parola, adesso, spetta al patron… (Foto SSC Napoli)

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24/07/2024 - 12:19

La valle di Sole d’estate, da sette anni a questa parte, diventa la valle azzurra, il Napoli ormai qui è di casa. Cominciò Walter Mazzarri all’esordio a Dimaro, a programmare le stagioni che portarono al suo ciclo vincente della prima qualificazione in Champions e alla Coppa Italia del 2012. Anche perché in passato, il Napoli di Reja optava per il ritiro in Austria, poi Aurelio De Laurentiis scelse di avvicinarsi all’Italia da quest’altra parte delle Dolomiti di Brenta, patrimonio naturale dell’umanità. Qui il club azzurro è come se stesse a casa, i tifosi si sentono a loro agio soprattutto grazie all’accoglienza riservata dai cittadini del posto ormai abituati ai ritmi napoletani. C’è chi opta per i residence in zona campo di Carciato, chi in ostelli, ma molti non disdegnano case vacanza e preferiscono fittare un appartamento che gli permetta di stabilirsi in mezzo alle vallate trentine, nel corso di tutta la durata del ritiro della squadra azzurra. Ci sono molti fans che preferiscono l’altura di Folgarida, sui tornanti sono posizionate diverse panchine e tavole di legno con panche annesse, nel caso qualche appassionato e amante dei monti trentini, voglia dar vita ad un pic nic improvvisato con una delle visuali più suggestive e meravigliose del mondo. Folgarida sorge sulla strada che da Dimaro porta al Passo di Campo Carlo Magno e quindi a Madonna di Campiglio, (sede storica dei ritiri del Napoli scudettato di Diego Armando Maradona, ndr). Anche il patron azzurro De Laurentiis ama le attività di svago, ogni anno infatti non disdegna avventurose escursioni di rafting o soddisfacenti “tavolate” sui salubri monti. In questi ultimi due week end c’è stato un vero e proprio tutto esaurito in Trentino, per la gioia dei commercianti e delle attività ricettive del posto. Soprattutto nei fine settimana che portano alla conclusione di questa ennesima esperienza estiva in Val di Sole, il tifo azzurro si è fatto sentire. Suggestive le immagini provenienti dal campo di Carciato, sullo sfondo verde dei monti e le vallate trentine, è spiccato forte l’azzurro Napoli del cuore. Si dice che questa che volge al termine sia stata l’estate dei record, ATP Trentino parla di circa 50.000 presenze, cifra clamorosa, mai registrata prima. I napoletani a Dimaro si sentono a casa, più di Castel Volturno. In effetti è l’unico momento dell’anno per stare a stretto contatto coi beniamini in maglia azzurra. Anche perché il centro tecnico casertano non dispone di spalti e zona d’accoglienza per ospitare grossi gruppi di persone. La società azzurra sta discutendo, proprio in questi giorni, l’eventuale prolungamento dell’accordo con il Comune trentino di Dimaro, voci di dentro sussurrano che il patron De Laurentiis avrebbe intenzione di cambiare, ma non è detto. L’eventuale cammino vittorioso in campionato potrebbe influire nelle scelte del patron. Possibile, quindi, un rinnovo “scaramantico”, non solo economico. A Napoli si usa dire: “Nun cagnà ‘a via vecchia p’’a nova…”. I napoletani la loro scelta già l’hanno fatta: vogliono ancora Dimaro, l’ultima parola, adesso, spetta al patron… (Foto SSC Napoli)

Fonte: Gaetano Brunetti per il Roma