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INSIGNE - Il ginocchio di Lorenzo fa i capricci, ma contro il Palermo sarà in campo
27.10.2015 11:30 di Napoli Magazine Fonte: Mario Lubrano Lavadera per il Roma
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Gol, assist, giocate da campione ed una continuità mai avuta in passato. L’inizio di stagione di Lorenzo Insigne è stato impeccabile, a tratti il talento di Frattamaggiore è stato il vero valore aggiunto di questo Napoli. Capocannoniere del campionato fino alla partita contro il Chievo Verona insieme ad Higuain ed Eder, era anche riuscito a trovare quella continuità in fase realizzativa che era stato un po’ il suo tallone d’Achille nelle prime stagioni della sua avventura azzurra. Tutto sembra andare per il meglio, non fosse altro che per quel ginocchio destro che continua a dare fastidio. E’ passato ormai un anno dal famoso pomeriggio del 9 novembre 2014, quando Insigne uscì dolorante dallo stadio Franchi di Firenze. Per lui ci fu la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro, un infortunio che lo costrinse a restare fuori per circa cinque mesi. Poi il ritorno, con il gol contro alla Sampdoria al San Paolo con tanto di fascia di capitano e lacrime a segnare il suo definitivo rientro ad alti livelli. E l’inizio devastante con Sarri, che lo ha prima lanciato da trequartista e poi riproposto nel ruolo di ala sinistra. Con una maggiore libertà dal punto di vista tattico che lo ha reso fondamentale anche in zona gol. Ma sul più bello ecco riaffiorare le vecchie paure, con il ginocchio destro che desta qualche preoccupazione. Soprattutto dopo che proprio questo ginocchio maledetto lo ha costretto ad uscire dal campo in ben due occasioni nel corso dell’ultimo mese. Prima contro la Juventus, quando Insigne abbandonò il campo per un dolore al ginocchio qualche minuto dopo aver battuto Buffon. Un infortunio al quale è seguita qualche polemica, soprattutto quando Lorenzo decise di rinunciare al doppio impegno contro Azerbaijan e Norvegia con la nazionale italiana. E dopo aver steso con tre gol in due partite prima il Milan e poi la Fiorentina, ecco ritornare nuovamente le stesse preoccupazioni. Neanche ad un mese di distanza da quel Napoli-Juventus, è sempre il ginocchio destro a costringerlo ad abbandonare il campo contro il Chievo Verona. Lorenzo se ne torna in panchina scuro in volto, quasi impaurito da questi continui fastidi al ginocchio ed infastidito dal tocco maligno di Meggiorini.

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INSIGNE - Il ginocchio di Lorenzo fa i capricci, ma contro il Palermo sarà in campo

di Napoli Magazine

27/10/2015 - 11:30

Gol, assist, giocate da campione ed una continuità mai avuta in passato. L’inizio di stagione di Lorenzo Insigne è stato impeccabile, a tratti il talento di Frattamaggiore è stato il vero valore aggiunto di questo Napoli. Capocannoniere del campionato fino alla partita contro il Chievo Verona insieme ad Higuain ed Eder, era anche riuscito a trovare quella continuità in fase realizzativa che era stato un po’ il suo tallone d’Achille nelle prime stagioni della sua avventura azzurra. Tutto sembra andare per il meglio, non fosse altro che per quel ginocchio destro che continua a dare fastidio. E’ passato ormai un anno dal famoso pomeriggio del 9 novembre 2014, quando Insigne uscì dolorante dallo stadio Franchi di Firenze. Per lui ci fu la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro, un infortunio che lo costrinse a restare fuori per circa cinque mesi. Poi il ritorno, con il gol contro alla Sampdoria al San Paolo con tanto di fascia di capitano e lacrime a segnare il suo definitivo rientro ad alti livelli. E l’inizio devastante con Sarri, che lo ha prima lanciato da trequartista e poi riproposto nel ruolo di ala sinistra. Con una maggiore libertà dal punto di vista tattico che lo ha reso fondamentale anche in zona gol. Ma sul più bello ecco riaffiorare le vecchie paure, con il ginocchio destro che desta qualche preoccupazione. Soprattutto dopo che proprio questo ginocchio maledetto lo ha costretto ad uscire dal campo in ben due occasioni nel corso dell’ultimo mese. Prima contro la Juventus, quando Insigne abbandonò il campo per un dolore al ginocchio qualche minuto dopo aver battuto Buffon. Un infortunio al quale è seguita qualche polemica, soprattutto quando Lorenzo decise di rinunciare al doppio impegno contro Azerbaijan e Norvegia con la nazionale italiana. E dopo aver steso con tre gol in due partite prima il Milan e poi la Fiorentina, ecco ritornare nuovamente le stesse preoccupazioni. Neanche ad un mese di distanza da quel Napoli-Juventus, è sempre il ginocchio destro a costringerlo ad abbandonare il campo contro il Chievo Verona. Lorenzo se ne torna in panchina scuro in volto, quasi impaurito da questi continui fastidi al ginocchio ed infastidito dal tocco maligno di Meggiorini.

Fonte: Mario Lubrano Lavadera per il Roma