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JUVE - Pjanic: "La volontà era quella di vincere, il campionato sicuramente non è chiuso"
20.10.2018 21:48 di Napoli Magazine

Il centrocampista della Juventus Miralem Pjanic ha parlato ai microfoni diSky Sport nel post partita di Juventus-Genoa (1-1).

 

La Juventus aveva già la mente a Manchester durante il secondo tempo.

La volontà era sicuramente quella di vincere, poi il Mister ci ha avvertito, sappiamo sempre che dopo la sosta le partite più difficili sono le prime, perché sono sempre dieci giorni che non ci vediamo e ci alleniamo solo due giorni insieme. Si è giocato in nazionale, siamo tornati ma non sono scuse perché la volontà era quella di vincere. Certe occasioni le abbiamo avute però sicuramente ci è mancata questa aggressività, questa volontà di chiudere la partita con un secondo gol.

 

Quindi c’era la testa a Manchester?

Non dico questo, sono sicuramente certo che tutti volevano vincere questa partita. La partita contro il Manchester United è martedì e la volontà era di vincere soprattutto oggi. La testa era soprattutto qua a Torino per voler vincere questa partita.

 

Questo pareggio vi dà una carica in più?

Non penso che questa squadra abbia bisogno di caricarsi o no su certe partite perché fino ad adesso l’abbiamo sempre vista pronta, poi capita che il pallone forse non vuole entrare e qualcosa ci manca rispetto alle altre partite. Nel globale la squadra è sempre concentrata sulle partite presenti. Evidentemente questo fa capire che il campionato sicuramente non è chiuso, il campionato è molto lungo e ci sarà da giocare fino alla fine, ma piano piano prendiamo partita dopo partita. Stavamo facendo molto bene fino ad adesso, oggi qualcosina che volevamo soprattutto evitare è capitato ma adesso si deve subito pensare a recuperare per andare avanti per preparare martedì.

 

In merito al rapporto in campo con Ronaldo. Chi decide? Allegri o tu in campo insieme a lui o con gli altri giocatori?

Non è che decide uno o l’altro, penso che chi se la sente prende la palla, io sicuramente calcio quello che mi conviene, dai 20 ai 25 metri e mi sento sicuramente molto bene. Cristiano ha un altro tiro, ma abbiamo ottimi tiratori e non importa chi calcerà, troveremo sempre la soluzione per questo.

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JUVE - Pjanic: "La volontà era quella di vincere, il campionato sicuramente non è chiuso"

di Napoli Magazine

20/10/2024 - 21:48

Il centrocampista della Juventus Miralem Pjanic ha parlato ai microfoni diSky Sport nel post partita di Juventus-Genoa (1-1).

 

La Juventus aveva già la mente a Manchester durante il secondo tempo.

La volontà era sicuramente quella di vincere, poi il Mister ci ha avvertito, sappiamo sempre che dopo la sosta le partite più difficili sono le prime, perché sono sempre dieci giorni che non ci vediamo e ci alleniamo solo due giorni insieme. Si è giocato in nazionale, siamo tornati ma non sono scuse perché la volontà era quella di vincere. Certe occasioni le abbiamo avute però sicuramente ci è mancata questa aggressività, questa volontà di chiudere la partita con un secondo gol.

 

Quindi c’era la testa a Manchester?

Non dico questo, sono sicuramente certo che tutti volevano vincere questa partita. La partita contro il Manchester United è martedì e la volontà era di vincere soprattutto oggi. La testa era soprattutto qua a Torino per voler vincere questa partita.

 

Questo pareggio vi dà una carica in più?

Non penso che questa squadra abbia bisogno di caricarsi o no su certe partite perché fino ad adesso l’abbiamo sempre vista pronta, poi capita che il pallone forse non vuole entrare e qualcosa ci manca rispetto alle altre partite. Nel globale la squadra è sempre concentrata sulle partite presenti. Evidentemente questo fa capire che il campionato sicuramente non è chiuso, il campionato è molto lungo e ci sarà da giocare fino alla fine, ma piano piano prendiamo partita dopo partita. Stavamo facendo molto bene fino ad adesso, oggi qualcosina che volevamo soprattutto evitare è capitato ma adesso si deve subito pensare a recuperare per andare avanti per preparare martedì.

 

In merito al rapporto in campo con Ronaldo. Chi decide? Allegri o tu in campo insieme a lui o con gli altri giocatori?

Non è che decide uno o l’altro, penso che chi se la sente prende la palla, io sicuramente calcio quello che mi conviene, dai 20 ai 25 metri e mi sento sicuramente molto bene. Cristiano ha un altro tiro, ma abbiamo ottimi tiratori e non importa chi calcerà, troveremo sempre la soluzione per questo.