Salvatore Esposito, attore e tifoso del Napoli, ha parlato a La Gazzetta dello Sport: "Parto dicendo che ovviamente sarò allo stadio e che sono super felice di questa stagione del Napoli: la società ha fatto un grande lavoro così come Conte, il suo staff, i calciatori e noi tifosi, con il Maradona sempre sold out. Quindi per me sarà comunque una grandissima stagione. Detto questo, dopo l’ennesimo regalo che ci ha fatto l’Inter con la Lazio, non abbiamo più scuse. Secondo me vedremo un altro Napoli, più leggero visto che ci siamo tolti tutti i pesi tra la paura di subire gol e non vincere. Questa è una partita da dentro o fuori, è una finale e Conte certe situazioni le sa gestire bene. Avrei avuto più ansia ad andare a Como rispetto a giocare in casa col Cagliari. Con tutto il rispetto, arriverà una squadra rimaneggiata e sazia, quindi dobbiamo fare noi la partita".
La chiave di questa stagione?
"L’arma in più quest’anno è stata Conte, che ha saputo rivalutare una rosa scarica dopo lo scorso anno. L’uomo simbolo per me? McTominay, ha fatto davvero la differenza".
Il futuro come lo vede?
"Mi auguro ci sia ancora Conte in panchina e che si possa costruire con lui un lungo percorso. Sono certo che la società farà un grande mercato che ci porterà a fare una bellissima Champions e un super campionato. Dobbiamo essere consapevoli che nessuna squadra non strisciata, diciamo così, ha vinto due scudetti in tre anni, neanche Maradona ci è riuscito: sarebbe un grande motivo d’orgoglio".
di Napoli Magazine
23/05/2025 - 14:51
Salvatore Esposito, attore e tifoso del Napoli, ha parlato a La Gazzetta dello Sport: "Parto dicendo che ovviamente sarò allo stadio e che sono super felice di questa stagione del Napoli: la società ha fatto un grande lavoro così come Conte, il suo staff, i calciatori e noi tifosi, con il Maradona sempre sold out. Quindi per me sarà comunque una grandissima stagione. Detto questo, dopo l’ennesimo regalo che ci ha fatto l’Inter con la Lazio, non abbiamo più scuse. Secondo me vedremo un altro Napoli, più leggero visto che ci siamo tolti tutti i pesi tra la paura di subire gol e non vincere. Questa è una partita da dentro o fuori, è una finale e Conte certe situazioni le sa gestire bene. Avrei avuto più ansia ad andare a Como rispetto a giocare in casa col Cagliari. Con tutto il rispetto, arriverà una squadra rimaneggiata e sazia, quindi dobbiamo fare noi la partita".
La chiave di questa stagione?
"L’arma in più quest’anno è stata Conte, che ha saputo rivalutare una rosa scarica dopo lo scorso anno. L’uomo simbolo per me? McTominay, ha fatto davvero la differenza".
Il futuro come lo vede?
"Mi auguro ci sia ancora Conte in panchina e che si possa costruire con lui un lungo percorso. Sono certo che la società farà un grande mercato che ci porterà a fare una bellissima Champions e un super campionato. Dobbiamo essere consapevoli che nessuna squadra non strisciata, diciamo così, ha vinto due scudetti in tre anni, neanche Maradona ci è riuscito: sarebbe un grande motivo d’orgoglio".