NAPOLI - Thiago Motta, ex centrocampista e attuale tecnico della primavera del Psg, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Ancelotti? E' il top. Conoscenza del calcio impressionante, gestione perfetta dello spogliatoio, preparazione delle partite, psicologia e rapporti umani. Carlo è unico, si conquista il rispetto di tutti con la sua normalità. Il primo incontro con Ancelotti? Arrivai direttamente dalla Pinetina al centro sportivo del Psg, vestito con quello che avevo: un paio di pantaloni con il cavallo basso, alla turca, che andavano di moda all’epoca. Carlo mi vede, e fa: “Hai firmato?” Io: “Sì mister”. E lui: “Allora adesso ce li hai i soldi per comprarti un paio di pantaloni decenti?”. Lui è sempre positivo, disponibile, sereno. Non pone barriere, sa far sentire tutti importanti. Quando mette uno fuori è il primo a essere dispiaciuto e pensa subito al suo recupero. Se non si arrabbia mai? Di solito non ne ha bisogno, ma quando Carlo si incazza crollano i muri... Una volta contro l’Evian... No, non posso raccontarlo. Ma chieda a Ibra...".
di Napoli Magazine
20/11/2024 - 14:33
NAPOLI - Thiago Motta, ex centrocampista e attuale tecnico della primavera del Psg, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Ancelotti? E' il top. Conoscenza del calcio impressionante, gestione perfetta dello spogliatoio, preparazione delle partite, psicologia e rapporti umani. Carlo è unico, si conquista il rispetto di tutti con la sua normalità. Il primo incontro con Ancelotti? Arrivai direttamente dalla Pinetina al centro sportivo del Psg, vestito con quello che avevo: un paio di pantaloni con il cavallo basso, alla turca, che andavano di moda all’epoca. Carlo mi vede, e fa: “Hai firmato?” Io: “Sì mister”. E lui: “Allora adesso ce li hai i soldi per comprarti un paio di pantaloni decenti?”. Lui è sempre positivo, disponibile, sereno. Non pone barriere, sa far sentire tutti importanti. Quando mette uno fuori è il primo a essere dispiaciuto e pensa subito al suo recupero. Se non si arrabbia mai? Di solito non ne ha bisogno, ma quando Carlo si incazza crollano i muri... Una volta contro l’Evian... No, non posso raccontarlo. Ma chieda a Ibra...".