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L’EX – Baroni: "Diego era unico, straordinario, un trascinatore vero, giusto dedicargli lo stadio, scudetto? Può essere l’anno del Napoli"
02.12.2020 14:01 di Napoli Magazine

Marco Baroni, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Diego era un ragazzo straordinario. La sua grandezza calcistica la conosciamo tutti. E’ stato il più grande di tutti per l’eternità. Non nascerà mai un altro Diego Armando Maradona. Ci resta la bellezza dei ricordi, della sua grandezza e umanità. Non ricordo mai un gesto, uno sguardo di disapprovazione verso un compagno o verso le persone che erano intorno alla squadra. Lui era unico. Era un trascinatore vero. Quando c’era lui sapevi che eri più forte degli altri. Lui poteva determinare qualsiasi giocata, qualsiasi partita. Non è paragonabile a nessun altro calciatore. Dedicargli lo stadio? Lo trovo giusto. Lui ha dato tanto ma ha anche ricevuto tanto dai napoletani. Solo chi ha giocato a Napoli può capire il calore che ti dà la gente. Un’iniziativa come questa è giusta. Scudetto? Quest’anno non vedo lo strapotere di una sola squadra. Il Milan e il Napoli sono le due squadre che giocano il miglior calcio. Per me questo può essere l’anno del Napoli. Può arrivare fino in fondo e anche riportare lo scudetto a Napoli”.

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L’EX – Baroni: "Diego era unico, straordinario, un trascinatore vero, giusto dedicargli lo stadio, scudetto? Può essere l’anno del Napoli"

di Napoli Magazine

02/12/2024 - 14:01

Marco Baroni, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Diego era un ragazzo straordinario. La sua grandezza calcistica la conosciamo tutti. E’ stato il più grande di tutti per l’eternità. Non nascerà mai un altro Diego Armando Maradona. Ci resta la bellezza dei ricordi, della sua grandezza e umanità. Non ricordo mai un gesto, uno sguardo di disapprovazione verso un compagno o verso le persone che erano intorno alla squadra. Lui era unico. Era un trascinatore vero. Quando c’era lui sapevi che eri più forte degli altri. Lui poteva determinare qualsiasi giocata, qualsiasi partita. Non è paragonabile a nessun altro calciatore. Dedicargli lo stadio? Lo trovo giusto. Lui ha dato tanto ma ha anche ricevuto tanto dai napoletani. Solo chi ha giocato a Napoli può capire il calore che ti dà la gente. Un’iniziativa come questa è giusta. Scudetto? Quest’anno non vedo lo strapotere di una sola squadra. Il Milan e il Napoli sono le due squadre che giocano il miglior calcio. Per me questo può essere l’anno del Napoli. Può arrivare fino in fondo e anche riportare lo scudetto a Napoli”.