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L'EX - Callejon: "Napoli? Ho dato tutto in sette anni, avrei voluto dire addio in modo diverso"
03.10.2023 09:03 di Napoli Magazine

Josè Maria Callejon, ex attaccante del Napoli ora al Granada, ha rilasciato un'intervista a Relevo: "Quando stavo terminando la mia settima stagione a Napoli, mi hanno proposto il rinnovo a gennaio, poco prima che iniziasse la pandemia. Alla prima proposta di De Laurentiis ho detto no perché sentivo che forse il mio tempo lì era già finito. Anche a me la proposta non è piaciuta molto perché mi aspettavo di più dal club. Alla fine ci ho passato sette anni, ho giocato 350 partite, cioè una media di 50 a stagione. Non mi importava. Non ne ho persa nessuna per infortunio e solo una per squalifica. Ma l'impegno della società che mi aspettavo non è arrivato. Quella stagione è stata prolungata di due mesi e ho giocato gratis a luglio e agosto, il mio contratto è scaduto il 30 giugno. Ho chiesto una sorta di prolungamento di quei due mesi e loro mi hanno letteralmente risposto che sarei potuto tornare a casa il 30. Non avevo intenzione di lasciare terra, tifosi e compagni, saltando diverse partite di campionato e di Champions League, compresa quella contro il Barça al Camp Nou. La cosa meno importante non è giocare gratis, ma piuttosto che mi sarebbe piaciuto uscire in modo diverso".

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L'EX - Callejon: "Napoli? Ho dato tutto in sette anni, avrei voluto dire addio in modo diverso"

di Napoli Magazine

03/10/2023 - 09:03

Josè Maria Callejon, ex attaccante del Napoli ora al Granada, ha rilasciato un'intervista a Relevo: "Quando stavo terminando la mia settima stagione a Napoli, mi hanno proposto il rinnovo a gennaio, poco prima che iniziasse la pandemia. Alla prima proposta di De Laurentiis ho detto no perché sentivo che forse il mio tempo lì era già finito. Anche a me la proposta non è piaciuta molto perché mi aspettavo di più dal club. Alla fine ci ho passato sette anni, ho giocato 350 partite, cioè una media di 50 a stagione. Non mi importava. Non ne ho persa nessuna per infortunio e solo una per squalifica. Ma l'impegno della società che mi aspettavo non è arrivato. Quella stagione è stata prolungata di due mesi e ho giocato gratis a luglio e agosto, il mio contratto è scaduto il 30 giugno. Ho chiesto una sorta di prolungamento di quei due mesi e loro mi hanno letteralmente risposto che sarei potuto tornare a casa il 30. Non avevo intenzione di lasciare terra, tifosi e compagni, saltando diverse partite di campionato e di Champions League, compresa quella contro il Barça al Camp Nou. La cosa meno importante non è giocare gratis, ma piuttosto che mi sarebbe piaciuto uscire in modo diverso".