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L'EX - Fabio Cannavaro: "Io nuovo allenatore del Napoli? Sono pronto, ma decide il presidente"
10.01.2024 09:44 di Napoli Magazine

NAPOLI - Fabio Cannavaro, ex difensore, tra le altre, di Napoli e Real Madrid, Pallone d'Oro nel 2006, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport:

 

Chi vede favorito per lo Scudetto?

 

"L'Inter è superiore, ma la Juventus ha uno spirito guerriero. Per Inzaghi saranno decisivi i prossimi mesi, quando ricomincerà la Champions League. Allegri sta lanciando molti giovani, ma l'uomo che può risultare decisivo per la lotta scudetto è Chiesa. E' il miglior giocatore italiano al momento".

 

E del Var che considerazione ha?

 

"Va usato per quello che è: un importantissimo, fondamentale aiuto per il calcio e per cancellare gli errori umani degli arbitri. Ma va sfruttato appieno, al 100%. Sempre e comunque. Non parzialmente, non così ogni tanto e magari pure a casaccio con i varisti che vanno nel pallone e i direttori di gara che non insistono per il 'review'. VAR magari per corner e falli laterali, sì, come hanno detto in Inghilterra. E chi se ne frega se le partite dureranno 5 o 10 o 15 minuti in più. Quale sarà mai il problema? Ai Mondiali in Qatar abbiamo assistito a diversi incontri con recuperi anche oltre i 10’. La strada è quella del tempo tecnico come nel basket".

 

Parliamo un po’ del suo futuro da allenatore disoccupato. Dopo la brillante esperienza cinese, al Benevento è andata molto male, un’avventura durata quattro mesi... 

 

"Meglio lasciar perdere".

 

Perché non profeta in patria nella sua Napoli?

 

"Sarebbe anche ora, eh! Mi pare il caso, io sono pronto. Ma a decidere è il presidente e, onestamente, non mi sono arrivati messaggi in tal senso. L’unico contatto reale, concreto, è stato con i turchi del Besiktas. Alla fine però, proprio qualche giorno fa, hanno optato per Fernando Santos, l’ex ct del Portogallo. Al Napoli la situazione è molto difficile: il dopo Spalletti, tecnico straordinariamente meticoloso, non ha funzionato. E sono pesate anche le ulteriori partenze di Kim e Giuntoli. Ventidue punti in meno rispetto a un anno fa sono un’enormità, i tifosi rabbiosi...".

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L'EX - Fabio Cannavaro: "Io nuovo allenatore del Napoli? Sono pronto, ma decide il presidente"

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10/01/2024 - 09:44

NAPOLI - Fabio Cannavaro, ex difensore, tra le altre, di Napoli e Real Madrid, Pallone d'Oro nel 2006, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport:

 

Chi vede favorito per lo Scudetto?

 

"L'Inter è superiore, ma la Juventus ha uno spirito guerriero. Per Inzaghi saranno decisivi i prossimi mesi, quando ricomincerà la Champions League. Allegri sta lanciando molti giovani, ma l'uomo che può risultare decisivo per la lotta scudetto è Chiesa. E' il miglior giocatore italiano al momento".

 

E del Var che considerazione ha?

 

"Va usato per quello che è: un importantissimo, fondamentale aiuto per il calcio e per cancellare gli errori umani degli arbitri. Ma va sfruttato appieno, al 100%. Sempre e comunque. Non parzialmente, non così ogni tanto e magari pure a casaccio con i varisti che vanno nel pallone e i direttori di gara che non insistono per il 'review'. VAR magari per corner e falli laterali, sì, come hanno detto in Inghilterra. E chi se ne frega se le partite dureranno 5 o 10 o 15 minuti in più. Quale sarà mai il problema? Ai Mondiali in Qatar abbiamo assistito a diversi incontri con recuperi anche oltre i 10’. La strada è quella del tempo tecnico come nel basket".

 

Parliamo un po’ del suo futuro da allenatore disoccupato. Dopo la brillante esperienza cinese, al Benevento è andata molto male, un’avventura durata quattro mesi... 

 

"Meglio lasciar perdere".

 

Perché non profeta in patria nella sua Napoli?

 

"Sarebbe anche ora, eh! Mi pare il caso, io sono pronto. Ma a decidere è il presidente e, onestamente, non mi sono arrivati messaggi in tal senso. L’unico contatto reale, concreto, è stato con i turchi del Besiktas. Alla fine però, proprio qualche giorno fa, hanno optato per Fernando Santos, l’ex ct del Portogallo. Al Napoli la situazione è molto difficile: il dopo Spalletti, tecnico straordinariamente meticoloso, non ha funzionato. E sono pesate anche le ulteriori partenze di Kim e Giuntoli. Ventidue punti in meno rispetto a un anno fa sono un’enormità, i tifosi rabbiosi...".