A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto l’allenatore Luigi De Canio: “Italia con le due punte centrali? L’idea è condivisibile, ma bisognerebbe capire se questa è una scelta determinata dalle contingenze o se è mirata. A me la soluzione con i due attaccanti centrali piace. Spinazzola? Le sue doti non le scopriamo oggi. È sempre stato molto forte, ma ha avuto delle problematiche serie che ne hanno limitato le possibilità. Ora che ha ritrovato la sua condizione migliore e può mettere in luce le sue qualità più importanti. Me lo aspettavo, sì. Era una questione di tempo unita alla possibilità di giocare con continuità. Per capire le scelte di Conte bisognerebbe vedere sempre alla radice, capire il concetto. Il Napoli ha giocatori di valore in campo sia con i quattro centrocampisti che con il 4-3-3. Restano situazioni variabili ed è giusto cambiare qualcosa. Hojlund aveva fatto intravedere delle qualità di un ragazzo prodigio, ma quando è andato allo United ha fatto un po’ fatica. Se a Napoli tornerà ai livelli che faceva intravedere, il merito sarà il suo e sicuramente di chi lo allena”.
di Napoli Magazine
10/10/2025 - 15:35
A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto l’allenatore Luigi De Canio: “Italia con le due punte centrali? L’idea è condivisibile, ma bisognerebbe capire se questa è una scelta determinata dalle contingenze o se è mirata. A me la soluzione con i due attaccanti centrali piace. Spinazzola? Le sue doti non le scopriamo oggi. È sempre stato molto forte, ma ha avuto delle problematiche serie che ne hanno limitato le possibilità. Ora che ha ritrovato la sua condizione migliore e può mettere in luce le sue qualità più importanti. Me lo aspettavo, sì. Era una questione di tempo unita alla possibilità di giocare con continuità. Per capire le scelte di Conte bisognerebbe vedere sempre alla radice, capire il concetto. Il Napoli ha giocatori di valore in campo sia con i quattro centrocampisti che con il 4-3-3. Restano situazioni variabili ed è giusto cambiare qualcosa. Hojlund aveva fatto intravedere delle qualità di un ragazzo prodigio, ma quando è andato allo United ha fatto un po’ fatica. Se a Napoli tornerà ai livelli che faceva intravedere, il merito sarà il suo e sicuramente di chi lo allena”.