Raffaele Di Fusco, ex portiere del Napoli, è intervenuto nel corso di 'Ne Parliamo il Martedì' su Canale 8: "A Salerno è stata una partita difficilissima per il Napoli, però stavolta ci sono due cose che non mi sono piaciute. Infatti per la prima volta è venuta meno la parola d’ordine di Spalletti, l’equilibrio, in questa partita molto nervosa è stato perso. Non si può prendere quel contropiede con l’uomo in più e prendere un cartellino rosso. Poi ho sempre detto che il grande pregio di Spalletti sono i cambi, perché sa leggere la partita. Stavolta con una squadra che si chiudeva benissimo, senza Osimhen che ti dà la profondità e con Mertens prima punta era meglio far giocare Zielinski come mezzala e non da sottopunta. Nel 4-2-3-1 infatti il polacco andava a togliere lo spazio a Mertens”.
di Napoli Magazine
02/11/2021 - 22:36
Raffaele Di Fusco, ex portiere del Napoli, è intervenuto nel corso di 'Ne Parliamo il Martedì' su Canale 8: "A Salerno è stata una partita difficilissima per il Napoli, però stavolta ci sono due cose che non mi sono piaciute. Infatti per la prima volta è venuta meno la parola d’ordine di Spalletti, l’equilibrio, in questa partita molto nervosa è stato perso. Non si può prendere quel contropiede con l’uomo in più e prendere un cartellino rosso. Poi ho sempre detto che il grande pregio di Spalletti sono i cambi, perché sa leggere la partita. Stavolta con una squadra che si chiudeva benissimo, senza Osimhen che ti dà la profondità e con Mertens prima punta era meglio far giocare Zielinski come mezzala e non da sottopunta. Nel 4-2-3-1 infatti il polacco andava a togliere lo spazio a Mertens”.