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L'EX - Gattuso e il no del Tottenham: "Non ho potuto difendermi, il web è pericoloso"
19.07.2021 11:15 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

Quella di Rino Gattuso è un'estate complicata. Per la prima volta dopo diverse stagioni si ritrova senza panchina, ma a rendere più amaro il periodo dell'ex tecnico del Napoli è stata una serie di avvenimenti fuori dal campo che lo hanno visto protagonista, anche involontariamente. Prima la firma con la Fiorentina e l'addio nel giro di pochi giorni, poi il mancato approdo al Tottenham, boicottato dai tifosi Spurs: "Non riesco a dimenticarlo".

 

L'accordo con la società londinese e il nuovo ds Fabio Paratici era concreto, ma in mezzo si sono messi i tifosi inglesi che si sono ribellati alla possibilità inondando la rete di messaggi in cui si faceva passare Gattuso come razzista e omofobo. Accuse infondate, ma che hanno spinto il club a guardare altrove per la panchina per evitare lo scontro con i propri fan: "Mi hanno descritto come non sono, la delusione è stata grande - ha raccontato Gattuso a Il Mattino -. Non c'è stato niente da fare, non ho neanche potuto difendermi e spiegare che non sono quello che i tifosi raccontavano sui social. Questa definizione di me ha fatto più male che un esonero o qualsiasi sconfitta, ma ho dovuto accettarla per forza. Il web è pericoloso e la gente non se ne rende conto".

 

Gattuso infatti sui social non esiste: "“Certe cattiverie vengono da Facebook e Twitter dove è possibile dar forza a qualsiasi falsità. Io non ho alcun profilo. E non li voglio avere. Nemmeno Monica li ha. Perché mi dovrei far insultare per qualsiasi cosa? Non ho nemmeno Instagram. Non capisco, se bevo una bottiglia di vino, quale sia il motivo di scattare una foto per farlo sapere ad altri. Sono fatti miei”.

 

Prima dell'intoppo con il Tottenham però, Gattuso aveva detto sì alla Fiorentina salvo poi lasciarsi male dopo pochi giorni: "Meglio lasciar stare, se n’è parlato anche troppo. Inutile aggiungere altri particolari. Storia finita".

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L'EX - Gattuso e il no del Tottenham: "Non ho potuto difendermi, il web è pericoloso"

di Napoli Magazine

19/07/2024 - 11:15

Quella di Rino Gattuso è un'estate complicata. Per la prima volta dopo diverse stagioni si ritrova senza panchina, ma a rendere più amaro il periodo dell'ex tecnico del Napoli è stata una serie di avvenimenti fuori dal campo che lo hanno visto protagonista, anche involontariamente. Prima la firma con la Fiorentina e l'addio nel giro di pochi giorni, poi il mancato approdo al Tottenham, boicottato dai tifosi Spurs: "Non riesco a dimenticarlo".

 

L'accordo con la società londinese e il nuovo ds Fabio Paratici era concreto, ma in mezzo si sono messi i tifosi inglesi che si sono ribellati alla possibilità inondando la rete di messaggi in cui si faceva passare Gattuso come razzista e omofobo. Accuse infondate, ma che hanno spinto il club a guardare altrove per la panchina per evitare lo scontro con i propri fan: "Mi hanno descritto come non sono, la delusione è stata grande - ha raccontato Gattuso a Il Mattino -. Non c'è stato niente da fare, non ho neanche potuto difendermi e spiegare che non sono quello che i tifosi raccontavano sui social. Questa definizione di me ha fatto più male che un esonero o qualsiasi sconfitta, ma ho dovuto accettarla per forza. Il web è pericoloso e la gente non se ne rende conto".

 

Gattuso infatti sui social non esiste: "“Certe cattiverie vengono da Facebook e Twitter dove è possibile dar forza a qualsiasi falsità. Io non ho alcun profilo. E non li voglio avere. Nemmeno Monica li ha. Perché mi dovrei far insultare per qualsiasi cosa? Non ho nemmeno Instagram. Non capisco, se bevo una bottiglia di vino, quale sia il motivo di scattare una foto per farlo sapere ad altri. Sono fatti miei”.

 

Prima dell'intoppo con il Tottenham però, Gattuso aveva detto sì alla Fiorentina salvo poi lasciarsi male dopo pochi giorni: "Meglio lasciar stare, se n’è parlato anche troppo. Inutile aggiungere altri particolari. Storia finita".

Fonte: Sport Mediaset