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L'EX - Graffiedi: "Napoli, Lucca mi piace, ha qualità importanti, De Bruyne? Se sta bene, è devastante, può davvero spostare gli equilibri"
16.07.2025 11:31 di Napoli Magazine
A "1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Graffiedi, allenatore ed ex attaccante di Napoli e Milan:
 
Mister, con lei è inevitabile partire dal tema dell’attacco. Le chiedo un’opinione su Lorenzo Lucca dell’Udinese, che sembra ad un passo dal Napoli ma sul quale ora si è inserito anche il Milan. Per caratteristiche, secondo lei, sarebbe più adatto al Napoli o al Milan? 
 
"Entrambe le squadre sarebbero soluzioni ottime per lui, perché è un attaccante di grande stazza fisica, con qualità importanti. A Udine ha fatto bene, mi è piaciuto. Certo, ha un carattere un po’ particolare, come si è visto l’anno scorso, ma Napoli e Milan sono due piazze di altissimo livello. Per lui sarebbe davvero un bel salto di qualità. Oggi, però, leggo sia ad un passo dal Napoli".
 
Parliamo di un giovane cresciuto nel vivaio del Napoli e che ha giocato nella Reggiana: Antonio Vergara. Conte vuole valutarlo in prima squadra. Come lo vedrebbe in quel contesto? 
 
"È un profilo davvero molto interessante. È chiaro che il salto è enorme: passare dalla Reggiana al Napoli, che gioca la Champions e compete per lo Scudetto, non è semplice. Però qualcosa l’ha già mostrato. Va sicuramente visto nel gruppo, magari prima in ritiro. Poi lì si capisce se è pronto oppure no".
 
Per quanto riguarda Noa Lang, nuovo acquisto del Napoli, secondo lei si dovrà lavorare di più sulla testa – considerando le voci sul suo carattere – oppure sugli aspetti tecnici? 
 
"Penso che con Conte non ci siano problemi: sa bene come gestire i ragazzi e rimetterli in riga. Da quel punto di vista, nessuno si permette di uscire dal seminato. Sul piano tecnico invece ci sarà da lavorare, certo, ma il Napoli ha preso un giocatore importante, quindi ci si aspetta una stagione ancora più importante della precedente. Per il Napoli ci sarà il peso di riconfermarsi e c’è la Champions".
 
A proposito di Champions League: secondo lei, quale dovrebbe essere l’obiettivo minimo del Napoli in Europa? 
 
"Fare previsioni ora è difficile: dipende da tanti fattori, dal calendario, dagli avversari. Però, visto il percorso dello scorso anno e quello che stanno costruendo, penso che l’obiettivo debba essere superare il girone e cercare di andare il più avanti possibile. Già accedere alla fase a eliminazione diretta sarebbe un traguardo importante".
 
Parlando invece del campionato, il Napoli parte da campione in carica: deve sentire su di sé la pressione di dover vincere ancora? 
 
"Purtroppo sì, chi vince poi è sempre condannato a dover confermare il titolo. Le aspettative aumentano, ma è anche la cosa più difficile da fare: riconfermarsi. L’anno scorso hanno stupito tutti, adesso non sarà facile ripetersi. Però penso che l’obiettivo del Napoli debba essere quello di lottare fino alla fine, insieme ad altre big come Inter, Juventus e Milan. Milan che, tra l’altro, sta rivoluzionando ancora una volta la squadra".
 
Restando sul Napoli: si è parlato di Ndoye del Bologna. I felsinei chiedono 45 milioni di euro. È una cifra congrua, secondo lei? 
 
"Ndoye mi piace tantissimo. Ha grande abilità, magari non fa tantissimi gol, ma salta l’uomo con facilità. È un giocatore di grande qualità. È vero che i prezzi si sono alzati molto, ma ormai con quelle cifre si fa fatica a trovare calciatori simili. Anzi, a volte bisogna pure aumentare il budget. Per me sarebbe un ottimo acquisto".
 
Passando al Milan: quali sono invece le sue aspettative su Luka Modric, che vestirà rossonero quest’anno? 
 
"Modric lo conosciamo tutti. Non c’è nulla da dire sul piano tecnico. È un giocatore che farà la differenza in campo, ma soprattutto fuori, con la sua esperienza. Può dare una grossa mano alla squadra e dire ancora la sua, nonostante l’età. Ha tantissima qualità, ed è uno di quei giocatori che vale sempre la pena vedere in campo, anche se non dobbiamo aspettarci di vederlo giocare spesso".
  
Tra i due grandi “over” arrivati in Serie A quest’estate – Kevin De Bruyne al Napoli e Luka Modric al Milan – chi secondo lei può spostare di più gli equilibri, anche in base alla condizione fisica e alla continuità? 
 
"Sono due nomi pesantissimi, sarebbe stato bello vederli in Italia nel pieno della carriera. Però anche adesso, fanno ancora la differenza. De Bruyne, se sta bene fisicamente, è devastante, può davvero spostare gli equilibri per il Napoli. Modric forse non ha più nelle gambe tutte le partite, ma il suo contributo – quando giocherà – si farà sentire. Dipenderà tutto dalla loro condizione, ma entrambi possono incidere tantissimo".
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L'EX - Graffiedi: "Napoli, Lucca mi piace, ha qualità importanti, De Bruyne? Se sta bene, è devastante, può davvero spostare gli equilibri"

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16/07/2025 - 11:31

A "1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Graffiedi, allenatore ed ex attaccante di Napoli e Milan:
 
Mister, con lei è inevitabile partire dal tema dell’attacco. Le chiedo un’opinione su Lorenzo Lucca dell’Udinese, che sembra ad un passo dal Napoli ma sul quale ora si è inserito anche il Milan. Per caratteristiche, secondo lei, sarebbe più adatto al Napoli o al Milan? 
 
"Entrambe le squadre sarebbero soluzioni ottime per lui, perché è un attaccante di grande stazza fisica, con qualità importanti. A Udine ha fatto bene, mi è piaciuto. Certo, ha un carattere un po’ particolare, come si è visto l’anno scorso, ma Napoli e Milan sono due piazze di altissimo livello. Per lui sarebbe davvero un bel salto di qualità. Oggi, però, leggo sia ad un passo dal Napoli".
 
Parliamo di un giovane cresciuto nel vivaio del Napoli e che ha giocato nella Reggiana: Antonio Vergara. Conte vuole valutarlo in prima squadra. Come lo vedrebbe in quel contesto? 
 
"È un profilo davvero molto interessante. È chiaro che il salto è enorme: passare dalla Reggiana al Napoli, che gioca la Champions e compete per lo Scudetto, non è semplice. Però qualcosa l’ha già mostrato. Va sicuramente visto nel gruppo, magari prima in ritiro. Poi lì si capisce se è pronto oppure no".
 
Per quanto riguarda Noa Lang, nuovo acquisto del Napoli, secondo lei si dovrà lavorare di più sulla testa – considerando le voci sul suo carattere – oppure sugli aspetti tecnici? 
 
"Penso che con Conte non ci siano problemi: sa bene come gestire i ragazzi e rimetterli in riga. Da quel punto di vista, nessuno si permette di uscire dal seminato. Sul piano tecnico invece ci sarà da lavorare, certo, ma il Napoli ha preso un giocatore importante, quindi ci si aspetta una stagione ancora più importante della precedente. Per il Napoli ci sarà il peso di riconfermarsi e c’è la Champions".
 
A proposito di Champions League: secondo lei, quale dovrebbe essere l’obiettivo minimo del Napoli in Europa? 
 
"Fare previsioni ora è difficile: dipende da tanti fattori, dal calendario, dagli avversari. Però, visto il percorso dello scorso anno e quello che stanno costruendo, penso che l’obiettivo debba essere superare il girone e cercare di andare il più avanti possibile. Già accedere alla fase a eliminazione diretta sarebbe un traguardo importante".
 
Parlando invece del campionato, il Napoli parte da campione in carica: deve sentire su di sé la pressione di dover vincere ancora? 
 
"Purtroppo sì, chi vince poi è sempre condannato a dover confermare il titolo. Le aspettative aumentano, ma è anche la cosa più difficile da fare: riconfermarsi. L’anno scorso hanno stupito tutti, adesso non sarà facile ripetersi. Però penso che l’obiettivo del Napoli debba essere quello di lottare fino alla fine, insieme ad altre big come Inter, Juventus e Milan. Milan che, tra l’altro, sta rivoluzionando ancora una volta la squadra".
 
Restando sul Napoli: si è parlato di Ndoye del Bologna. I felsinei chiedono 45 milioni di euro. È una cifra congrua, secondo lei? 
 
"Ndoye mi piace tantissimo. Ha grande abilità, magari non fa tantissimi gol, ma salta l’uomo con facilità. È un giocatore di grande qualità. È vero che i prezzi si sono alzati molto, ma ormai con quelle cifre si fa fatica a trovare calciatori simili. Anzi, a volte bisogna pure aumentare il budget. Per me sarebbe un ottimo acquisto".
 
Passando al Milan: quali sono invece le sue aspettative su Luka Modric, che vestirà rossonero quest’anno? 
 
"Modric lo conosciamo tutti. Non c’è nulla da dire sul piano tecnico. È un giocatore che farà la differenza in campo, ma soprattutto fuori, con la sua esperienza. Può dare una grossa mano alla squadra e dire ancora la sua, nonostante l’età. Ha tantissima qualità, ed è uno di quei giocatori che vale sempre la pena vedere in campo, anche se non dobbiamo aspettarci di vederlo giocare spesso".
  
Tra i due grandi “over” arrivati in Serie A quest’estate – Kevin De Bruyne al Napoli e Luka Modric al Milan – chi secondo lei può spostare di più gli equilibri, anche in base alla condizione fisica e alla continuità? 
 
"Sono due nomi pesantissimi, sarebbe stato bello vederli in Italia nel pieno della carriera. Però anche adesso, fanno ancora la differenza. De Bruyne, se sta bene fisicamente, è devastante, può davvero spostare gli equilibri per il Napoli. Modric forse non ha più nelle gambe tutte le partite, ma il suo contributo – quando giocherà – si farà sentire. Dipenderà tutto dalla loro condizione, ma entrambi possono incidere tantissimo".